Se è vero che a tutti piace avere rassicurazioni e un posto sicuro in cui rifugiarsi, è vero anche che non sempre ciò che si reputa “sicuro” è la cosa migliore che ci possa capitare. Spesso, infatti, è proprio questa nostra zona di comfort o più nota come comfort zone ad essere alla base delle nostre paure e incapacità di andare avanti verso qualcosa di nuovo,. Fermandoci nello stesso identico posto nel quale ci sembra di stare bene e impedendoci di evolvere.
Dopo tutto come disse lo scrittore americano Neale Donald Walsch “Life begins at the end of your comfort zone” che tradotto non vuol dire altro che questo: la vita inizia dove finisce la propria zona di comfort. Una frase dal significato profondo e assolutamente vero e a cui tutti dovremmo fare attenzione.
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Spesso, infatti, si vive all’interno del recinto dorato della propria comfort zone in modo del tutto inconsapevole, percorrendo in modo standard un percorso fatto di gesti, amicizie, un lavoro sicuro, dei luoghi da frequentare, ecc. che fanno parte di una routine consolidata e che piace ma che di fatto non cambia mai. Che non ci porta a scoprire nulla di nuovo, né del mondo esterno né, soprattutto, di noi stessi.
Ed è esattamente questo che fa la comfort zone, ci circonda di cose che ci appaiono belle e che corrispondo a ciò che vogliamo, senza darci modi di scoprire davvero cosa desideriamo e senza darci la possibilità di raggiungerlo.
Una sorta di gabbia d’oro, che è bene riconoscere e da cui è importante uscire.
Cos’è la comfort zone
Quando si parla di comfort zone, infatti, si fa riferimento ai valori di comfort termico, la temperatura entro la quale il corpo sta meglio. Senza essere sottoposto né al caldo e né al freddo, in una situazione di piacevolezza e benessere quindi.
Un posto comodo, sicuro, che dona una sorta di familiarità e una sensazione di protezione da eventuali interferenze esterne, sia negative che positive. Un insieme di azioni, di persone, di abitudini che sono parte integrante della propria routine di vita e anche del proprio essere e che, seppur ci fanno sentire bene e comodi, non fanno altro che tenerci legati alle stesse medesime situazioni e alla stessa vita. Sempre e a ripetizione. Una bolla di benessere che nasconde un profondo senso di paura verso ciò che non si conosce e che impedisce, a chi la vive, di andare avanti, di guardare oltre e di vivere esperienze nuove.
Ma come si fa a capire di essere in questa situazione senza farsi abbagliare dalla sensazione di stare bene?
VEDI ANCHE LifestyleLe pratiche utili per lasciare andare chi ci ha fatto soffrire sono questeCome capire che si è prigionieri della comfort zone
Per prima cosa è bene dire che non è sempre facile capire di essere intrappolate all’interno della propria comfort zone. Così come non è sempre facile ammettere a se stessi di avere paura. Certo è che, però, è importante farlo e in questo ci sono dei segnali che ci possono aiutare a comprendere meglio la situazione in cui ci si trova.
Uno fra tutti, per esempio, è la monotonia. La ripetitività della propria vita che, per sua natura, è ricca di imprevisti e di cambiamenti. Se questi non ci sono non è perché siete particolarmente fortunati ma è, con molto più probabilità, perché queste cose non sono previste e non riescono a entrare nella vostra comfort zone. Ecco perché è importante uscirne, per potersi cimentare in nuove sfide, successi e insuccessi, prove e avventure, cambiando e crescendo con le esperienze che si fanno e lasciando indietro il porto sicuro che non vi fa più respirare.
Altro campanello di allarme che dovrebbe farvi capire di essere intrappolati nella vostra comfort zone, poi, è la mancanza di reazioni o di eventi che vi possano far perdere il controllo. Certo, per qualcuno arrivare a perdere le redini della propria vita anche solo per pochi minuti è una prospettiva che fa paura. Ma è assolutamente necessario se si vuole evolvere e crescere, procedendo a passo spedito verso la vita che vi attende e che, il restare chiusi nella comfort zone che vi siete creati, non fa altro che allontanare irrimediabilmente.
Lasciarsi andare e passare oltre
Lasciarsi andare anche a costo di perdere per un attimo il proprio apparente equilibrio è il modo migliore per ricostruirne uno nuovo e più concreto, allontanando lo stress e il timore dell’ignoto poiché parte integrante della vita. E imparando a far fronte a ogni possibile imprevisto o problema senza che questo vada a influire sul vostro benessere interiore.
Un benessere vero, che arriva dall’esperienza e non dall’ovatta di cui vi siete circondati e che vi ha impedito di vivere davvero la miriade di esperienze che fanno e faranno parte della vostra vita lontani dalla vostra ormai ex comfort zone.
Insomma, se vi state chiedendo cosa fare, la risposta è solo una: lasciatevi andare, anche se avete paura, perché come al di là delle nuvole c’è sempre il sole, al di là di vostri timori e dei confini della vostra comfort zone, c’è un mondo luminoso che non aspetta altro che essere scoperto e vissuto a 360°.