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Che cos’è la depressione sorridente?

depressione sorridente
06-05-2024
Cos'è la depressione sorridente, come si fa a capire quando qualcuno ne è soggetto e come si aiuta chi vive questa condizione? Scopriamolo!

Uno dei mali del nostro tempo è senza dubbio la depressione. Una patologia e un disturbo dell'umore che influisce negativamente sulla qualità della vita del soggetto che ne soffre. Un disturbo che si può manifestare in modi diversi e con un livello di intensità diverso. Anche senza che nessuno si accorga che c’è, come nel caso della depressione sorridente.

Si tratta di una condizione che si verifica nel momento in cui chi soffre di depressione maschera il suo sentire e i sintomi tipici della patologia, nascondendoli dietro a un sorriso, un atteggiamento di felicità tendenzialmente falsa, per cercare di convincere gli altri che tutto va bene.

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Cos’è la depressione sorridente

Prima di capire esattamente cos’è la depressione sorridente, però, è bene ricordare come si manifesta la depressione nella sua forma “tradizionale”, ovvero con uno stato d’animo triste, facilmente irritabile, vuoto. E con una minor capacità di concentrazione, di prendere decisioni, con la perdita del piacere di fare le cose (anche i propri hobby), bassa autostima, stanchezza e con una facilità estrema a darsi la colpa per le cose, svalutarsi e rinchiudersi in se stessi.

Quando si parla di depressione sorridente, quindi, bisogna tener conto di tutte queste cose, ma anche del fatto che spesso non vengono viste a causa dell’atteggiamento del soggetto che ne soffre, che apparirà contento e, appunto, sorridente verso chi gli si presenta davanti. Nascondendo il suo reale stato emotivo e i sintomi tipici collegati al disturbo depressivo. Ma come sta quindi una persona che manifesta la depressione sorridente?

Come si manifesta e perché

Un soggetto con depressione sorridente può sperimentare alcuni o anche tutti sintomi legati alla patologia, ma nel momento in cui si trova a contatto con altre persone, tenderà a nasconderli, come se nulla fosse. Per poi tornare al suo stato una volta da solo.

Il motivo? Essenzialmente la paura a livello non consapevole di essere incompreso, rifiutato, non accettato, di rimanere da soli o di essere respinti dagli altri. Cosa che cerca di evitare sforzandosi enormemente nel tentativo di mantenere un atteggiamento sereno e felice, anche se così non è.

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Di fatto, quindi, le persone che soffrono di depressione ma che la celano in questo modo possono essere del tutto incomprese rispetto a ciò che vivono, tanto da non essere riconosciute come persone in stato depressivo.

Si stima, però che tra il  15% e il 40% dei soggetti depressi, soffra di depressione sorridente. Una forma della stessa che altamente pericolosa, perché questa tendenza al camuffamento del proprio stato va a sottolineare anche un problema ad accettare la propria condizione, a volte arrivando perfino a non esserne pienamente coscienti. Quello che accade, quindi, è che non ci si rende conto di ciò che si sta vivendo e quindi nemmeno del fatto che si ha bisogno di aiuto, sottovalutando la situazione reale e pensando di potersi “curare” da soli, sopravvalutando le proprie capacità.

Come si guarisce dalla depressione sorridente

Un disturbo, quindi, che deve essere preso in carico da uno specialista e in modo tempestivo. In questo modo lo stesso potrà aiutare il paziente a comprendere la sua condizione, diventando cosciente e consapevole. E permettendogli, quindi, di poterci lavorare. Non da soli ma con l’aiuto delle persone giuste, agendo su un sistema di pensiero diverso da quello che si è avuto fino a quel momento e imparando a mostrarlo anche all’esterno. Senza paura, senza vergogna, ma accettando ciò che si sta vivendo e le emozioni che si provano. Condividendole e trovando supporto anche in coloro che si pensava di non dover rendere partecipi, per rendersi conto di non essere soli e che ogni cosa, insieme, si può superare.

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