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Come si riconosce il disinnamoramento: i 5 segnali che non si possono ignorare

Come si riconosce il disinnamoramento?
I più romantici desiderano che duri per sempre, ma la verità è che anche l'amore può finire e che ci sono dei segnali che ci permettono di riconoscere il disinnamoramento. Dobbiamo, però, essere pronte a vederli

Disinnamoramento: tutti i segnali di un sentimento che finisce

Quando l'amore inizia attraversiamo una tempesta di emozioni: farfalle nello stomaco, batticuori, un inspiegabile buonumore, e un'attrazione magnetica verso l'altra persona. Viviamo sospesi in un mondo dove ogni momento trascorso insieme è magico, e l'entusiasmo sembra non avere mai fine. Ma cosa succede quando quei battiti frenetici si placano, i sorrisi diventano più rari e la routine prende il sopravvento sulla passione? È questo il momento in cui iniziamo a chiederci se stiamo attraversando una fase naturale di evoluzione del sentimento o se, al contrario, dobbiamo cominciare ad affrontare i sintomi del disinnamoramento.

Questa transizione, spesso silenziosa e insidiosa, può gettarci in un mare di dubbi e incertezze. La mancanza delle "farfalle nello stomaco", l'euforia dei primi incontri che si trasforma in una confortante ma a tratti monotona routine, solleva una domanda cruciale: il legame che ci univa all'altra persona sta forse perdendo la sua forza? Non si tratta semplicemente di essersi assestati su una relazione più stabile, ma ci sembra proprio che il sentimento che sta alla base della storia stia svanendo. Il disinnamoramento, processo doloroso e complesso, si insinua nelle nostre relazioni, spesso senza annunciarsi, portandoci a interrogarci sul futuro del nostro legame affettivo.

In questo articolo esploriamo i segnali e i sintomi del disinnamoramento, cercando di distinguere tra la naturale evoluzione dell'amore verso forme più mature e serene e l'allontanamento emotivo che caratterizza in modo inequivocabile la fine dell'amore. L'importante infatti è fare chiarezza su cosa proviamo per poter avere poi tutti gli elementi per prendere la decisione giusta sulla nostra relazione

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Disinnamoramento vs amore che cambia

Intanto, per capire se si tratta di disinnamoramento, bisogna guarda la situazione nell'insieme. L'amore si compone di diverse fasi e ognuna di questa ha diversi gradi di intensità. Nella fase iniziale è più corretto parlare di infatuazione, una sensazione travolgente mossa dal desiderio urgente di stare e vivere l'altro, di scoprire una nuova dimensione fisica e emotiva.

Poi, c'è l'innamoramento, la sensazione più solida che trascende l'urgenza e che si basa sul desiderio di conoscere ogni aspetto dell'altro con calma, senza la necessità di "divorarsi" ma con lentezza e curiosità. E infine, c'è l'amore, quella fase in cui ci rapportiamo all'altro accettando tutti i suoi difetti e iniziamo a vederlo non come la persona perfetta, ma come un compagno di viaggio.

L'amore può cambiare e diventare più solido, più ripetitivo, più abitudinario, ma resta sempre saldo un punto chiave: il desiderio di andare avanti a dispetto delle avversità, delle imperfezioni e delle divergenze. Nel disinnamoramento, invece, ciò manca: ogni cosa diventa pesante, intollerabile, causa di nervosismo.

I segnali del disinnamoramento

Spesso si tende a non voler vedere il disinnamoramento e a giustificare i suoi segnali pensando a un momento di nervosismo o di irritabilità. In realtà, guardando con lucidità (si, è difficile) si possono invece rilevare dei segnali inequivocabili. Ecco i più palesi.

  • Nessuna voglia di stare insieme

Il primo vero campanello d'allarme? Il fatto di non volere stare insieme al partner. Se non vediamo l'ora di trascorrere dei momenti con lui o se, ancor peggio, la cosa ci annoia o ci fa sbuffare, potremmo starci disinnamorando. Certo, da un lato concedersi del tempo di qualità da sole è essenziale, ma se quel tempo con noi stesse è l'unica cosa che vogliamo forse è ora di riconsiderare i nostri sentimenti.

  • Voglia di comunicare assente

Altro segnale di disinnamoramento? La voglia di comunicare del tutto assente. Se ci troviamo nella situazione in cui non vogliamo parlare con la nostra controparte, non ci va di raccontargli nulla e/o non vogliamo esprimergli sentimenti ed emozioni, forse l'amore è giunto alle sue fasi finali. Chiudersi in sé stessi non è mai un buon segno, ma con il partner è anche peggio.

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  • Evitamento del litigio

Ebbene sì: anche evitare il litigio potrebbe essere sinonimo di disinnamoramento. Per quanto litigare sia spiacevole, farlo in modo costruttivo è essenziale nel rapporto. Le relazioni tutte rose e fiori non esistono e ci si troverà sempre di fronte a delle incomprensioni che, però, una volta affrontate, ci rendono più forti. Se però non c'è neanche la voglia di affrontarle come può essere un buon segno?

  • Costante atteggiamento di difesa

Nel rapportarci al nostro partner ci sentiamo sempre sotto attacco? Anche se non ci sta facendo/dicendo nulla ci mettiamo sempre sulla difensiva, rispondendo male anche quando non dovremmo? Sì, anche questo è un segno di disinnamoramento: è un'espressione inconsapevole del fatto che ci sentiamo in colpa per aver perso sentimento.

  • Critiche gratuite

E infine, le critiche gratuite al partner. Se da qualche tempo siamo troppo prodighe di note sfavorevoli nei suoi confronti, forse dovremmo fermarci a riflettere. Cos'è che ci rende così insoddisfatte? È un momento no o, più semplicemente e tristemente, non sentiamo più quello che sentivamo prima e che ci rendeva in grado di superare quelli che ora ci sembrano degli ostacoli insormontabili?

Cosa fare se ci si sta disinnamorando?

Non esiste una pozione magica per innamorarsi di nuovo, non esiste una bacchetta che può riportare tutto allo stato precedente. Tuttavia, una cosa da tenere bene a mente se vogliamo salvare quella che è una relazione sana e positiva, è che nessuno di noi rimane uguale per tutta la vita.

Questo significa che oggi il nostro partner è una persona diversa rispetto al momento (vicino o lontano che sia) in cui lo abbiamo incontrato. Sta a noi capire se vogliamo conoscere e accogliere quella persona e se ci sono delle possibilità reali che ci si possa (re)innamorare di lei.

Il dialogo e la comunicazione dovrebbero essere sempre e comunque alla base: per quanto difficile possa essere ammettere che qualcosa non va, specie quando si è legati a qualcuno, chiarire ogni perplessità ed esprimere ogni pensiero è necessario, anche per fare in modo che qualora le cose finissero non tutto sia perduto per sempre e non resti un pessimo ricordo.

Se non c'è possibilità di tornare ad amare la persona che abbiamo accanto, cerchiamo di essere sinceri e coerenti: edulcorare la realtà, allungare i tempi o, ancor peggio, fingere di stare bene, è solo una pessima scelta che avrà delle conseguenze dolorose. Siate onesti, sempre e comunque.

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