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Esiste un modo per accettare davvero il proprio corpo?

Paura del giudizio estetico
05-04-2022
Quando si è bersagliat* da canoni estetici che assillano a colpi di post, come fare ad accettare il proprio corpo in modo sereno? Si impara con qualche accortezza   

Come accettare il proprio corpo

Dovremmo vivere su di un’isola deserta per non badare agli standard proibitivi che la maggior parte dei media ancora si affanna a trasferirci. La normalizzazione di quelli che oggi sono considerati difetti fisici sarebbe sdoganata da un pezzo se l’ideale di bellezza fosse più fluido e non frutto di un sacrificio. Vivremmo tutti più sereni e probabilmente non sarebbe difficile accettare il proprio corpo (o forse no?). Ma ancora non è così. E allora ci tocca lavorare di psiche e trovare strategie per accettare gli strumenti che ci sono stati assegnati valorizzandoli.

Non è un passaggio così scontato né rapido ma nel tempo i risultati sono garantiti e non possono far altro che migliorare il rapporto con se stess* e gli altri. Accettare il proprio corpo è un atto di gentilezza che ci dobbiamo riconoscere, soprattutto a fronte delle difficoltà che deve affrontare e le ripercussioni che subisce nell’arco della nostra esistenza. Gratificarlo senza incriminarlo sigla non solo una pace emotiva ma una vittoria personale che vale una vita luminosa.

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Lo specchio più severo

Il bombardamento mediatico non aiuta chi è già esposto alla critica perché si trova nella posizione più distante dalle immagini irrealistiche di un’iconografia estetica che insegue anacronisticamente la perfezione. La quale è noto a tutti non esista poi.

In questo modo già il complesso processo di autoaccettazione che parte dall’adolescenza e può anche non concludersi mai è messo fortemente alla prova. Minare le speranze e compromettere le certezze che pensiamo di avere in termini fisici può precludere un percorso sano ed equilibrato in termini evolutivi anche in modo definitivo. Lavoriamo quindi sui limiti che riteniamo di avere prendendone piena consapevolezza, per poi passare a ciò che ancora non conosciamo del nostro corpo e nascondiamo a una coscienza distratta, ovvero le sue potenzialità. Smussare la parte più severa di noi ci rende in grado di creare un equilibrio tra la nostra espressione fisica e ciò che dobbiamo ancora scoprire di lei, ovvero il suo sottotesto - cioè la sezione più interessante.  

Il giudizio esterno 

La parte preponderante della difficoltà nell’accettare il proprio lato estetico deriva dal giudizio esterno. In un percorso di accoglienza di ogni nostro aspetto bisogna contemplare la gentilezza. E se ci impegniamo ad esserlo coi noi stessi dobbiamo anche pretenderlo dagli altri, perché le critiche in questo senso possono sferrare un colpo tale da vanificare in un attimo il lavoro svolto in anni.  È fondamentale imparare a gestire le influenze negative.

Non si può considerare di escludere tutti coloro che non si esprimeranno positivamente in favore del nostro corpo ma almeno è utile imparare a moderare un confronto in modo rispettoso, bannando termini e modi che feriscono. Questo atteggiamento aiuterà anche loro nella comprensione delle conseguenze che un atteggiamento troppo rigido può essere fortemente lesivo nei confronti del prossimo. È importante contare su di una forte rete di sostegno e persone di fiducia a cui far riferimento quando si affacciano dei pensieri negativi che minano l’autostima.

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Il valore della consapevolezza nell'accettare il proprio corpo

Per accettare il proprio corpo così com'è bisogna partire dall’idea che non dobbiamo per forza cambiarlo, insistendo forsennatamente sui dettagli che non apprezziamo. Anche quelli hanno diritto di prendere il loro spazio: accogliere loro e quelli che potrebbero subentrare in futuro - cosa certa - ci porterà a vivere meglio. L’aspetto esteriore è solo un dettaglio del nostro quadro complessivo, e l'autostima non deve essere costretta nell’ingombro dell'apparenza

La chiave è trovare il proprio stile personale: creare un’immagine di sé che si ritiene appropriata indipendentemente da ciò che le tendenze indicano come imperativo, indossando quello che ti fa sentire a tuo agio. I capi sono utili solo a rispecchiare il carattere di chi nutre autostima nei confronti di se stessi e profondo rispetto nei confronti delle proprie scelte.

Sostituendo critiche o pensieri negativi con altri positivi si può mettere in risalto ciò che si apprezza di se stessi, a partire dai complimenti ricevuti. Il rapporto col nostro corpo va oltre lo specchio, che può invece essere sfruttato per valorizzare piuttosto tutti quei punti di forza dati forse per scontati. In più, secondo alcune ricerche, se ci si concentra maggiormente nel perseguire risultati professionali, nella vita di coppia o anche solo nella sfera relazionale si è in generale molto meno severi sul giudizio del proprio aspetto.  

L’unica persona con cui ti devi confrontare sei tu. Quello che invece stabilirai con gli altri sarà il frutto dell’esito di questo esame. Cerca quindi di renderlo pacifico e costruttivo. Pazienza e gentilezza sono ottimi viatici per gestire questo equilibrio mai del tutto assestato. Farne buona scorta e uso sarà di grande aiuto per il futuro!

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