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Esistono davvero i sogni premonitori?

sogni premonitori
Hai sognato qualcosa che poi si è avverato? Ti sveliamo cosa c'è dietro i sogni premonitori.
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I sogni premonitori esistono oppure no? Se ne discute da secoli, con riferimenti anche al paranormale. Non è raro infatti sognare qualcosa che poi – puntualmente – finisce per verificarsi. Gli studiosi hanno analizzato a lungo questo fenomeno e sono giunti ad una interessante conclusione.

Cosa sono i sogni premonitori?

I sogni premonitori rappresentano – come suggerisce già il nome – un sogno che anticipa ciò che accadrà in futuro. Nel corso degli anni sono stati spesso al centro di ricerche e dibattiti riguardo la loro veridicità. Ciò che rende complicato lo studio di questo fenomeno è il fatto che il sogno premonitore si manifesta solo a posteriori, ossia ci rendiamo conto di averlo fatto solo quando si verifica l’evento sognato in precedenza.

Sin dall’antichità questi sogni hanno incuriosito e fatto discutere. Oggi siamo certi che i sogni premonitori esistono e sono il frutto di un’attività cerebrale che viene svolta a livello inconscio durante la notte.

Le teorie sui sogni premonitori: verità o suggestione?

Dunque la domanda sorge spontanea: i sogni premonitori esistono davvero oppure no? Fra i primi a studiare questo fenomeno lo studioso Carl Gustav Jung che distingue due tipologie di sogni. Da una parte troviamo i piccoli sogni, che non ricordiamo al risveglio, dall’altra i grandi sogni che invece ci mettono in contatto con le nostre energie primordiali, aiutandoci a prevedere degli eventi futuri.

Secondo Freud invece i sogni non hanno un carattere divinatorio in nessun caso e quando si realizza un evento che abbiamo sognato si tratta semplicemente di una coincidenza. Della stessa idea Robert Todd Carroll che ha spigato il fenomeno dei sogni premonitori usando la legge dei grandi numeri.

Dietro questi eventi, secondo lo studioso, ci sarebbe solamente la casualità. Inoltre la nostra mente sarebbe spinta a fare una selezione a posteriori, ricordando solamente i sogni con eventi che si sono verificati, anziché quelli che non si sono mai avverati.

I sogni premonitori, da questo punto di vista, risponderebbero alle leggi probabilistiche, con tante previsioni avveratesi e tantissime non avveratasi. A ciò si unisce il fatto che i sogni vengono ricordati sempre con difficoltà, per questo ognuno di noi – seppur in buona fede, sarebbe portato a “leggere” il sogno per farlo aderire alla realtà.

Infine va considerata la profezia che si autorealizza. Questa teoria, formulata dallo psicologo Paul Watzlawick afferma che se siamo profondamente convinti che qualcosa si realizzerà questo accadrà. Dunque che siano persuasi inconsciamente che succederà qualcosa prima o poi si avvererà. Questo perché nella pratica tutte le nostre azioni saranno volte ad ottenere quel risultato.

I sogni premonitori esistono davvero?

Giungere ad una conclusione riguardo i sogni premonitori dunque non è affatto semplice. Sono veri oppure no? La risposta sta nel mezzo. Va sottolineato, prima di tutto, che esistono persone che sono maggiormente predisposte a fare dei sogni premonitori.

Si tratta di persone che hanno una grandissima sensibilità, dunque riescono in qualche modo a cogliere i segnali che si trovano nella vita quotidiana. Il loro inconscio raccoglie queste informazioni utili, riguardanti il lavoro, la famiglia o le relazioni, e le elabora durante la notte, creando degli scenari possibili.

Ciò è dovuto il fatto che i sogni spesso mettono in scena paure e speranze che vengono accumulate – e accantonate – nel quotidiano. Pensiamo, ad esempio, ad un sogno in cui il nostro partner decide di lasciarci. Forse non l’abbiamo mai detto ad alta voce, ma probabilmente durante i giorni e le settimane abbiamo colto i segnali di un allontanamento da parte dell’altra persona.

Va poi aggiunto il fatto che spesso facciamo tantissimi sogni durante la notte, ma raramente al risveglio ce ne ricordiamo. Tendiamo invece a dimenticare tutto e passare oltre.

I casi celebri di sogni premonitori

Ci sono alcuni sogni premonitori che hanno fatto storia. Fra i più famosi ci sono quelli riguardanti il naufragio del Titanic nel 1912. Centinaia di persone dopo la tragedia affermarono di aver sognato quell’evento in precedenza. Alcune di queste testimonianze vennero considerate attendibili, anche se gli esperti affermarono che quei sogni premonitori in realtà erano frutto di una sensibilizzazione alla pubblicità del Titanic, definito “inaffondabile”.  

Lo scrittore Mark Twain invece svelò di aver fatto un sogno premonitore riguardo la morte del fratello. Sognò infatti il cadavere del fratello all’interno di una bara di metallo con in mano un fiore rosso. Settimane dopo Henry Twain morì a causa dell’esplosione su un battello. Il corpo venne posto in una bara di metallo e durante il funerale una donna depositò sulla salma una rosa rossa.

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