Avverti un nodo allo stomaco e fatichi a respirare: se avverti un’angoscia incontrollabile in alcuni momenti della giornata potrebbe trattarsi di ansia reattiva. Gli ultimi anni, fra lockdown e pandemia, hanno messo a dura prova l’equilibrio psicofisico.
L’ansia reattiva è senza dubbio uno fra i disturbi ad oggi più diffusi: uno stato di timore e di angoscia che non si limita a qualche ora, ma che dura nel tempo, così tanto da rendere difficile la vita quotidiana. Correre ai ripari, in questo caso, è essenziale, perché ti meriti un’esistenza felice e serena, libera dall’ansia.
VEDI ANCHE LifestyleC’è una grande differenza tra nervosismo e ansia ed ecco perché è importante conoscerlaCos’è l'ansia reattiva
Se non hai mai sentito parlare di ansia reattiva forse dovresti iniziare a conoscere questo problema. Soprattutto perché si tratta di un problema subdolo che si insinua nella tua vita e, a poco a poco, la monopolizza. Questa forma di ansia si manifesta dopo un forte stress o un evento traumatico, dunque in correlazione a uno specifico evento. Attenzione: la gravità dell’evento scatenante è assolutamente soggettiva. Può trattarsi di un’aggressione o di un incidente, ma anche di una separazione o di problemi sul lavoro. In ogni caso l’avvenimento negativo non si riesce a controllare e gestire, così tanto che l’ansia prende il sopravvento.
I sintomi dell'ansia reattiva
Come riconoscere l’ansia reattiva? Per intervenire nel modo giusto e arginare le brutte sensazioni che rischiano di controllarti l’esistenza dovrai prima di tutto imparare a scovare l’ansia e dargli un nome. A volte ci illudiamo che il tempo possa risolvere la situazione, ma non è affatto così. Partiamo da un presupposto importante: non esiste una scala oggettiva per valutare intensità e gravità dell’ansia, inoltre i sintomi si possono manifestare tutti insieme o parzialmente.
I campanelli d’allarme di solito sono astenia, debolezza muscolare e stanchezza. Ti senti fragile da un punto di vista emotivo, hai sbalzi d’umore frequenti, sei aggressiva e irritabile. L’ansia reattiva è, come avevamo già accennato, piuttosto subdola: abbassa la tua autostima, ti causa un anomalo senso di colpa e non ti fa dormire. Non mancano poi i sintomi fisici come tachicardia, dolori al petto, cefalea e una sudorazione improvvisa.
VEDI ANCHE LifestyleI modi migliori per affrontare l’ansia paralizzanteCome combatterla
L’ansia è una sensazione terribile e frustrante. Di fronte a quel nodo allo stomaco e al respiro corto ti senti completamente impotente. Non riesci a controllare i pensieri e ti convinci che non uscirai mai da quello stato di confusione e paura. Ma non è così. L’ansia reattiva si può controllare e superare. Se l’affronterai nel modo giusto potrai sconfiggerla e imparare a fermarla prima che si presenti, per essere di nuovo libera e te stessa. Certo, all’inizio non sarà affatto semplice, ma se ti impegnerai e ci proverai ti promettiamo che farai enormi progressi.
Individua l’ansia
La consapevolezza è un’arma potente se sai come usarla. Quando senti l’ansia arrivare tutto ciò che devi fare è non contrastarla, ma dargli un nome. Soppesa ciò che provi, percepiscilo e vivi quel momento, sino a ridurlo. La sensazione passerà in fretta e tu starai meglio dopo aver guardato il tuo nemico negli occhi.
Chiedi aiuto
A volte la cosa più difficile da fare quando si offre di ansia reattiva è chiedere aiuto. Magari hai paura che qualcuno possa giudicarti oppure sei convinta di riuscire a gestire la situazione da sola e che passerà. Ma non è così. Un supporto psicologico in questi casi può essere fondamentale. Il terapeuta ti aiuterà a elaborare l’ansia, a comprendere ciò che ti è successo e a capire da dove deriva, ma soprattutto ti fornirà una “cassetta degli attrezzi” per affrontarla in futuro.
Cammina
L’aria fresca sulla pelle, le gambe che si muovono, il respiro: camminare da bene a corpo e mente. Quando l’ansia ti attanaglia prova a sostituire i pensieri negativi con una bella passeggiata. Bastano anche solo dieci minuti e vedrai che ti sentirai subito meglio. Inoltre l’attività fisica è positiva per l’autostima e l’umore, perché stimola la produzione della serotonina.
Respira
Respirare, anche se ti sembra semplice, funziona! Ti consente di calmare i nervi e di placare la mente in subbuglio. La respirazione profonda è uno strumento potentissimo se imparerai a usarlo. Inspira dal naso, trattenendo per tre secondi, poi espira lentamente, concentrandoti sulla pancia che si gonfia e si sgonfia.
Parla…con te
Forse non l’hai mai preso in considerazione, ma l’auto-talk è fondamentale per sconfiggere l’ansia. Cosa significa? Semplicemente che quando avvertirai quella spiacevole sensazione tutto ciò che dovrai fare sarà parlare con te stessa. Puoi farlo, ad esempio, ripetendo una sorta di mantra: “Sto bene, starò bene, è solo un momento”, alternando la respirazione. Devi capire che non sei la vittima di questa situazione, ma se lo vuoi puoi contrastare l’ansia e batterla. Il segreto è avere fiducia in te stessa e imparare a capire che tutto deriva dalla tua mente e dai pensieri che formuli quando ti trovi in alcune situazioni.
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