Quando si parla di tecnologia, si parla di un qualcosa che fa parte della vita di ognuno di noi, a livelli diversi certo, ma pur sempre presente. Una compagna di vita che, troppo spesso, occupa un posto decisamente troppo ampio e importante, facendoci dimenticare che è lei e dover servire noi e non il contrario. Ecco perché è importante imparare a bilanciare l’uso della tecnologia nella nostra quotidianità, riservandole il giusto tempo e ricordandoci sempre che questa fa parte della nostra vita ma non è la nostra vita.
Se da una parte, infatti, l’avvento della tecnologia ha portato notevoli benefici nella vita quotidiana di ognuno di noi, facilitando moltissimi processi e attività una volta solo manuali, velocizzando la comunicazione, connettendoci h24 con qualsiasi parte del mondo, ecc., dall’altro un uso eccessivo della tecnologia diventa molto deleterio per la nostra salute, soprattutto a livello mentale.
Cosa comporta un utilizzo improprio della tecnologia
L’utilizzo smodato della tecnologia, infatti, ha un impatto negativo sul nostro benessere psicologico. E questo accade, in primo luogo, per la sua capacità di modificare i concetti di tempo e spazio, accelerando i ritmi di vita già di per sé frenetici e sviluppando alcune competenze cognitive e di apprendimento a discapito di altre.
Ma non solo, conseguenza diretta di un uso improprio della tecnologia è quello che viene definito come tecnostress e tutti i sintomi collegabili a questo tipo di stress legato alla stessa. Disturbi come:
- apatia;
- ansia;
- senso di colpa;
- irritabilità;
- noia;
- frustrazione;
- depressione;
- panico;
- spossatezza;
- ecc.
Ma non solo. Un altro enorme problema legato all’utilizzo eccessivo e improprio della tecnologia, e che ricade maggiormente sui giovani, è l’isolamento sociale. E questo perché si è molto più propensi a passare il tempo on line piuttosto che off line, a vivere di più la vita virtuale piuttosto che quella reale. Cosa che porta con sé sentimenti di solitudine e ansia. Fin anche allo sviluppo di fenomeni come la FOMO (Fear of Missing Out), ovvero la paura e ansia sociale di perdersi le cose e di essere esclusi da esperienze ed eventi.
Come dire, una serie di problemi importanti e che impattano notevolmente sulla qualità della vita vera quotidiana, anche se molto spesso non ci si accorge di avere un problema fino a che questo non diventa esageratamente grande e impossibile da non notare. Ma come è possibile evitare di cadere nella trappola della dipendenza da tecnologia (e non solo per quanto riguarda l’uso dei cellulari, si parla di tecnologia in generale)?
Come disintossicarsi e bilanciare la tecnologia nella nostra vita
Per esempio iniziando ad attuare dei semplici gesti di detox dalla tecnologia, che consentano di eliminarla a poco a poco dalla totalità della nostra vita, bilanciandone in modo più sano :
- evitando di guardare il telefono appena svegli, ma aspettando almeno un’ora prima di farlo;
- disattivando le notifiche;
- evitando di portare smartphone o tablet a tavola, in bagno, durante un appuntamento, in palestra, ecc.;
- evitando di trascorrere tempo interminabile scrollando le pagine di Instagram ma dedicandosi del tempo per fare altro, per farlo concretamente;
- lasciando il telefono lontano dal letto e non usandolo prima di dormire;
- dedicando una stanza in cui tenere tablet e computer ma senza cedere al loro utilizzo in camera da letto o in cucina mentre si prepara il pranzo, ma focalizzando la vostra attenzione solo cu ciò che state facendo;
- evitando di portare il pc anche in vacanza e la stessa cosa vale per il controllo delle mail quando non state lavorando o fuori dagli orari di lavoro “standard”;
- attivando la modalità aereo e off line, niente notifiche meno tentazioni a prendere in mano il telefono;
- ecc.
E cercando di trovare il vostro equilibrio, quello vero, quello senza la tecnologia ma che riguarda unicamente voi stessi e che vi farà vivere in modo più bilanciato anche il vostro rapporto con la tecnologia stessa.