La parola ansia è del tutto abusata nel nostro vocabolario quotidiano, viene ripetuta migliaia di volta al giorno e spesso il suo vero significato viene storpiato. Ma è bene distinguere ansia sintomatica ed ansia adattativa. La seconda infatti, è del tutto naturale e normale e non ha nulla di patologico in sé, anzi è utilissima per affrontare le vita al meglio.
In generale quando ci si riferisce all'ansia, si parla di uno stato d’animo che comporta l’attivazione di stimoli e reazioni nell’organismo e si scatena solitamente in risposta a situazioni percepite soggettivamente come pericolose. L’ansia coinvolge mente e corpo. In parole povere è un sistema di difesa che porta l'essere umano a mettersi in salvo, a dare il meglio.
Spesso l'ansia sembra essere un nemico, un qualcosa di necessariamente negativo e doloroso, ma non lo è. Non del tutto quanto meno. Infatti, senza ansia non avremmo istinto di sopravvivenza. Se si trova il giusto equilibrio, l'ansia può essere il motore che ci spinge a reagire e a trovare l'energia.
La differenza tra ansia adattiva e primaria
In primis, è necessario distinguere le due tipologie di ansia. Infatti, l’ansia primaria, sintomatica, ha un effetto disorganizzante e impedisce di affrontare le situazioni stressanti in maniera efficace e lucida. Si tratta di uno stato emotivo doloroso, di confusione, nella quale è facile restare invischiati. I sintomi legati a questo disturbo non sani, anzi spesso sono invalidanti e vanno risolti per avere una buona qualità di vita.
L’ansia adattiva invece, ha un connotato diverso, più positivo. Essa mette in guardia rispetto a segnali di pericolo presenti o futuri e aiuta a concentrarsi su difficoltà e compiti importanti. In sostanza l'ansia adattiva ci porta a reagire a stimoli quali lo stress ma senza, paralizzare la nostra capacità di pensare e prendere decisioni. Insomma, è ciò che ci spinge a metterci al sicuro, a trovare soluzioni, a prenderci cura di noi stessi, a reagire.
L'ansia adattiva è utile
L'ansia adattiva in fondo ci serve. Certo le situazioni di stress e le sensazioni negative sono sempre spiacevoli, ma questa forza è ciò che di permette di avere uno spirito di conservazione e ci fa lottare per la nostra vita. Si tratta di un retaggio che ci hanno trasmesso i nostri antichissimi antenati e ha consentito al genere umano di arrivare ad oggi. Possiamo dire che è il motore che ci muove quando ci troviamo in situazioni poco confortevoli, ci porta a toglierci da guai e trovare di meglio.
Una sana dose di ansia, quindi, può essere utile nell’affrontare la vita quotidiana, anzi può addirittura essere un incentivo a fare le cose meglio. Le reazioni che si attivano nel corpo grazie ad essa consentono di affinare capacità e sensi per dare il massimo e trovare benessere. Ad esempio, la giusta quantità di ansia adattiva spinge l'organismo ad un’attivazione psichica che aiuta a restare concentrati su un compito, quindi essa è ciò che ci aiuta a studiare per gli esami o a lavorare in modo preciso e attento.
Perdere il controllo
L'essere umano è una macchina incredibile, ma non impeccabile. A volte, infatti, succede che il meccanismo che sostiene l’ansia adattiva si blocchi e vada in tilt. Questo ovviamente è un problema e può portare ad una reazione eccessiva, sintomatica, smisurata rispetto ad allo stimolo ricevuto. Così si finisce per soffrire di crisi di ansia, in cui la razionalità e lucidità vengono compromesse, cedendo il passo a momenti di forte paura, confusione, dolore. Capita, ad esempio quando si devono sostenere importanti esami o se ci trova di fronte a decisioni o compiti importanti da portare a termine.
Disturbi d'ansia
In questi casi subentra l’ansia patologica, che può sfociare in disturbi d’ansia. Questo accade quando il disagio avvertito nelle situazioni stressanti diventa significativo per persistenza, intensità e frequenza. Chi soffre di disturbi d'ansia può subire cambiamenti molto intensi nel corpo che percepisce come eccessivamente pericolosi gli stimoli interni ed esterni. Il corpo reagisce di conseguenza con risposte anche molto forti e invalidanti, generando malessere e problemi psicofisici anche gravi. In questi casi è necessario rivolgere a dei professionisti, come psicoterapeuti o psicologici, per risolvere il problema e tornare ad avvertire quella sana ansia che aiuta a dare il meglio.
Per questo motivo è bene non confondere l'ansia adattiva e quella primaria, poiché rivestono ruoli molto diversi nella vita della persona. Tendiamo a dire "ansia" troppo spesso, senza prendere davvero sul serio il termine che si sta usando. L'ansia adattiva è la spinta alla sopravvivenza, al miglioramento, può essere motivante e stimolante. I disturbi invece legati alla condizione patologica sono problemi che non vanno presi alla leggera ed è sempre meglio rivolgersi a degli esperti.
Dopo avere scoperto i benefici dell'ansia adattiva magari riusciremo a dare un'accezione meno negativa al fenomeno e ad avere maggiore consapevolezza dei nostri stati d'animo.