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I modi migliori per affrontare l’ansia paralizzante

Ragazza paralizzata dall'ansia
26-04-2022
Se ti senti spesso oppressa dalle preoccupazioni o hai avuto attacchi di panico, potresti soffrire di ansia paralizzante: ecco di cosa si tratta e come puoi imparare a gestirla (e superarla)
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La paura e le preoccupazioni, in una certa misura, fanno parte della vita di tutti, ma se soffri di ansia paralizzante, significa che la situazione sta per sopraffarti.

I disturbi d’ansia sono infatti molto comuni nella nostra società, cosa che potrebbe indicare un sovraccarico generalizzato di stress. L’ansia ha tante forme e quella paralizzante è una di queste.

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Cos’è l'ansia paralizzante

Per comprendere i disturbi d'ansia, è essenziale differenziarli dalle pressioni quotidiane e dai fattori di stress che le persone sperimentano nella loro vita quotidiana. Ad esempio, sentirsi nervose o avere le farfalle nello stomaco prima di fare un esame o una presentazione al lavoro è piuttosto comune e non preoccupante. In questi casi, infatti, è più corretto parlare di ansia adattiva. (Se vuoi saperne di più abbiamo spiegato qui la differenza tra ansia e nervosismo) Piuttosto che essere un termine clinico, l’ansia paralizzante è un'espressione comune usata per descrivere un'ansia grave o un disturbo d'ansia. Per la precisione, indica più che altro un livello di ansia tale da rendere impossibile la vita normale.

L'ansia può paralizzarti sia fisicamente che emotivamente. L'ansia può causare molteplici sintomi fisici e uno di questi è la sensazione di non essere in grado di muoverti fisicamente, nella misura in cui ti senti come se non potessi camminare o muovere braccia e gambe. L'impatto immediato dell'ansia fisicamente paralizzante è l'incapacità di svolgere determinate attività quotidiane, incarichi legati al lavoro o attività sociali. L’ansia emotivamente paralizzante è quella che interferisce con molteplici aspetti della vita quotidiana. Può farti evitare tutte le situazioni che provocano ansia e limitare la tua vita in misura significativa.

Sintomi dell'ansia paralizzante

Alcuni dei sintomi dell'ansia paralizzante possono essere i seguenti:

  • Perdita o aumento di peso inaspettato o inspiegabile;
  • Sensazioni intense di irritabilità
  • Difficoltà ad addormentarsi, incubi e risvegli notturni;
  • Sensazione di agitazione o incapacità di stare ferma;
  • Problemi di salute fisica come mal di testa, dolori muscolari;
  • mal di stomaco/nausea/problemi digestivi;
  • Problemi nelle relazioni
  • Problemi di abuso di sostanze
  • Preoccupazione costante;
  • Sensazioni di vertigini o stordimento;
  • Problemi di respirazione o senso di oppressione al petto
  • Una sensazione generale di disagio;
  • isolamento o ritiro dalle situazioni sociali
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Come gestire e superare il problema

L’ansia paralizzante è un problema dalla doppia faccia. Da una parte, infatti, chi ne soffre, sta male davvero. Dall’altra, rende le persone che ne soffrono agli occhi degli altri come distaccate e distanti. In altre parole, non dovresti sottovalutare l’ansia paralizzante, poiché potrebbe seriamente compromettere la tua vita in termini di interazioni sociali, sia quelle professionali, sia intime e sentimentali. In certi casi, le persone così ansiose arrivano a evitano di andare agli appuntamenti medici, e la loro salute può risentirne.

Riconoscere il problema è un passo fondamentale per superarlo. Se soffri di ansia paralizzante, non devi temere di non poter guarire. Al contrario, ci sono varie modalità di trattamento.

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Terapia cognitivo-comportamentale

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno degli interventi terapeutici più ampiamente riconosciuti per l'ansia. Come approccio specifico per il problema, la CBT si concentra sulla relazione tra i tuoi pensieri, sentimenti e comportamenti. Questo tipo di terapia psicologica, da effettuare ovviamente con uno specialista, implica varie strategie che lavorano insieme per spostare la tua risposta a fattori scatenanti di ansia e panico o altre cause sottostanti, tra cui:

  • pensieri e comportamenti correlati che potrebbero portare a un aumento dell'ansia per cambiarli;
  • tecniche di rilassamento, come esercizi di respirazione e pratiche di consapevolezza;
  • abilità di coping per gestire i sintomi gravi di ansia;

Desensibilizzazione con movimenti oculari

La rielaborazione della desensibilizzazione con movimenti oculari (EMDR) è una terapia che viene spesso utilizzata insieme alla CBT. È un metodo a breve termine in 8 fasi che utilizza stimoli bilaterali ripetuti, poiché un oggetto o un dito si muovono avanti e indietro mentre la persona lo segue con gli occhi. Durante queste sessioni, l'individuo affronta una situazione che provoca ansia, un trauma passato o un altro problema, che alla fine aiuta a ridurne l'impatto durante il trattamento.

Terapia farmacologica

L’ansia, e quindi anche quella paralizzante, può essere trattata anche con una terapia farmacologica a base di ansiolitici e antidepressivi. Naturalmente, trattandosi di farmaci, è necessario il consulto di un medico.

Strategie quotidiane anti ansia

In aggiunta a quanto suggerito sopra, se soffri di ansia paralizzante potresti trarre beneficio da alcune abitudini da praticare nel quotidiano.

  • Parla dei tuoi sentimenti con qualcuno di fidato e scrivi un diario di ciò che senti.
  • Trascorri del tempo con le persone che ami.
  • Medita o pratica per rallentare la respirazione.
  • Pratica lo yoga o un altro esercizio che ti faccia sentire calma
  • Prenditi cura del tuo corpo: mangia in modo sano, bevi molta acqua e prendi vitamine e minerali.
  • Vai a letto a un orario regolare e cerca di dormire a sufficienza.
  • Ascolta musica che ti piace, leggi i tuoi libri preferiti e guarda una serie tv che ti rilassi.
  • Fai qualcosa di creativo come dipingere, disegnare o uscire a fare una passeggiata.
  • Concentrati sul presente; non pensare troppo al futuro o soffermarti sugli errori del passato.
  • Prepara un tuo "Kit di sopravvivenza all'ansia" da avere sempre con te, con oggetti che ti facciano sentire protetta e ti calmino (ad esempio, la tua maglietta preferita, una playlist di musica rilassante, etc)
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