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Come gestire la mancanza di motivazione

mancanza di motivazione
08-05-2024
Obiettivi più vicini e più raggiungibili, gruppi di sostegno, tecniche di autodisciplina e gratitudine nei confronti di se stessi, o meglio: più indulgenza con i risultati ottenuti. Questa è la strada per gestire la mancanza di motivazione
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La mancanza di motivazione, prima o poi, ci assale tutti. Potrebbe essere un periodo della nostra vita in cui stanno succedendo tante cose, in cui i cambiamenti tengono occupata tutta la nostra mente. Quando siamo demotivate senza una distrazione particolare, invece, potremmo avere solo bisogno di un po’ di autodisciplina.

Cosa si può fare per gestire quella mancanza di voglia di fare che fa trascinare ogni ora del giorno in una lenta agonia che, alla fine, ci fa arrivare alla sera esauste a furia di procrastinare?

Stai aspettando qualcosa?

La mancanza di motivazione ti impedisce di portare avanti la lotta verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi personali. Non sempre c’è una scusa valida dietro alla procrastinazione, ma al tempo stesso è molto probabile che quello che ci trattiene sia la paura.

Hai capito bene: la paura. La camuffiamo in tanti modi per evitare di darle quel nome che fa così tanta paura. E dunque ci troviamo a pensare “oggi non è il giorno giusto”, oppure “posso farlo domani, oggi è una così bella giornata”.

C’è una verità, però, che devi sapere: il momento perfetto per iniziare qualcosa non arriverà mai, se non sei tu a creare le condizioni giuste per farlo cominciare. Ci saranno sfide e ostacoli da superare, e le condizioni in cui ti troverai a combattere per raggiungere i tuoi obiettivi personali non saranno mai ottimali, né prive di difetti.

Gestire la mancanza di comunicazione iniziando a fare, senza girarci intorno

Stai preparando un esame? Un compito in classe? Stai lavorando per una presentazione, o magari stai pensando di intraprendere un nuovo hobby o aprire un piccolo ecommerce per i tuoi lavoretti fatti a mano? Eppure, non lo fai mai. Non parti mai, e a volte le scadenze arrivano prima che tu possa ricordarti di prendere in mano la situazione.

La cosa giusta da fare, che tu abbia una scadenza o meno, è iniziare a fare. Fare, anche fare al di sotto delle proprie possibilità, è meglio di non fare un bel niente, o magari distrarsi con attività non pertinenti. Da qualche parte bisogna pur cominciare, e abbandona il pensiero artefatto per cui se non è un inizio perfetto, il progetto inizia sotto una cattiva luce.

Una volta che avrai cominciato a darti da fare, ti renderai conto che vedere i primi progressi sarà tanto importante da caricarti di motivazione. E in ogni caso, avrai sempre in mano una traccia per fare meglio in un secondo momento.

Scomponi gli obiettivi: poco alla volta

Gli obiettivi che ti sei prefissata potrebbero essere enormi, o di lungo periodo. Potresti voler scrivere un libro, o magari potresti volerti laureare. Non importa: davanti a te c’è un percorso che potrebbe durare anni. Come si rimane motivati quando la destinazione è così lontana?

La parola che stai cercando è traguardi. Piccoli traguardi, passo dopo passo, per ottenere ogni giorno un risultato che possa avvicinarti ai tuoi sogni o in generale ai tuoi obiettivi.

Un esempio? Supponiamo che tu debba per esempio gestire il tuo pomeriggio di lavoro. Se pensi a tutto quello che devi fare e lo ammucchi in un punto solo, finirai inevitabilmente per sentirti soverchiata. E arriva la demotivazione.

Se però scomponi i tuoi obiettivi in tanti traguardi piccoli, puoi farcela. Qual è il lavoro più urgente? Comincia da lì. Poi puoi occuparti del lavoro che, sei certa, occuperà meno tempo della tua giornata. A questo punto ti sei meritata un caffè, e poi si riparte con altre incombenze, poco alla volta.

Non riempire irragionevolmente la tua giornata di cose da fare: una lunga lista ti farà sentire immediatamente sopraffatta.

Premiati per gestire la mancanza di motivazione

 Gestire la mancanza di motivazione significa anche imparare a essere più indulgenti con se stesse. A volte basta l’idea di un aperitivo con le amiche per ritrovare subito l’energia per mettersi al lavoro. A volte un premio potrebbe semplicemente essere un cioccolatino. Quello che conta è che i tuoi sforzi siano sempre premiati con una compensazione che ti renda felice, e appagata, anche se solo per un breve istante.

Impara a rispettare i tuoi limiti

A volte ci sono giornate no, e anche questo fa parte del processo. Non farne un problema più grande di quello che non è. Semplicemente, ci sono giorni in cui non siamo in grado di essere produttive. Quando questi giorni sono occasionali e non una costante, dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo e concederci una meritata pausa.

Se i giorni in cui non senti la motivazione e non agisci si accumulano, è giunto il momento di intervenire con efficacia e disciplina per spezzare la catena.

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