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Ecco quanto tempo serve davvero per inserire nella tua vita una buona abitudine

Buona abitudine
Acquisire una buona abitudine può cambiare letteralmente la vita. Come possiamo imparare a formarla e in quanto tempo? Lo scopriamo subito

“Anche la nostra seconda madre, l'abitudine, è una buona madre”. Così il celebre poeta tedesco Berthold Auerbach definiva l’abitudine ed è da questa massima che vogliamo partire per iniziare a sondare il mondo delle buone abitudini. Quanto tempo serve per formare una buona abitudine? E perché una buona abitudine può fare la differenza per il nostro benessere psicofisico? Tradizionalmente il termine abitudine è associato a un comportamento ripetitivo, a una tendenza acquisita nel tempo e che proprio col tempo diventa quasi involontaria e automatica.

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Per questo l’abitudine non assume di per sé un significato positivo, perché si lega a un concetto di automatismo che sfocia in consuetudini prive di reale volontà e schiave di una routine meccanica che può limitarci nell’apertura verso le novità e verso ciò che si allontana da un’abitudine già consolidata. Ma come tutte le cose c’è il risvolto della medaglia. Infatti esistono tendenze che se acquisite possono trasformare in positivo la nostra vita. Si chiamano buone abitudini e sono un toccasana per aiutarci a ritrovare la fiducia in noi stesse, la sicurezza e la capacità di dare valore alle nostre azioni in maniera semplice ed efficace. Ecco come formare una buona abitudine e come cambiare in positivo la nostra quotidianità.

Che cos’è una buona abitudine

Per comprendere al meglio cosa sia una buona abitudine e soprattutto perché può fare la differenza nel nostro approccio alla vita, dobbiamo partire dal peso che un’abitudine -di qualsiasi tipo- può avere su ogni individuo. La sua influenza è innegabile e può apportare diverse conseguenze sia sul benessere psicofisico sia sulla capacità di relazionarsi con se stessi e con gli altri. Le abitudini infatti, buone o cattive che siano, condizionano e orientano in maniera importante le nostre azioni, le nostre idee, il nostro modo di agire e pensare. Ed è proprio comprendendo la potenza di questo condizionamento quasi involontario che possiamo capire perché sia cosi importante imparare a formare una buona abitudine.

L’abitudine è di per se neutra e non ha un carattere positivo o negativo, questa differenziazione la assume in base ai risultati positivi o negativi che la sua ripetizione automatica comporta. Un’abitudine cattiva avrà infatti ripercussioni negative su chi la ripete in maniera regolare e automatica, allo stesso modo una buona abitudine apporterà invece benefici, vantaggi ed effetti positivi su chi la acquisisce e la mette in pratica.

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Perché apprendere buone abitudini

Se una cattiva abitudine può evolversi in vizio e assuefazione, impattando in maniera decisamente negativa sulla vita delle persone, una buona abitudine può invece apportare numerosi benefici anche a lungo termine. Formare una buona abitudine vuol dire darsi la possibilità di acquisire una serie di comportamenti (che col tempo diventeranno sempre più naturali) capaci di aumentare il nostro benessere generale e di incrementare ottimismo e positività nella nostra vita di tutti i giorni.

Alcuni esempi? Concedersi una passeggiata di mezz’ora all’aria aperta tutti i giorni, in modo da scaricare stress e tensione, fare movimento e ritrovare la connessione con la natura. O ancora, lasciare un bicchiere d’acqua sul comodino, in modo da poterlo bere subito dopo il risveglio, a stomaco vuoto e favorire l’idratazione. E che dire del vamping? Fissare lo schermo dello smartphone nelle ore notturne posticipando il riposo è una pratica purtroppo molto comune. Acquisire la buona abitudine di limitare l’utilizzo dello smartphone prima di andare a dormire favorisce il sonno e allontana gli effetti negativi dovuti a un uso eccessivo di luci blu.

Come formare una buona abitudine

Visto quanto è importante creare una buona abitudine? Farlo richiede costanza, perseveranza e tempo, ma nello specifico quanto tempo serve per formare una buona abitudine? È quello che si sono chiesti gli scienziati del pool di ricerca che ha dato vita a uno studio pubblicato sullo European Journal of Social Psychology incentrato proprio sulle tempistiche di acquisizione di una buona abitudine. Il risultato? Come abbiamo anticipato, formare una buona abitudine vuol dire investire tempo, energie e intenzioni e focalizzarsi in maniera mirata e concreta sull’obiettivo o gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Secondo la ricerca infatti, la formazione di una corretta abitudine può richiedere all’incirca dai 59 ai 70 giorni. Non si tratta di un processo immediato e i motivi sono tanti. Innanzitutto, spesso, per formare una buona abitudine deve essere eliminata una cattiva abitudine. In secondo luogo la tipologia di abitudine che vogliamo acquisire può avere tempi di formazione più o meno lunghi perché deve adattarsi a esigenze e modi di vivere già acquisiti che possono variare notevolmente da persona a persona. In ogni caso creare cambiamenti positivi per la nostra persona non può che promuovere una crescita di valore e incrementare un benessere generale che può condizionare favorevolmente ogni nostra azione.

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