Cosa significa perdonare? Fin da piccole ci viene insegnato il valore del perdono e delle scuse, ma è sempre giusto farlo? Ma soprattutto come perdonare? Esistono molti modi per perdonare qualcuno, e non sempre tutti si adattano alle situazioni; anzi a volte perdonare qualcuno nel modo sbagliato potrebbe farci più male che bene.
Perdonare: cosa vuole dire
Perdonare qualcuno che ci ha fatto soffrire a volte significa lasciare andare il rancore, dimenticare. Ma è davvero così? Perdonare non significa solo passare sopra ai traumi che qualcuno ci ha provocato, anzi. Significa riconoscere il dolore provato e decidere di depotenziarlo, di non permettergli più di farci male.
Diciamo all’altra persona “ti perdono” e così facendo salviamo noi stesse dal dolore, ma ciò non significa necessariamente che è tutto risolto e la fiducia è tornata quella di un tempo.
Per quello ci vuole tanto tempo e tanto lavoro e non sempre tornerà come una volta. Ma accettarlo e andare avanti è parte di quel percorso che significa perdonare.
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Perdonare significa quindi fare del bene a noi stesse, lasciare che un dolore o un trauma non ci facciano più male.
Un partner, oppure un amico, o un familiare che ci han tradite o deluse: il perdono spesso non è per loro ma - sorpresa! - per noi. Per andare avanti e dimenticare sensazioni spiacevoli e dolorose, per ricominciare, per iniziare nuove esperienze e rapporti senza un fardello a volte troppo troppo pesante, che potrebbe farci diventare ciniche, sfiduciate, arrabbiate col mondo.
Ecco cosa significa perdonare: liberare sé stessi o l’altra persona dal peso della colpa, per ripristinare un equilibrio psicologico, e recuperare fiducia nella vita.
Cosa significa perdonare nel modo giusto
Il perdono inizia senza ombra di dubbio da una scelta, da un atto volontario; scegliere di perdonare, di lasciare andare, di andare oltre.
Ma cosa succede se non ci sentiamo di perdonare qualcuno che ci ha ferite, forse in modo irrimediabile? Possiamo davvero andare avanti e perdonare qualcuno che ci ha fatto troppo male? Certo, ma dobbiamo farlo nel modo giusto, esprimendo la rabbia con maturità.
In questi casi gravi, magari di violenza fisica o psicologica, il perdono va visto come un atto d’amore per noi stesse, non per l’altro - che non se lo merita. Ti perdono affinché io possa andare avanti, ti perdono perché sono migliore, più matura di te. Ma ciò non toglie che non possiamo decidere di non avere mai più nulla a che fare con chi ci ha ferite.
Diverso il discorso se si tratta di un’amica con cui abbiamo discusso o una faccenda da poco; magari una piccola bugia, un’incomprensione. In questo caso il perdono ci aiuta a non perdere di vista le cose davvero importanti, rapporti che è giusto e vale la pena salvare mostrando maturità e consapevolezza.
VEDI ANCHE LifestyleEsprimere la rabbia fa bene: ecco qual è il modo giusto per farloE se non riusciamo a perdonare?
Capita a volte di non riuscire a perdonare qualcuno, che non ci sentiamo pronte e non ce la facciamo a superare e gestire il rancore che proviamo. Ma cosa fare in questi casi?
La risposta è molto semplice: aspettare. Perché è vero che, come dicono, il tempo cura tutte le ferite, o quasi. Prendersi del tempo per lasciare calmare le acque e calmarsi, aiuta il processo di perdono, che sarà più facile e sincero.
Affrettare le cose e perdonare prima di sentirci pronte a farlo per davvero non è solo inutile, ma dannoso. Dannoso per il rapporto, che inevitabilmente si incrinerà in quanto frequenteremo una prosa per cui proviamo rancore. E dannoso anche per noi stesse, in quanto terremo dentro di noi un dolore, una rabbia e un risentimento che ci fanno male e ci fanno vivere male anche la relazione.
L’unico modo giusto di perdonare qualcuno che ci ha ferite quindi, è quando ce lo sentiamo davvero e soprattutto se ce lo sentiamo davvero. Il perdono non è obbligatorio, non è dovuto. Chi ci ha ferite deve imparare che il perdono, così come la fiducia va meritata e in caso riconquistata.
Anzi, spesso essere troppo pazienti e “lasciarle passare tutte”, perdonare sempre è controproducente, in quanto toglie valore ai nostri sentimenti, al nostro perdono, alla nostra sfera emotiva, con conseguenza anche gravi sul nostro equilibrio psicologico e anche fisico.
Lasciare sempre correre, potrebbe portare a stati di frustrazione anche gravi, a condizioni di disagio che potrebbero sfociare - se non gestite in tempo - in situazioni patologiche come disturbi di ansia, depressivi, appiattimento emotivo, o di vario genere.
Perdonare è un atto d’amore enorme, verso noi stesse e gli altri e va fatto solo quando ci sentiamo pronte ad andare avanti e solo con chi dimostra di meritarlo. E se anche il rapporto non sarà mai più quello di prima, noi potremo andare avanti più leggere e senza il fardello del rancore.