Non si può essere felici per lui/lei se si è tristi. Non posso farle/gli vedere che sono infelice se lei/lui è felice. Quante volte, trovandoci nella situazione di sentirsi dare una buona notizia, ci siamo detti queste frasi sulla felicità degli altri? Probabilmente tante, o almeno tutte le volte che, nonostante la felicità altrui, nel proprio cuore non si stava vivendo la stessa emozione. Magari a causa di un avvenimento doloroso, di un periodo no o di uno stato d’animo in cui, a prevalere, non era certamente la positività e la gioia.
Un atteggiamento sbagliato verso chi si ha di fronte? Assolutamente no, o meglio, non del tutto. E adesso vi spieghiamo il perché rispondendo alla domanda che in tanti, chi più chi meno, ci siamo fatte/i: come si fa essere felici per chi si ha davanti se si sta vivendo un momento di infelicità personale?
VEDI ANCHE LifestyleMa davvero smettere di usare lo smartphone dovrebbe renderci più felici?Essere felici VS infelicità
Partiamo dal presupposto che ognuno di noi, nel corso della vita, si trova a dover far fronte a momenti meno felici di altri. Così come, allo stesso modo, si può trovare a gioire o a essere entusiasta per qualcosa che le/gli è successo. Una medaglia con due facce ben distinte e che, a seconda della sorte, cade da un lato o dall’altro, cambiando la nostra percezione delle cose e il modo in cui reagiamo a ciò che accade dentro e fuori di noi.
Ed è così che può succedere che, in un momento in cui ci viene manifestata felicità e tutta la più che lecita voglia di condividerla, non si riesce a essere felici per chi si ha davanti. Perché travolti dalla proprie emozioni contrarie, uno stato d’animo che impedisce di provare gioia verso la felicità altrui.
Fermo restando che ogni emozioni ha il diritto di essere vissuta a pieno da chi la prova, senza nemmeno troppe giustificazioni o sensi di colpa, rimane la questione se sia o meno possibile essere felici per qualcuno se dentro di noi le emozioni sono esattamente opposte. La risposta è, sì. Ma non evitando di provare ciò che si vive o facendo finta che tutto vada bene. Ma semplicemente mettendo in atto delle piccole “strategie” che permettendo di vivere la propria emozioni ma senza che questa assorba tutte le altre.
Esci da te stesso e cambia prospettiva
Per prima cosa, quindi, è bene provare a cambiare prospettiva nel guardare le cose e uscire da se stessi mettendosi nei panni dell’altro. Certo, questo non laverà via l’infelicità dai nostri ma di sicuro aiuterà a vedere le cose diversamente, provando a essere felici per gli altri e a scrollandosi via di dosso le emozioni che si stanno vivendo e che, a lungo andare, ci farebbero solo male. E questo è possibile facendosi alcune domande come:
- cosa sta succedendo nella mia vita che mi fa sentire in questo modo?
- perché non riesco ad accettare questa situazione?
- cosa posso fare per dimostrare il mio sostegno a quest'altra persona?
Sfidandosi a essere più positivi e trovando ogni piccola cosa per cui essere grati.
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Anche se potrebbe sembrare molto più facile fingere felicità per gli altri anche quando quello che proviamo è tutt’altro, dare un nome a ciò che si prova e affrontarlo è la cosa migliore che si possa fare. Se di fronte a una buona notizia per un altro ciò che si vive è tristezza, fastidio, gelosia ecc. è bene prenderne coscienza. Riconoscere l’emozione che si vive e lavorare su questo e su come si può fare per migliorare la propria vita senza prendersela con quella degli altri.
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Identifica le aree della tua vita che vuoi migliorare
Ed è proprio questa una delle chiavi che vi possono aiutare a essere felici per voi stessi e per gli altri, migliorare quelle aree o aspetti della nostra vita che non ci danno gioia, che vorremmo diverse, che impediscono di sentirsi felici, positivi e pieni di energia verso il futuro. Come? Per esempio iniziando a scrivere ciò che non va e quello che si vorrebbe, provando a capire come raggiugere i propri obiettivi e, cosa importantissima, mettendo in pratica quanto scritto. Provando e riprovando, a piccoli passi e giorno dopo giorno.
Congratulati con te stesso e con gli altri anche quando è dura
Congratularsi con gli altri per i loro successi è giusto ma a volte anche tanto difficile. Soprattutto se non si è abituati a farlo anche con se stessi. Bene, per essere felici per chi si ha davanti uno degli step da fare è proprio quello di esserlo prima di tutto verso di sé, verso i proprio successi, anche i più piccoli. Imparando ad autocongratularsi e di conseguenza facendolo con gli altri in modo naturale e spontaneo. Celebrando i successi altrui tanto quanto i propri e condividendone le gioie, da una parte all’altra.
E soprattutto avendo bene chiaro che ognuno ha il suo percorso, che ogni emozione che si vive è unica e personale e che non è mai bene confrontarsi con gli altri e con la loro vita, facendo paragoni senza senso e che non portano a nulla. Ma imparando che la vostra vita è solo vostra, bellissima e unica, fatta di successi o giornate no, di obiettivi raggiunti e altri ancora da raggiungere. Ma che ogni passo fatto nella direzione tracciata da voi è merito vostro e motivo di felicità.