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Come funziona il bonus psicologo e cosa fare per averlo

bonus psicologo
08-03-2022
Cos'è e come funziona il bonus psicologo. Un aiuto economico che punta a sanare i disagi psicologici causati dalla pandemia in corso, agevolando la possibilità di intraprendere un percorso mirato
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Mai come negli ultimi tempi, la necessità di trovare una stabilità e un benessere interiore e psicologico è diventata prioritaria. Ed è proprio per questo che l’introduzione del bonus psicologo è stata accolta con vivo interesse da molte persone. Una misura chiesta a gran voce da parte degli psicologi, visto l’allarmante aumento dei casi di depressione, soprattutto nei giovani, anche come conseguenza all’epidemia Covid in atto.

E che si pone come obiettivo la valorizzazione dell’assistenza personale per il benessere psicologico. Attraverso tutta una serie di supporti ai servizi di psicoterapia e di sostegno psicologico. Anche in assenza di diagnosi che individuino la presenza di patologie mentali pregresse.

Obiettivo del bonus psicologo, quindi, è quello di aiutare chi non ha disponibilità economica per andare dallo psicologo, a superare eventuali condizioni di stress, ansia, disagio e/o depressione. Molte delle quali sono nate proprio come conseguenza agli eventi degli ultimi due anni trascorsi. Ma vediamo meglio di cosa si tratta e come richiedere il bonus psicologo per far del bene a se stessi e alla propria salute.

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Il bonus psicologo è un emendamento al Decreto Milleproroghe, in cui viene previsto un contributo di massimo 600 euro destinato all’assistenza psicologica. E riconosciuto in base a una serie requisiti a partire dall’ISEE.

Si tratta, in effetti, di uno stanziamento economico di 20 milioni di euro. Dato come aiuto e sostegno alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale e ai cittadini, per risanare ai danni che la pandemia ha creato a livello psicologico in molte persone. Nello specifico questi venti milioni sono stati suddivisi al 50%, metà per potenziare i servizi rivolti alla salute mentale (strutture e specialisti) e metà per il bonus psicologo 2022 destinato ai cittadini.

Un contributo economico introdotto come conseguenza all’aumento repentino dei casi stress, ansia, fragilità emotiva e psicologica e depressione, che sono subentrati in seguito alla pandemia ancora in corso. E che, oltre ai danni fisici, ha causato tutta una serie di complicazioni mentali e psicologiche legate sia alla malattia stessa che alle condizioni imposte come tutela e salvaguardia della salute della collettività.

Ma vediamo come funziona il bonus psicologo 2022 e come richiederlo.

Come funziona

Come detto, dei venti milioni stanziati nell’emendamento al Decreto Milleproroghe, la metà sono stati destinati alle strutture sanitarie e per assumere professionisti e assistenti sociali. L’altra metà, invece, sono rivolti ai cittadini e vanno a costituire la somma del bonus psicologo vero e proprio.

Un contributo che può essere dato, a chi ne fa richiesta (ovviamente se in linea con alcuni parametri), per un massimo di 600 euro a persona all’anno. E con l’unico scopo di contribuire alla spese per le sedute di psicoterapia che devono essere svolte presso degli specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti.

Una cifra calcolata considerando che la tariffa minima per una seduta di psicoterapia fatta con uno specialista privato è di circa 50 euro. E che, quindi, andrebbe a coprire una dozzina di sedute.

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Il bonus psicologo è un aiuto finanziario che non è stato pensato per chiunque ma che viene rivolto a chi soffre di un disagio mentale nato come conseguenza alla pandemia e ai diversi lockdown collegati. Così come per le condizioni di stress legate alla Dad per i più giovani o allo Smart Working per i vari lavoratori. 

Nessuna distinzione di età o sesso, quindi. Ma attenzione all’ISEE. Il bonus psicologo, infatti, può essere richiesto solo se aderenti a dei precisi parametri economici. Essendo un contributo a sostegno di una particolare condizione, infatti, anche il bonus psicologo segue alcune restrizioni e/o agevolazioni.

Nello specifico, la quota che spetta al soggetto che lo richiede viene stabilità a seconda dell’ISEE della persona stessa. In poche parole chi ha un ISEE più basso riceverà un aiuto maggiore di chi, invece, lo ha più elevato. Per chi, invece, ha un ISEE superiore ai 50.000 euro annui non è possibile accedere all’utilizzo del contributo.

Come richiederlo

Per fare la domanda per il bonus psicologo, una volta appurato di rientrare nelle fasce ISEE che possono beneficiare dello stesso, è necessario attendere che il Ministero della Salute pubblichi il decreto con tutte le indicazioni pratiche a riguardo. E che dovrebbe uscire a trenta giorni dall’approvazione del decreto Milleproroghe.

Qui saranno presenti i dettagli riguardanti i requisiti necessari, le cifre spettanti corrispondenti al proprio reddito e tutte le informazioni utili all’ottenimento del bonus. Per iniziare un percorso di psicoterapia mirato che permetta di ritrovare il benessere e la salute mentale perduta in questo lungo periodo di pandemia e restrizioni.

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