Selfcare

Mantenere giovane il cervello? Ecco gli esercizi per allenare la mente

mantenere il cervello giovane
Ogni giorno dovremmo sforzarci ad allenare la nostra mente con esercizi che la manterranno giovane e attiva
Nell'articolo:

Allenare la mente: esercizi per mantenere giovane il cervello

Il segreto per un cervello giovane è nella possibilità che realmente ci concediamo di vivere la vita come un'esplosione di nuovi stimoli e occasioni, continuando a nutrire la speranza e la voglia di trasformazione, per inseguire nuove strade, sempre.

Se fino a qualche anno fa si riteneva che il cervello, una volta trascorse le fasi di infanzia e adolescenza, terminasse la produzione di cellule nuove per avviarsi a un lento declino degenerativo, oggi le nuove ricerche sul campo mostrano un'evoluzione differente nell'ambito del grande mistero che circonda questa affascinante materia.

Un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Illinois, negli Stati Uniti, ha dimostrato che anche il cervello adulto produce nuove cellule.

Cruciverba, una dieta sana, sport e movimento, lettura e nuovi interessi ci mantengono in forma, ma per invecchiare bene è necessario cogliere ogni spunto della giornata come uno stimolo costante verso nuove consapevolezze e felicità.

Prenditi cura del corpo e della mente creando occasioni per imparare e divertirti. Vi suggeriamo 10 esercizi per allenare la mente e mantenere giovane il cervello.

Fai attività fisica

Per potenziare il cervello, l'uso che facciamo della nostra materia ha un'importanza fondamentale: inizia ad allenare il tuo cervello ogni giorno. Per esempio, quanto ti muovi durante la giornata? Non serve diventare sportivi accaniti, basta dire no alla sedentarietà. Vai in bicicletta, fai le scale a piedi, sfrutta una giornata luminosa per una camminata veloce: evviva il movimento!

Mangia bene e in modo sano

Secondo numerose ricerche la dieta mediterranea fa bene al cervello, senza contare gli effetti benefici di frutta e verdura sull'umore e le capacità celebrali. Allenati a cucinare, utilizzando alimenti freschi e cotture leggere. Sperimenta nuove ricette e inventa preparazioni alternative, seguendo il gusto e gli odori che più ti attraggono.

Sembra infatti che gli odori e i profumi siano collegati a una delle aree più antiche del cervello. Un consiglio per vivere meglio? Impara a scegliere ciò che ti fa bene: per esempio il pesce. Sembra infatti che grazie agli Omega-3 questo alimento allontani del 30% il rischio di contrarre la demenza in età avanzata.

Sai che una dieta ricca di antiossidanti ti aiuta a contrastare l'invecchiamento e sentirti piena di energia?

Risolvi giochi enigmistici

Cruciverba e rebus ti aiutano a esercitare memoria e capacità di connessione: tieni presente che oltre alla logica è bene sviluppare una modalità intuitiva del pensiero, focalizzando sensazioni e collegamenti non lineari e non razionali.

Acquisisci nuove informazioni e confrontati con gli altri

Quando navighi su internet, sfrutta le potenzialità della rete per approfondire informazioni nuove e curiosità: leggi i quotidiani e trova i tuoi siti d'informazione preferiti. Rimanere aggiornati è un modo per rimanere al corrente di ciò che ci circonda, ma costituisce anche uno stimolo importante per mantenere attiva la nostra capacità di apprendere.

Leggere, così come andare a teatro, raccontare a voce alta, parlare elaborando confronti rispetto le idee altrui sono un costante esercizio verso le illimitate potenzialità dell'organismo umano.

Fai attività ludiche

Per invecchiare bene ritorna bambina! Gioca a carte (aiuta memoria e intuito), disegna, scatta fotografie, dipingi: imparare un hobby costituirà un ottimo esercizio per mantenere giovane il cervello. Soprattutto dai bambini, la cui modalità privilegiata d'apprendimento è il gioco, possiamo imparare lo straordinario valore del saper trasformare ogni occasione in una modalità per imparare divertendosi.

ei ancora capace di cogliere ciò che vivi con una risata? Se senti di aver perso questa attitudine fermati e impara a vedere il lato comico dell'esistenza.

Sconvolgi le tue abitudini quotidiane

Se vuoi mantenere giovane e in forma il cervello, abituati a lasciar perdere gli schemi abituali per allenarti all'improvvisazione. La capacità di saperci trasformare e affrontare i cambiamenti con flessibilità mantiene più alte le nostre capacità celebrali.

Prova a fare semplici gesti abituali in modo differente. Per esempio, truccati con l'altra mano rispetto a quella utilizzata di solito, apri le bottiglie con la destra se sei mancina e viceversa, percorri strade nuove invece del solito tragitto. Sconvolgi le abitudini e abituati al cambiamento costante: la vita non è lineare, perché viverla in una simile limitante cornice?

Gestisci meglio il tuo tempo

Com'è la tua vita? Evita di stressarti costantemente: se vissuto in modo prolungato, lo stress è in grado provocare alterazioni nella materia celebrale. Decisamente meglio riflettere su ciò che vogliamo davvero dalla vita, cambiare ciò che non amiamo (per quanto possibile) e cercare di fare del nostro meglio per vivere il tempo e la quotidianità in maniera positiva.

Prova a gestire il tempo in modo costruttivo e aumenta la tua concentrazione creando quiete e silenzio intorno e dentro di te: scoprirai che stressarti meno è il primo passo per vivere meglio.

E poi impara a rispettare i tuoi limiti: esaminando l’encefalogramma è stato dimostrato che il cervello è attivo anche quando dormiamo, ma un'eccessiva carenza di ore di sonno rallenta memoria e apprendimento, aumentando lo stress.

Dunque, concediti il giusto riposo e condividi il tuo tempo con le persone a cui vuoi bene, nel costante scambio di esperienza e visioni.

Leggi un po' ogni giorno

Secondo alcune ricerche le dimensioni del cervello di Einstein erano pari a qualsiasi altro, tranne per la parte deputata ai calcoli matematici, più grande del 35%. Tu ami la matematica? E lo studio? Ogni volta che un’informazione viene riportata alla mente, si crea una nuova connessione fra neuroni: studiare è uno stimolo necessario, ogni giorno.

Prenditi 15 minuti per leggere una nuova parola sul vocabolario, leggere una notizia o seguire un telefilm (magari in lingua straniera), sarà la tua lezione quotidiana. É stato dimostrato che in un ambiente stimolante la capacità di un bambino di memorizzare informazioni può aumentare del 25%: tra le mura di casa crea uno spazio ludico, dove leggere, scoprire colori e stimoli, ascoltare musica e dipingere. Uno spazio d'apprendimento e gioco, per i tuoi bambini, ma anche per te.

Fai percorsi nuovi

I taxisti di Londra sono celebri per conoscere palmo palmo l'intera mappa delle strade della capitale: a partire da un'analisi su un campione di soggetti alla guida dei cab londinesi, alcuni studiosi hanno rilevato un ippocampo più sviluppato del normale, avvalorando l'ipotesi che tanto più numerosi siano i dati memorizzati, tanto più sviluppata sarà quest’area del cervello. Ricordati che viaggiare allena il cervello e fare percorsi nuovi stimola la memoria.

Scrivi il più possibile

Abituati a portare in borsa, anche quando non sei in vacanza, un'agenda: impegnati a descrivere non solo azioni o luoghi visitati, ma soprattutto i tuoi stati d'animo. Scrivere un diario costituirà un momento proficuo per riflettere sugli eventi e fare chiarezza dentro di te.

Hai mai sentito parlare di Gratitude journal? E' un rito semplicissimo che ti cambierà la vita, è l’arte di coltivare la felicità.

Fai meditazione

Impara a meditare ovunque: basta respirare, lasciando andare ansie e pensieri, e riconnettersi a quello spazio vuoto e inesplorato di silenzio dentro di te.

Secondo i dati rilevati da numerose ricerche, meditazione e yoga hanno effetti di grande beneficio per mente e corpo. Durante la meditazione non si cerca di non pensare, come molti erroneamente credono, bensì si lasciano correre pensieri e ricordi lontano, oltre noi: questo meccanismo, operando su basi opposte al ragionamento logico, innesca nuovi stimoli e produce un cambiamento nel cervello. Alcuni medici del Massachusetts General Hospital hanno fotografato la materia celebrale prima e dopo due mesi di meditazione, notando una trasformazione sostanziale nell’ippocampo.

Riproduzione riservata