Entertainment

Rosy Chin, Come piace a me: quando l’arte della cucina diventa una storia di rinascita

12-06-2024

Chef, creator, imprenditrice. Rosy Chin oggi è una donna di successo, serena. Ma prima ha dovuto cercare la rinascita. E racconta tutto nel libro edito da Mondadori Electa, che contiene anche tante ricette speciali!

La cacio e pepe con il tè verde, i ravioli alla milanese. La Piacina, ovvero la piadina “dal cuore italiano e la pelle cinese”. La carbonara di zucchine e curcuma. E potremmo continuare, ma sappiamo che abbiamo già sortito gli effetti desiderati: ti è venuta l’acquolina in bocca e si è accesa la tua curiosità. Ebbene, i piatti appena citati sono il risultato della cucina fusion di Rosy Chin, che unisce con sapienza e fantasia la tradizione orientale con quella occidentale, diventando un allegro ponte tra due culture lontanissime. Ma anche un manifesto di inclusione e libertà.

Rosy Chin, in arte The Queen Rosy Chin, è creator, chef e imprenditrice. È la proprietaria, per intenderci ancora meglio, del ristorante Yokohama Sushi, vero e proprio tempio della cucina fusion a Milano (via Pantano, 8). Ed è l’autrice del libro Rosy Chin, Come piace a me, edito da Mondadori Electa che è stato da subito un successo. Perché? Perché in parte è un prezioso e originale ricettario, popolato di sapori nuovi e inaspettati. In parte, un’intensa autobiografia. Una storia di auto-accettazione e rinascita.

Quel periodo buio

Il sottotitolo del libro di Rosy Chin cattura subito l’attenzione: La mia storia e la mia cucina libera, coraggiosa, oltre le barriere e pregiudizi. Con le barriere e i pregiudizi ha dovuto lottare per un bel po’, questa giovane donna. E probabilmente, più di una volta ha temuto di esserne schiacciata. Troppo cinese per gli italiani e troppo italiana per i cinesi: così ha raccontato di essersi spesso considerata. Perché è nata a Milano, ma le sue origini sono – appunto – cinesi. I genitori lavorano nella ristorazione e lei si è resa utile fin da piccola, anche rinunciando a tutti quei giochi tipici dei bambini. Però non sono state solo le rinunce a pesare.

Oggi Rosy ha un magnifico rapporto con il cibo, che è diventato il suo mestiere nonché un mezzo per esprimersi. In passato, però, le cose stavano in modo diametralmente opposto. Il cibo era croce e delizia, nemico da combattere ma anche unica consolazione nei momenti più difficili. Mangiava troppo, male. Ha accumulato peso e anche insoddisfazione. Non solo. Tutto questo – le sue origini, il suo aspetto – l’hanno resa vittima di episodi di emarginazione e bullismo.  Fino a quando ha trovato la forza per alzare la testa, dire basta e cambiare radicalmente la propria vita.

Oltre le barriere e i pregiudizi

Sì, Rosy Chin ha trovato in se stessa la forza per abbattere ogni barriera. Anche quelle che lei stessa aveva costruito. Ha perso ben 60 chili e compreso che la cucina avrebbe potuto essere una cura miracolosa, anziché una “minaccia”. Ha frequentato la scuola alberghiera, per poi approfondire lo stile fusion. Si è affermata come food blogger di Giallo Zafferano, ha aperto un canale Instagram che oggi conta quasi 600mila followers. Ha aperto anche il ristorante Yokohama a Milano, come dicevamo. Il co-proprietario è il ristoratore Paolo La Quosta, dal 2018 anche suo marito. Hanno 3 figli.

Tanta roba, eh? Ma Rosy è andata poi oltre. È apparsa in alcuni programmi tv tra cui È sempre Mezzogiorno con Antonella Clerici e Camper in viaggio. Nel 2023 è stata tra i concorrenti del Grande Fratello, arrivando dritta in finale. Poi è giunto il momento di mettere tutto nero su bianco.

“Abbracciate ciò che vi rende particolari”

Perché sì, Rosy Chin è una donna libera, indipendente, coraggiosa. Come la sua cucina. Ma non è sempre stata così, e vuole farlo sapere a tutti. Soprattutto alle altre donne che ancora non hanno trovato gli input giusti per riuscire a trasformare il brutto in bellezza e nuova vita.  

Nel libro Rosy Chin Come piace a me, edito da Mondadori Electa, racconta tutto. Senza filtri, mettendosi e nudo. Ricostruisce il difficile percorso che l’ha portata a focalizzare una verità chiave: se non puoi cambiare il mondo che ti circonda, puoi perlomeno cambiare te stess*. Cominciando ad accettarti e trasformando la tua diversità – vera o presunta – in un punto di forza. Proprio come ha fatto lei. Questo libro è un viaggio tra sapori, battaglie, cadute, nuovi slanci, passioni. Un libro da… divorare. Abbracciate ciò che vi rende particolari e trasformatelo nella vostra forza. Esattamente come si fa nella cucina fusion. Parola di Rosy Chin.

Riproduzione riservata