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L’energia emotiva è alla base del nostro benessere: impariamo a gestirla così

Ragazza carica a livello mentale
18-01-2023
Oltre alla salute del corpo, dovresti aver cura anche dell’energia emotiva, che è fonte di carica per il tuo benessere. Ecco di cosa si tratta e come puoi ricaricarti
Nell'articolo:

Cosa è l'energia emotiva

Certamente non siamo delle macchine, ma anche noi esseri umani in un certo senso funzioniamo a pile. Non solo per quanto riguarda l'energia fisica vera e propria, ma anche e soprattutto per l'energia emotiva. Non a caso ci capita di parlare di stanchezza fisica, ma anche di stanchezza mentale.

Non si tratta solo della fatica "intellettuale", ma anche e soprattutto di fatica emotiva. Ti sarà capitato di constatare che in alcuni momenti ti senti emotivamente al top, mentre in altri - magari in seguito a una serie di eventi provanti - ti senti emotivamente a terra.

Volendo paragonarci a una macchina, potremmo pensare che noi siamo come una batteria, che si nutre da diversi tipi di energia. Qualcuno preferisce parlare di energia emotiva e energia mentale, altri aggiungono un terzo tipo (quello spirituale). Per capire meglio cosa sia l’energia emotiva, cominciamo dal suo aggettivo, che fa riferimento alle emozioni.

Emozioni o sentimenti?

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Potresti a volte considerarli sinonimi, ma in realtà tra emozioni e sentimenti c’è una differenza sottile, ma determinante. Quando si parla di emozioni, bisogna pensare che sia una risposta emotiva immediata di fronte a un evento. Stando alla scienza, nel lobo temporale del cervello c'è l'amigdala, che è il centro deputato alle emozioni. Funziona come un archivio attivo: in base agli stimoli (situazioni, eventi del presente), suggerisce l'emozione più adatta, in base alle esperienze passate. I sentimenti, al contrario delle emozioni, sono il frutto di un'elaborazione più strutturata da parte del cervello, che tiene conto anche delle emozioni. La differenza più semplice da capire è che mentre l'emozione è una reazione immediata e a breve termine, il sentimento è una risposta più duratura.

Le emozioni, quindi sono una sorte di reazione immediata a un evento. Pur essendo per definizione meno durature dei sentimenti, rappresentano una fonte di energia davvero importante per il nostro equilibrio. L’energia emotiva è proprio quella carica, quella tensione che condiziona il tuo stato d’animo e la tua percezione di te stessa.

Per esempio, la giusta energia emotiva è quella che rende le persone "di buon umore" (allegre, felici, etc) e sufficientemente cariche da sentirsi in grado di fare tutto ciò che desiderano. Al contrario, quando i livelli di energia emotiva sono bassi, tutto sembra più difficile, problematico, per non dire impossibile da affrontare.

Tipi di energia emotiva

Proprio come quella fisica, anche l’energia motiva è il risultato di vari stati d'animo, sommati insieme in equilibrio. È grossomodo una delle teorie del dottore Robert E. Thayer, che è stato professore di psicologia della California State University ed è considerato uno dei principali ricercatori sull'umore (e le sue fluttuazioni) degli esseri umani. Nella sua opera del 1989 Biopsychology of Mood and Arousal, il professor Thayer sostiene l'esistenza di quattro stati che sono alla base dell’energia emotiva: «energia tesa», «stanchezza tesa», «energia tranquilla», «stanchezza tranquilla». Proprio il livello di questi quattro stati condiziona l'equilibrio complessivo dell'energia emotiva.

  • Energia tesa

In questo stato, come si può intuire dal nome, si rilevano livelli alti di energia, sia di tensione. Per quanto possa sembrare una condizione piacevole, di immediata reattività, una persona in cui predomina l'energia tesa sarà sempre attiva. Diciamo che si permette poco tempo per pensare e passa immediatamente all'azione. Il rischio di questa attitudine proattiva è che la persona possa facilmente andare incontro (e presto) all'esaurimento totale.

  • Energia tranquilla

È uno stato in cui l'energia è alta e la tensione è bassa. La perdona in cui prevale l'energia tranquilla sente di avere il controllo della situazione, ma senza ansia né tensione. Pertanto, è un titpo di energia che favorisce il benessere vitale e la creatività.

  • Stanchezza tesa

Al contrario del precedente, questo stato è caratterizzato da alta tensione e bassa energia. Le persone possono quindi sentirsi nervose e inquiete e spesso possono sentirsi stanche sia a livello fisico che mentale, oltre a rischiare di avere poca autostima.

  • Stanchezza tranquilla
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Questo stato coincide con livelli bassi di tensione e di energia. È uno stato tendenzialmente equilibrato e piacevole, quasi "contemplativo". Secondo il prof. Thayer, infatti, le persone che vivono questo stato riescono facilmente a individuare il tipo di energia necessaria alle varie situazioni e riescono a usare l'energia tranquilla e la stanchezza tranquilla. Al contrario, sanno quando tenere sotto controllo gli stati di energia e stanchezza tese.

Come gestirla e ricaricarla

Proprio in quanto tale, anche l’energia emotiva va in qualche modo tenuta a un livello appropriato. Se non sai gestirla, nel senso che ti lasci prendere sia dalle emozioni sia da eventi e persone che te le prosciugano, potresti a lungo andare incorrere in un esaurimento emotivo.
Il fatto che migliorare la qualità della nostra energia emotiva è in realtà una buona notizia, poiché significa che non c’è nulla che ti possa davvero privare della tua fonte emotiva della batteria. Nello specifico esistono alcuni modi per migliorare la qualità della tua energia emotiva.

  • Coltiva quotidianamente emozioni positive

Che si tratti di allegria, gioia, relax, divertimento, gratitudine, è importante imparare a amplificare il più possibile queste emozioni positive, anche organizzando attività che te le procurino. In un certo senso, dovresti “immagazzinare” le emozioni positive ogni volta che ti senti bene, in modo da non scaricarti mai troppo.

  • Dai un senso alle emozioni negative

Ci sono anche loro, eccome. Cercare di contrastare le emozioni negative è solo uno spreco di energia emotiva. È molto più utile accettarle. Se le accetti, impari a comprenderne la natura e questo ti permette di ridimensionarle, in modo da lasciartele alle spalle.

  • Dedica del tempo a te sola

A proposito di emozioni positive di “scorta” per mantenere i livelli di energia emotiva adeguati, cerca di riservare sempre del tempo per te e per il tuo benessere. Una passeggiata nella natura, ma anche una seduta dal parrucchiere o dalla nail artist, leggere un libro o guardare un film o una serie che ti piace, mangiare i tuoi dolci preferiti. Insomma, vale tutto: l’importante è che tu stai bene con te stessa.

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