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Impariamo a riconoscere la distimia per cominciare a vivere meglio

distimia
31-01-2022
Da non confondere con la depressione, la distimia è una forma più lieve di disturbo dell’umore che può condizionare la tua vita quotidiana. Ecco i sintomi e come imparare a comprenderla
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Tra i disturbi dell’umore meno conosciuti ma degni di nota troviamo la distimia, una forma di depressione più lieve che però difficilmente se ne va senza la giusta direzione. Imparare a riconoscerla è importante non solo per la tua salute, ma anche per comprendere a fondo chi ti sta accanto e ne soffre.

C’è ma non si vede. O meglio, si vede poco. Questa forma di depressione lieve è come una macchia sul muro della tua mente che, con tutta la buona volontà, non riesci a togliere. Puoi lottare, combattere, e si può anche guarire. Tuttavia, per farlo, bisogna imparare a conoscere questo nemico invisibile. E tristemente diffuso.

Un male “giovane”

Chi ha familiarità con gli attacchi di depressione grave riconosce con tristezza le caratteristiche della distimia. Più spesso che no, essa è provocata proprio da uno di questi attacchi, e si protrae nel tempo con strascichi che non hanno nulla a che vedere con la fase acuta. E tuttavia, cambiano il filtro con cui si vede il mondo.

La distimia è un disturbo dell’umore che compromette la qualità della vita per periodi molto prolungati. Si tratta infatti di un problema cronico che tende a manifestarsi per periodi prolungati, specie dopo un attacco di depressione, e può avere delle recidive.

La distimia si manifesta di solito tra i 20 e i 45 anni. Più spesso che no è precoce, ovvero appare tra i 15 e i 21 anni d’età, e ti lascia un segno dentro. Medici e psichiatri concordano sul fatto che la distimia precoce è talvolta associata allo sviluppo di disturbi della personalità, o all’uso di sostanze stupefacenti.

Di cosa si tratta esattamente?

Essendo difficile da diagnosticare, la distimia tende a essere presa per semplice pessimismo, e minimizzata anche da chi ne soffre e non vuole far preoccupare nessuno. Pur essendo prolungata, come la depressione maggiore, i suoi sintomi sono più lievi, ma assai problematici.

Qualcuno soffre di distimia per lunghi periodi di tempo senza nemmeno una diagnosi. La distimia è infida, perché trattandosi di un disturbo precoce si insedia nelle menti in fase di sviluppo e modellazione. Ciò significa che le sue caratteristiche possono essere confuse con i tratti del carattere della persona. Un modo di essere, e non una condizione.

L’unico modo per diagnosticare correttamente la distimia, come sempre, è recarsi da un professionista specializzato. Possiamo però elencarti qualche sintomo per aiutarti a comprendere meglio di che si tratta.

Paint it black: la distimia in poche parole

La distimia è contraddistinta da un umore depresso che perdura per molte ore al giorno, talvolta anche senza interruzioni. Può durare anche tutti i giorni, o quasi, e molti che ne soffrono lo fanno per periodi davvero lunghi. C’è chi dice che la distimia arriva a durare per almeno 2 anni e più.

La persona distimica si sente sempre giù di corda e demoralizzata, se non addirittura triste. Quando le si chiede il motivo di questo malessere, è facile che risponderà con qualcosa come “sono sempre stata una persona malinconica”.

La distimia è spesso conseguenza di eventi disastrosi o trascorsi spiacevoli. Alcune scuole di pensiero indicherebbero inoltre che si è più vulnerabili ad essa quando altri membri della famiglia ne soffrono a loro volta.

Ecco qualche sintomo della distimia:

  • Scarso appetito, oppure appetito fuori controllo
  • Insonnia o ipersonnia
  • Sensazione di debolezza, scarsa energia, oppure astenia
  • Bassa autostima in tutti i campi della vita
  • Approcci a emozioni e sentimenti permeati da un senso di disperazione
  • Difficoltà nel prendere decisioni
  • Problemi di concentrazione
  • Pessimismo e momenti di disperazione, sconforto
  • Sensazione di fallimento

Penserai, a ragion veduta, che molti di questi sintomi siano talmente vaghi da essere poco rintracciabili. E in effetti è proprio per questo motivo che la distimia va diagnosticata professionalmente.

Tra i discrimini che rendono tale questo disturbo vi è il perdurare dei sintomi, che variano in base al periodo, per periodi prolungati. Qualche giorno di inappetenza non è sintomo di distimia: in mese, invece, potrebbe essere degno di un’osservazione.

La cura per la distimia

La prima cosa da fare se senti di rientrare in questi parametri è quella di prendere un diario e annotare tutti i tuoi sentimenti e tutte le tue sensazioni. In secondo luogo, avrai bisogno di parlarne con qualcuno. Chiedi aiuto a un professionista e non chiuderti nel tuo bozzolo.

Psicoterapeuti qualificati nella tua zona saranno pronti ad accoglierti nel loro studio per aiutarti a trovare il bandolo della matassa. Trovare lo specialista con cui si può entrare in sintonia non è sempre facile, e potrebbe non accadere al primo colpo. Non avere paura di contattarne diversi, al fine di trovare un professionista davvero in grado di “prenderti” per il verso giusto.

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