Vi capita mai di essere in profondo disaccordo con voi stessi? Si, avete capito bene, con voi stessi. E questo accade ogni volta che una parte di noi vorrebbe fare una cosa ma un’altra parte di noi sembra dirci l’esatto opposto. Se anche voi avete sperimentato questo genere di pensieri (e la grande maggioranza di noi l’avrà sicuramente provato almeno una volta) allora vi siete trovati di fronte a quelli che vengono definiti come conflitti interiori.
Dei pensieri contrastanti tra loro ma che ci portano a bloccarci e a impedirci di proseguire e di prendere decisioni, fermandoci in una condizione di stallo o di ansia. Ma perché si generano questi conflitti interiori e cosa sono esattamente?
Cosa sono i conflitti interiori
Come diceva Jung “In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo” e a volte sembra proprio che sia lui/lei a decidere per noi, ponendosi in netta contrapposizione con ciò che pensiamo di volere o di desiderare.
Ma perché accade questo? Cercando di semplificare, dobbiamo immaginarci non come un essere unico ma come un insieme di parti diverse. Queste parti che vanno a comporre ciò che siamo, interagiscono tra loro e perseguono i propri obiettivi, che a volte sono gli stessi ma altre volte risultano in contrasto tra loro, generando quelli che si chiamano conflitti interiori.
Ma perché lo fanno e perché non riusciamo ad essere in accordo nemmeno con noi stessi?
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Perché si genera un conflitto interiore
Molto semplicemente perché ci sono parti di noi più mature di altre, alcune parti più istintuali e altre più legate al proprio vissuto e al ragionamento e tutte, in un modo o nell’altro, si muovono a loro modo e per quanto sono capaci, con uno scopo o intenzione positiva.
Una lotta interna tra desideri inconsci e pulsioni contro le nostre difese psichiche, che vengono erette dall’Io allo scopo di mantenere un equilibrio psicologico.
Quello che accade, quindi, è che quando si generano questi conflitti interiori ci troviamo in balia di diverse correnti di pensiero che fanno tutte parte di noi e da cui è complicato uscirne, poiché se da una parte vorremmo fare dall’altra siamo frenati, se da una parte pensiamo di aver preso la decisione giusta dall’altro non ne siamo poi così sicuri. E via dicendo. Generando dei comportamenti disfunzionali e insicurezza sul da farsi. Ma che vanno a generare anche una tensione interna che si manifesta sotto forma di ansia.
Come risolvere questi conflitti
Un problema serio, quindi, quanto meno nella misura in cui l’avere questi conflitti interiori va a limitare il nostro campo di azione, generando situazioni di stress nella persona stessa e peggiorando la qualità della sua vita. Ma attenzione, perché la soluzione ai conflitti interiori c’è, ed è nello stesso posto in cui si trovano i conflitti stessi, dentro di noi.
Se si cerca fuori quello che in realtà abbiamo già dentro di noi, infatti, quello che accade è che ci allontaniamo da ciò che siamo e vogliamo davvero, riempiendoci di dubbi, abbassando la nostra autostima e compromettendo la nostra salute mentale.
Ciò che è importante fare, quindi, è imparare ad ascoltarsi e negoziare tra le parti.
Prima cosa, quindi, è bene individuare gli “attori” in essere e le diverse opinioni che sono dentro di noi, dargli un nome e cercare di capire l’intenzione positiva di entrambe.
A questo punto è importante far partire la negoziazione vera e propria, andando a individuare una soluzione che posso soddisfare entrambe, venendosi incontro e trovando il modo di comprendere e assecondare gli aspetti positivi di entrambe le parti che ci parlano e agiscono dentro di noi, trovando la soluzione.
Un modo di agire che, con il tempo, vi aiuterà a comprendere davvero da cosa derivano i vostri conflitti interiori, aumentando la consapevolezza in voi stessi e in ciò che desiderate. E mettendo in accordo le vostre parti interiori ed evitando che entrino in conflitto, perché messe nelle condizioni di vivere in armonia e in accordo con ciò che siete davvero.