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5 cose degli altri che non vedrai mai sui social

cose che non vedrai mai sui social
I social network possono influire sul nostro umore, soprattutto facendoci sentire inferiori: ma prima di rovinarti la giornata rifletti sulle cose che non vedrai mai sui social, che potrebbero ridimensionare molto la tua percezione

Cosa non vedrai mai sui social

Viviamo in un'era in cui i social network dominano la nostra quotidianità, fungendo da finestre attraverso cui esplorare gli eventi mondiali, gli aggiornamenti sugli amici, ma anche le tendenze di lifestyle emergenti. Spesso ne abusiamo, e spesso - anche se è difficile ammetterlo - finiscono per peggiorare il nostro umore (e a lungo andare la nostra salute mentale). Questo perché sui social vediamo spesso persone e situazioni patinate, vite perfette e persone tendenzialmente realizzate, sempre intente a fare cose interessanti e possibilmente anche di bell'aspetto. La nostra vita non è così, invece, ma la buona notizia è che con ogni probabilità anche le vite che vediamo rappresentate sui social non sono affatto così. Forse spesso non riflettiamo su quali sono le cose che non vediamo mai sui social.

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La verità e che quasi mai ci viene mostrata l’altra faccia della medaglia, quella meno luccicante e perfetta, che potrebbe, a dirla tutta, farci sentire un po’ meglio. Vuoi qualche esempio? Di seguito analizziamo almeno 5 cose che probabilmente non vedi mai, o quasi mai, sui social.

1. Fallimenti

Nei feed dei social, siamo inondati da storie di successo e immagini di vite apparentemente perfette. La realtà che non vediamo? Gli ostacoli, i fallimenti e le difficoltà che ogni individuo incontra lungo il percorso. Le rare volte in cui ci vengono rivelati i fallimenti, spesso la narrazione è strumentale, del tipo: "guarda quanto successo ho raggiunto, e dire che due anni fa ho fallito miseramente". Svelare i momenti di crisi e le sfide (mentre li si vive) potrebbe diminuire la pressione che sentiamo nel dover apparire sempre al top, fornendo un’immagine più autentica e veritiera delle nostre esperienze.

2. La Normalità del Quotidiano

Immagini di avventure esotiche, vacanze costose, fine settimana in posti super instagrammabili riempiono i nostri feed, ma raramente vediamo la normalità del quotidiano. E quando la vediamo è sempre migliore della nostra. Che dire della valanga di Tik Tok in stile "get ready with me", o "a day with me", in cui anche i gesti più banali sono estetizzati e si svolgono in un contesto perfetto, come splendide case arredate con gusto e sempre ordinatissime? Forse che ne abbiamo abbastanza.

3. Relazioni autentiche

Selfie di coppia in luoghi stupendi con dediche strappalacrime, gallery di foto a certificare amicizie lunghissime e pazzesche, interaction e commenti lusinghieri tra gente che magari nella vita reale nemmeno si saluta. Trovare l'autenticità delle relazioni sui social è davvero difficile. No, difficilmente qualcuno farà un post su Instagram per annunciare di essere stato lasciato o tradito - al massimo si posta foto in cui si finge allegria con altre persone o con un possibile nuovo flirt, per far vedere che la rottura non ci ha abbattuto, e anzi ci stiamo già guardando intorno. E' normale farlo, per non sentirci feriti o vulnerabili. Ma questo dovremmo ricordarcelo anche quando guardiamo l'ennesimo selfie di coppia e pensiamo sconsolate all'ultimo ghosting subito.

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4. Solitudine e noia

Un'altra cosa che difficilmente vedremo mai sui social. La solitudine nostro malgrado, la solitudine di quelle domeniche di inverno in cui tutti i tuoi amici avevano altro da fare e non hai trovato un cane nemmeno per andare a prendere un caffé, mentre sui social sembra che tutti stiano riempiendo il weekend con attività pazzesche. La verità è che anche la vita degli altri non è sempre così, anzi - solo che i momenti di noia e di solitudine non vengono certo pubblicizzati sui social.

5. Difficoltà economiche

Vacanze, abiti firmati, arredamento curatissimo... perché sembra che tutti possano permettersi di tutto mentre tu devi fare attenzione ai prezzi della frutta al supermercato? Per il semplice fatto che con ogni probabilità non è quella la realtà. Ribadiamo ancora una volta che quello che appare sui social è estremamente filtrato, ed è umano voler mostrare solo le cose migliori. Avremo voglia di postare la foto di una borsa nuova, ma non il rosso sul conto che si è sfiorato per comprarla.

Come approcciarci meglio ai Social Network?

Ma quindi è ora di fare un rigido digital detox? Potrebbe non farci male, ma potrebbe anche essere una soluzione estrema, perché a ben vedere i social possono essere ottimi strumenti se ben usati, per comunicare con gli amici, per svagarsi, e anche per aumentare la nostra conoscenza.

La cosa importante è usarli con molta consapevolezza, non prendere tutto per oro colato, e non far sì che i contenuti che scorrono sul nostro feed non finiscano per farci stare male, o per farci sentire non all'altezza.

Mentre navighiamo tra post e stories, è fondamentale ricordare che ciò che vediamo rappresenta solamente una frazione della realtà, spesso accuratamente selezionata e modificata.

Le implicazioni psicologiche, come l'ansia, la depressione e l'isolamento, sono fenomeni ben documentati tra gli utilizzatori frequenti di piattaforme social. Pertanto, mentre esploriamo i lati positivi e collegativi di questi potenti strumenti digitali, è essenziale affrontare e riconoscere i loro lati ombra, creando spazi più sicuri, inclusivi e autentici nelle nostre comunità digitali, tenendo sempre acceso il cervello.

E poi potremmo cominciare in prima persona a rendere più sostenibile l'ambiente dei social: forse è giunto il momento di rivalutare ciò che scegliamo di condividere, promuovendo una cultura online più sincera, vulnerabile e, in ultima analisi, umana.

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