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Cosa è il burnout, le cause, i sintomi e cosa fare

ragazza stressata al lavoro
La sindrome da burnout affligge molte più persone di quanto credi. Ed è la dimostrazione di quanto possano essere devastanti gli effetti dello stress
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Quando arriva davvero il burn out? Il peso delle aspettative può metterci a dura prova, specialmente sul posto di lavoro, ma non solo. Quante volte ammettiamo a noi stesse di essere super stressate, di non sentirci a nostro agio con il nuovo incarico che ci è stato assegnato? E quante volte hai ripetuto nella tua testa che non ce la farai mai, che non sei in grado di concludere niente? Fa' molta attenzione, perché uno stress del genere, che si protrae nel tempo e diventa sempre più grande, può trasformarsi in burnout. E può influenzare la tua vita, più di quanto immagini.

Cosa significa burn out?

Il significato di burn out in inglese è letteralmente "esaurimento". Avrai sicuramente sentito qualche volta l'espressione "andare in burnout", ma è probabile che tu non abbia approfondito più di tanto l'argomento. Sai perché dovresti proprio farlo? Perché la sindrome da burnout (sì, ha quasi il nome di una malattia) può essere talmente devastante sia mentalmente che fisicamente da darti l'impressione di essere giunta al punto di non ritorno. Ti fa sentire come un animale in gabbia, consapevole che quello non è il suo habitat ma che comunque non riuscirà mai a trovare la libertà.

In un mondo ideale, nessuno di noi sperimenterebbe il burnout. Ma quello in cui viviamo di "ideale" ha ben poco e sono tante le situazioni, soprattutto lavorative, che possono provarci al punto da giungere a un vero e proprio esaurimento emotivo. Sappi, però, che non è soltanto lo stress sul luogo di lavoro ad aggiungere paglia su questo fuoco pronto a divampare in un incendio. C'entrano anche le relazioni amorose e non, e persino l'essere genitori.

La sindrome da burn out

Non è un caso se oggi si parla di sindrome da burnout. Il termine di origine inglese inizialmente veniva usato per indicare una condizione di stress ed esaurimento emotivo molto pesanti (letteralmente significa "bruciato", "scoppiato"), poi tutto questo ha trovato una definizione più approfondita e specifica.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che il burnout è una sindrome causata da uno stress cronico - quindi reiterato nel tempo - associato al luogo di lavoro, che la persona non è riuscita a gestire con successo. Come precisato dall'OMS non possiamo dire che il burnout sia una vera e propria malattia in senso stretto, ma la conseguenza è comunque devastante per chi ne soffre.

Anche se si parla di burnout principalmente dal punto di vista professionale, non è da escludere che possa avere origine anche da altri ambiti della vita. Anche da genitore, ad esempio, puoi raggiungere questo stato di esaurimento emotivo, sentendoti sopraffatta dalle responsabilità e non all'altezza del tuo ruolo. O in ambito amoroso, quando non ti senti in grado di mantenere una relazione sana e forte con il tuo partner. Cambia il contesto, ma l'effetto è il medesimo.

Quando lo stress diventa un peso per l'anima

Il bicchiere è sempre mezzo vuoto, il mondo ce l'ha con te e niente andrà liscio come vorresti. Il male sembra incombere sulla tua testa come una nuvola pronta a scagliare il temporale più violento che ci sia. Potremmo usare mille metafore per descrivere il burnout, ma queste bastano per avvicinarci alla sensazione che causa nelle persone che ne soffrono.

Il burnout non è semplicemente il risultato di lunghe ore di lavoro, tra decine di compiti e incarichi, sebbene tutto ciò giochi un ruolo importante. Non è una semplice questione di stress, né di tempo. Piuttosto è la conseguenza del modo in cui viviamo tutto questo, come quando sentiamo di non avere il controllo su quello che stiamo facendo oppure (situazione abbastanza comune) quando ci viene chiesto di portare a termine dei compiti che vanno contro tutto ciò in cui crediamo.

Riconoscere il burnout non è difficile

Pessimismo, depressione e letargia sono solo alcuni dei tratti tipici di chi cade in preda alla sindrome da burnout. Vivere giorno dopo giorno una perenne condizione di stress, agitazione, ansia possono essere pesanti come un macigno sul cuore. Per questo quando ti dicono che dovresti prenderti una pausa, non dovresti "sbuffare".

Il burnout è anche dovuto al non-fermarsi-mai, un po' come se entrassi in un macabro loop: lavori tanto, non ti piace quel che fai, non ti senti all'altezza, ti stressi, la vivi male ma - ecco il punto - comunque non ti fermi per prendere un bel respiro. Anche se non è una malattia in sé, renditi conto che tutto questo a un certo punto ti porta al limite ed esplodere è del tutto naturale.

Questa "esplosione" si traduce in tanti modi diversi. Senti la testa che pulsa e ti fa male, sei sempre stanca e affaticata, a volte arrivi persino ad avere problemi di stomaco (la cara, vecchia gastrite ad esempio). E poi sei sempre arrabbiata, ti irriti per ogni sciocchezza e cominci ad avere una certa avversione nei confronti delle persone e del mondo che ti circonda. Con il rischio di affidarti a "palliativi" pericolosi, abusando di cibo e alcolici (persino droghe).

Come si affronta tutto questo

Sebbene alcuni ambienti di lavoro possano essere particolarmente difficili - vedi ad esempio le professioni sanitarie o chi fa parte delle forze armate - non è da qui che dovresti partire per contrastare il burnout. È vero che lasciare il lavoro potrebbe essere un'opzione, ma non risolve del tutto gli effetti deleteri che abbiamo visto prima. Piuttosto dovresti iniziare da te stessa, concedendoti un "nuovo inizio".

Valuta se sia il caso o meno di cambiare lavoro, ma prima di tutto comincia a darti uno scopo che sia "altro" rispetto ai compiti da portare a termine in ufficio. Rivaluta te stessa, coltiva nuove relazioni (o rafforza quelle che hai già) e dedica del tempo a te stessa. Comincia a ripeterti che non sei un peso e che non è assolutamente vero che non vali nulla, perché non è così. A parlare non è il tuo cuore ma sono stress, paura e rabbia ad aver preso il sopravvento su di te, anche sui tuoi stessi pensieri.

Il vero segreto per affrontare il burnout a viso aperto? Devi imparare a dire di "no", non solo agli altri ma anche a te stessa! Non caricarti di ulteriore lavoro quando sei già fin troppo oberata, non importi aspettative impossibili e comincia a gioire per ciò che hai (e sei).

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