Ci scherzano influencer e comici, ne parlano psicologi e coach eppure le domande inopportune continuano ad essere pronunciate. Perché ci sono persone che ignorano l’importanza di fermarsi e non toccare certe domande? Quali sono le domande sulla nostra vita che non vogliamo più che ci vengano fatte? Sveliamo tutto in questo articolo.
“Come ti vesti?” “Ma quei capelli? “Quando ti laurei?” “E il fidanzatino?” “Perché non esci mai?” “Quando fai un figlio?” “Perché non richiami X?”. Questi sono solo alcuni esempi di domande scomode e inopportune che ci vengono rivolte quasi quotidianamente e che aumentano in occasioni di festività, cene di famiglia o rimpatriate. Talvolta non sono fatte con cattiveria, eppure possono ferire in modo profondo.
Domande inopportune sullo stato sentimentale
Le persone riservate non mettono in piazza e sui social i propri sentimenti; proprio per lo stesso motivo anche gli altri potrebbero giocare sulla difensiva. Non possiamo sapere cosa una persona sta affrontando. Domande come “stai uscendo con qualcuno?” “quando è stata l’ultima volta che hai avuto un appuntamento?” “perché non usi una di quelle app di incontri?”.
Ci sono diversi motivi per cui le domande sullo stato sentimentale dovrebbero essere evitate: non possiamo sapere se, dietro ad uno sguardo sorridente non ci sia in realtà un momento di sofferenza. Ci sono persone che impiegano più tempo a superare una rottura, c’è chi prova ancora amore per il proprio ex e chi si trova ad affrontare problematiche sempre più comuni e diffuse come il ghosting o il love bombing.
E poi c’è anche chi è felice del proprio essere single tanto da avere una relazione con la persona più importante della propria vita: cioè se stessa.
Domande sulla solitudine
“Non ti senti mai solo?”. Chi resta single per alcuni mesi se la sente ripetere quasi come un leitmotiv. E qui ci sono due casistiche: da una parte c’è chi si sente davvero solo, e di certo una domanda del genere non risolve la sensazione… tuttalpiù la peggiora.
E poi c’è chi invece in questo stato di “solitudine” ci sta bene. Ecco, in entrambi i casi è una domanda assolutamente da non fare. Un po’ come il quesito “ma ti stai mettendo in gioco?”.
Essere esigente
“Non sarai troppo esigente?”. Lo so, questa domanda è stata fatta anche a te. Credo che prima o poi ciclicamente tutti dobbiamo sbattere contro questa domanda scomoda. Accontentarsi non è una opzione, dovrebbe essere la sola risposta plausibile. Eppure ingoiamo il rospo e tante volte ci sentiamo quasi in colpa come se davvero il problema fosse nostro. Non lo è, e non lo è nemmeno della persona che ha pronunciato questa domanda inopportuna.
Domande su studi e carriera
Un altro ritornello che vediamo tornare è la domanda sugli studi o sulla carriera. Siamo cresciuti tutti con il tormento di dover seguire una tabella di marcia prestabilita: diploma, laurea, lavoro e nel frattempo ci si trova un fidanzato, si attende la proposta di matrimonio e poi si fa un figlio, si acquista una casa e via così.
Ma è davvero necessario? La risposta è chiaramente no. Ognuno deve imparare a vivere la propria vita, con i propri ritmi e le proprie esigenze.
Sei fuoricorso in università? Nessun problema, capita a tutti di inciampare e nessun recruiter ti scarterà a prescindere solo perché hai impiegato un po’ più di tempo nell’ottenere la laurea. Stai cercando lavoro e non lo trovi? Se rifiuti proposte sottopagate o che non ritieni giuste non sbagli.
Domande sui figli
Se sei giovane forse non è ancora arrivata la domanda sulla gravidanza ma se hai una relazione duratura e magari hai già iniziato una convivenza prima o poi (più prima che poi) incontrerai chi in modo inopportuno se ne interesserà. E non si fermerà davanti a nulla: non penserà che potresti non volerne o avere una problematica di salute che non lo consente a te o al tuo partner, non si chiederà nemmeno per un istante quanto questa domanda possa farti male. La pronuncerà.
E se hai già un figlio non pensare si fermeranno, ti chiederanno quando farai il secondo perché avere un fratello o una sorella è necessario. E poi? Se per caso dovessi farne tre ti chiederanno se è stato cercato. Insomma, ecco altre tematiche su cui sarebbe meglio andare con i piedi di piombo.
Come difendersi dalle domande inopportune
Ora che abbiamo capito quali sono le domande sulla nostra vita che non vogliamo che ci vengano fatte e quelle che non dovremmo mai fare, come possiamo difenderci? Ci sono diverse modalità. In primo luogo dobbiamo imparare a dare il giusto peso alle cose; fare in modo che i commenti esterni non possano ferirci ignorando le provocazioni e rimettendo le persone al proprio posto.
Secondo step è quello di mettere dei limiti; così che le persone non possano valicarli. Utilizza risposte generiche, oppure ribatti con un’altra domanda così da creare un’opportuna distanza ed infine cerca di farti delle domande rivolgendo l’attenzione all’interno. Non potendo concretamente impedire che le persone facciano commenti non graditi, possiamo domandarci perché quell’argomento ci fa così male così da poter intraprendere un percorso che ci aiuti a fortificarci.