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Perché ogni tanto sentiamo il bisogno di stare da sole anche se va tutto bene?

bisogno di stare sole
Non è sbagliato, non c'è niente di strano e non c'è da preoccuparsi: sentire il bisogno di stare da sole anche se tutto va bene è fisiologico. E può avere molte implicazioni positive

La vostra vita sta andando avanti alla perfezione, siete realizzate e non vi sembra che manchi nulla. Magari siete anche circondate da amore e tenerezza, avete supporto e conforto. Eppure... eppure sentite il bisogno di stare da sole, di chiudervi nel vostro guscio. Come mai?

In realtà non c'è una sola risposta a questa domanda, ma una cosa possiamo dirvela subito: non necessariamente è un segno negativo. Ci sono delle volte, infatti, in cui molto semplicemente avvertiamo l'urgenza di rimetterci in contatto con noi stesse. E questo è più che giusto e doveroso.

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L'urgenza di avere cura di sé

L'essere umano è senza dubbio un animale sociale. Chi più, chi meno, chi in modo selettivo e chi senza freni, ci circondiamo di persone per cui proviamo un certo tipo di affetto. Si va dalla famiglia agli amici, dai partner ai colleghi di lavoro: i nostri legami possono essere davvero tanti, di gradi diversi e con portate ed effetti diversi. Eppure, alla fine della giostra, c'è solo una persona con cui vivremo per sempre: noi stesse. Proprio questa consapevolezza può portarci a sentire il bisogno di stare da sole.

Perché? Perché anche noi abbiamo bisogno di cure e perché siamo la persona più qualificata a fornircele. Per quanto meravigliosi siano i nostri rapporti e per quanto fantastici possano essere tutti i nostri rapporti, per quanto tutto nella nostra vita possa andare davvero alla perfezione, possiamo avvertire l'urgenza di avere cura di noi e per farlo dobbiamo raccoglierci, parlare con noi stesse, porci domande.

È un po' il corrispettivo di una beauty routine: se dedicando del tempo al nostro corpo miglioriamo il nostro aspetto e ci regaliamo del benessere fisico, con la cura di noi e la solitudine lavoriamo sul nostro benessere mentale e ci facciamo delle coccole che nessun altro può farci.

Spazio al cervello e alla cultura

A proposito di coccole, quando sentiamo il bisogno di stare da sole generalmente ci dedichiamo a delle attività che, svolte appunto in solitaria, sono appaganti per noi. Leggere, scrivere, cucinare, giocare, guardare qualcosa che ci piace: sono tutte attività che mettono in moto il nostro cervello, che non essendo impegnato a parlare, socializzare o preoccuparsi dell'altrui giudizio, si concentra sulle informazioni che riceve.

Questo aiuta ad aumentare la nostra cultura e il nostro sapere, ma a dirla tutta è anche un esercizio di consapevolezza. Mentre ci dedichiamo a ciò che ci piace, la nostra mente si concentra completamente su ciò che avviene dentro di noi e comincia a formulare delle domande che possono portare a intuizioni del tutto nuove e alla scoperta di parti di noi che per un po' di tempo sono rimaste sul fondo.

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Batteria sociale e sopraffazione

Come abbiamo detto all'inizio, l'essere umano è un animale sociale. Ciò significa che ha bisogno di rapporti umani, di relazioni, di contatti, di confronti. Tuttavia, non tutte le persone sono uguali e non tutte possono spendere lo stesso livello di energie per coltivare i rapporti con gli altri. Ciò non significa che si dedichino meno o con minore intensità: significa, semplicemente, che sono più introverse.

La "batteria sociale" di questo tipo di persone si scarica più velocemente, perché a lungo andare avvertono una vera e propria sensazione di fiacchezza, di spossatezza, dovuta al fatto che organizzano mentalmente gli sforzi relazionali e li misurano, cercando di farli combaciare con la propria personalità.

Questo può portare a un vero e proprio senso di sopraffazione, che crea anche un dilemma interiore: la "batteria scarica" può portare la persona a chiedersi cosa sta dando agli altri, se ciò che prova viene percepito nel modo giusto o se il fatto di essere spossati può generare malintesi. Questo può condurre al bisogno di mettere i gesti interpersonali in pausa per un momento, al fine di ri-centrarsi e avere le energie giuste per dare il meglio.

Elaborazione e pianificazione

In ultimo, anche se le cose vanno bene e tutto sembra al suo posto, la nostra esistenza è e resta un flusso in evoluzione. Il bisogno di stare da sole può essere il sintomo della necessità di ritagliarci una sorta di momento di riflessione, un attimo in cui cerchiamo di fare spazio alle prospettive future per capire come arricchire ulteriormente la nostra esistenza, come renderla ancora più facile o più serena.

Il fatto di avere già molto, di essere appagate, non significa certo essere arrivate o aver concluso il nostro percorso. In ogni fase della nostra vita, infatti, tendiamo a chiederci se esistono dei modi per stare ancora meglio (compreso eliminare qualcosa, per esempio). Non significa essere incontentabili, significa essere umane e chiederci cosa possiamo fare per mantenere l'equilibrio per un periodo il più possibile lungo.

Non preoccupiamoci e non condanniamoci, dunque, se il bisogno di stare da sole arriva anche in un momento particolarmente luminoso: la solitudine, come abbiamo già detto, può essere benefica e può spingerci (ancora) a crescere.

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