Il disordine influisce sul tuo benessere mentale. C’è chi lo afferma e c’è chi, invece, disordinato cronico, negherà tutto fino alla fine dei suoi giorni. Se la gioia trabocca dagli occhi e dai gesti che compiamo ogni giorno, è naturale pensare che, quando ci sentiamo stressate e ansiose, la nostra persona e l’ambiente che ci circonda rifletta questo stato.
Chi ha tempo per mettere in ordine, quando il caos mentale ci scorre potente dentro? Chi ha tempo di sistemare un cassetto, dare una parvenza di ordine alla scrivania dell’ufficio o anche solo sistemare le email ricevute?
L’impatto negativo del disordine
Viene prima il malessere o il disordine? Tenere pulita al propria stanza e farsi coinvolgere, con più o meno entusiasmo, nelle pulizie di routine fa bene a corpo e mente. Sì, lo so, sembra un’eresia. Un complotto ordito ad arte dalla lobby delle mamme rompiscatole e dall’OMS.
Non solo il disordine non è appagante dal punto di vista estetico, ma potrebbe influire negativamente anche sul tuo umore. Sul lungo andare, addirittura, anche sulla tua felicità. Pensaci un attimo: se alcune frasi che stiamo per pronunciare si addicono al tuo modo di pensare, allora forse è giunto il momento di liberare la scrivania. E provare l’effetto che fa.
Il disordine ti ricorda tutte le cose che devi fare
Certo, è ovvio: le cose da fare ci sono e ti stanno aspettando, indipendentemente dal fatto che tu sia cercando di sfuggire loro. Tuttavia, sedersi ad una scrivania dove oggetti, libri e cartoleria se ne stanno in ordine sparso tra cavi, tazze e fazzoletti non ti farà di certo cominciare col piede giusto.
La verità è che il disordine ci ricorda, con la sua sola esistenza, che abbiamo qualcosa da fare. Lo spazio pieno di oggetti alla rinfusa, prima cosa che vediamo quando ci alziamo la mattina e ultima prima di andare a letto, ci predispone negativamente verso la giornata che ci attende. Ci riporta alla mente le attività da svolgere, e che abbiamo forse già procrastinato a più riprese (come per esempio il riordino).
Una casa pulita, una scrivania sgombra o un letto rifatto ci mettono nell’ordine di idee che davanti ci attende una giornata impegnativa, sì. Ma che alcuni piccoli compiti li abbiamo già eseguiti, e sono già stati fatti – rendendo produttiva la giornata.
Certo, riordinare la scrivania non è un traguardo di vita. Eppure, quando ci sentiamo giù, portare a termine un compito, anche semplice, ci darà subito una sensazione di benessere.
Ti distrae dai veri obiettivi della tua giornata
Quando ti accingi a svolgere un compito, fosse anche solo cucinare, vuoi avere la cucina libera e pulita. Io, per esempio, disordinata patologica, non posso pensare di iniziare a cucinare se ci sono stoviglie sporche nel lavello. Mi rifiuto. Il disordine ci distrae dai nostri progetti e fa in modo che la mente prenda le distanze dai nostri veri obiettivi.
Se sei troppo occupata a guardarti intorno in una stanza ricolma di oggetti in ordine sparso, è assai probabile che la tua concentrazione basti per tutto il resto. È anche molto più difficile studiare o concedersi un pensiero creativo, nel caso in cui la tua stanza sembri appena uscita dai bombardamenti.
Distrazione = tensione
Più ti distrai, più ti deconcentri. E più tempo trascorrerai da deconcentrata, maggiore sarà il peso che ti grava addosso in caso di deadline imminenti o compiti da svolgere con impegno. Una stanza disordinata favorisce la distrazione – e non quella buona che ti permette di ricaricare le energie mentali.
Disordine e oggetti ammassati possono essere fonte di stress e ansia. Pulire e organizzare – senza farsene ossessionare – può aiutare a ridurre le sensazioni negative che, come la polvere, si sono ammassate nella tua stanza. Metti su un bel film, accendi una candela profumata, mettiti un maglione carino, ciabatte comode e datti alle pulizie. Fosse anche solo 10 minuti al giorno, i risultati cominceranno a vedersi da subito.
Non è disordine, è ordine sparso!
Le irriducibili del disordine affermeranno di essere in grado di trovare tutto nel loro ordine “sparso”. Riordinare, per loro, significa riporre oggetti dove non sono abituate a trovarle, e dunque perderli inevitabilmente. Questo ragionamento funziona fintantoché non si sono sperimentati i benefici mentali di una casa in ordine.
Riprendere il controllo della propria stanza aiuta a riprendere il controllo di sé e della propria vita. Anche nei momenti difficili, quando l’ordine sembra l’ultima delle tue priorità, una bella camera pulita – e l’annessa fatica per averla resa tale – cambieranno il tuo modo di vedere chi sei.
Un esempio pratico è quello delle lenzuola pulite e profumate: sembra un gesto da poco. Eppure, quando ci si mette a letto dopo una lunga giornata di fatica, è davvero bello farsi avvolgere da un abbraccio morbido e fresco come quello del bucato appena fatto. E non è subito una serata più bella, almeno un po’?