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Le 4 strategie efficaci per smettere di procrastinare sono queste

Ragazza procrastina dormendo con le gambe sulla scrivania
Rimandare gli impegni presi, rinviare delle consegne, posticipare a domani ciò che può e/o deve essere fatto oggi. Come imparare a smettere di procrastinare? Ecco alcuni suggerimenti utili
Nell'articolo:

Come smettere di procrastinare

Lo faccio oggi? No, dai, meglio domani! Ammettiamolo, ci succede spesso, soprattutto in alcune fasi particolarmente intense della nostra vita ci sempra impossibile smettere di procrastinare. Tendiamo a rimandare, tergiversare, evitare di risolvere un problema tentando di sviare e posticipandone la risoluzione a data da destinarsi. Quella della procrastinazione è una condizione che accomuna tutti, a prescindere dallo spirito più o meno battagliero e determinato con il quale si affronta la vita di ogni giorno, e spesso si rivela un vero e proprio autosabotaggio.

Che si tratti di studenti alle prese con gli esami e i compiti a casa o di professionisti affermati a un passo dalla consegna di un progetto importante, poco importa, l’atto del procrastinare non conosce età, sesso e indole. Perché procrastiniamo? E soprattutto, come imparare a smettere di procrastinare?

Lo scopriremo attraverso alcuni preziosi suggerimenti in grado di farci riprendere il controllo attivo sui nostri impegni e sulle nostre attività, evitando di rimandare all’infinito tutte quelle situazioni che -lo sappiamo bene- è arrivato il momento di affrontare a testa alta, a partire da oggi. Di seguito abbiamo individuato 4 strategie semplici e davvero alla portata di tutti che funzionano per smettere di rimandare gli impegni

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1. Fissa obiettivi e priorità

Spesso, soprattutto in campo lavorativo, siamo oberate da scadenze e richieste dell’ultimo minuto. Questo porta molte di noi a sentirsi sopraffatte e trovare come unica soluzione quella di rimandare il più possibile il confronto con ciò che ci rende così preoccupate e angosciate. Ma rimandare non può e non deve essere la soluzione. Perché? Perché evitare di affrontare un problema quando si presenta, non vuol dire farlo sparire, ma semplicemente posticiparlo col rischio di doverci fare i conti quando ormai è troppo tardi per risolverlo nella maniera migliore.

Per questo motivo è bene darsi delle priorità. Organizza il tuo lavoro schedulando le tue mansioni, ricorri ad app ideate per aumentare l’efficienza e la produttività, ti aiuteranno a tenere sempre d’occhio gli obiettivi giornalieri, settimanali e/o mensili permettendoti di evitare sovraccarichi. Non dimenticare che:

Non c'è nulla di così faticoso come sostenere l'eterno peso di un compito non concluso.

William James

Quindi perché sostenere un peso così grande quando possiamo semplicemente affrontare il problema appena si presenta? Il nostro benessere mentale viene prima di tutto, ricordiamolo sempre. Non possiamo affrontare tutto e subito, diamoci delle priorità e dedichiamo ad ognuna di esse il tempo necessario per esaminarle e risolverle nel migliore dei modi.

Molto importante è ricordare che anche i task che ci sembrano montagne impossibili da scalare possono essere ridimensionati: il segreto è suddividerli in piccoli obiettivi facilmente misurabili. Questa strategia ha una doppia utilità: da una parte "spezzettare" il lavoro da fare ci permette di affrontarlo concretamente, dall'altra anche psicologicamente tirare una linea su ogni piccolo obiettivo raggiunto ci rende più soddisfatti e motivati e innesca un circolo virtuoso.

2. La perfezione non esiste

Quando pensiamo all’atto di procrastinare, più che associarlo a un’idea di perfezione tendiamo ad associarlo all’idea di pigrizia. In realtà la procrastinazione e la pigrizia sono molto diverse. La pigrizia rappresenta una condizione di apatia, che nulla ha a che fare con la procrastinazione dove invece si sceglie consapevolmente di rimandare un compito e/o un problema.

Questa consapevolezza è da associare all’idea di perfezione. Cosa significa concretamente? Che solitamente i perfezionisti pur di non fallire o di portare a termine un lavoro che ritengono di non poter svolgere in maniera impeccabile, tendono a rinviarlo il più possibile.

Mai rimandare a domani ciò che puoi fare benissimo dopodomani.

Mark Twain

Vi suona familiare questa frase, vero? Anche se in chiave ironica, quest’affermazione rappresenta molto bene ciò che succede nella mente del procrastinatore. Il primo passo per superare tutto questo è rendersi conto che la perfezione non esiste e che solo chi non tenta non fallisce. E a questo punto ci colleghiamo al terzo suggerimento.

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3. Supera la paura del fallimento

Come imparare a smettere di procrastinare se si ha costantemente paura di fallire? Senso di inadeguatezza, bassa autostima, paura di uscire dalla propria zona di comfort sono tutte caratteristiche comuni a chi convive con la paura del fallimento. Conosciuta anche con il termine atychifobia, la paura del fallimento è un autosabotaggio spesso irrazionale e debilitante, che porta chi ne soffre ad evitare di affrontare qualunque tipo di problema ricorrendo alla procrastinazione.

Come uscire da questo circolo vizioso? Affrontando e superando la paura del fallimento. Errare è umano e il fallimento non è indicativo in alcun modo del nostro valore. Ma più di ogni altra cosa è importante capire che convivere con questa paura vuol dire convivere con una sorta di paralisi metaforica che ci impedisce di realizzare sogni e progetti, solo perché nella nostra mente immaginiamo che possano rivelarsi un fallimento ancor prima di averci provato.

4. Premiati

Affrontare un esame, portare a termine un progetto lavorativo, consegnare un compito, sono tutte attività che richiedono tempo ed energie. Per questo, se hai capito come imparare a smettere di procrastinare e hai finalmente deciso di non rimandare più nessuna incombenza, sappi che i tuoi sforzi devono essere premiati. Eh sì, hai capito bene, meriti un premio per ogni obiettivo raggiunto, soprattutto se sei all’inizio di questo nuovo percorso.

Raggiungere determinati risultati richiede fatica, quindi dedica a te stessa, tra un task e l’altro, un po’ di tempo per godere di piccole ricompense che aumentino la fiducia in te stessa. Alcuni esempi? Rilassati ascoltando una canzone, invia messaggi alle tue amiche, concediti un caffè e un paio di quei biscottini al cioccolato che ti piacciono tanto. Sono piccole cose che non richiedono molto tempo, ma ti gratificheranno quel poco che basta per continuare ad affrontare ogni sfida con grinta e determinazione. E soprattutto per affrontarla oggi, senza rimandarla a domani.

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