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Capire la differenza tra essere disponibili ed essere accomodanti ci migliora la vita

due amiche si supportano
23-02-2022
Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo confrontati con le eccessive richieste di aiuto degli altri. Per non lasciarci sopraffare, dobbiamo però capire la differenza tra essere disponibili ed essere accomodanti. Aiutare è un gesto nobile ma c’è un confine sottile oltre il quale aiutare le persone può diventare un problema
due amiche si supportano
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Molte persone sembrano non poter fare a meno di aiutare gli altri, ma qual è la differenza tra essere disponibili ed essere accomodanti? Facciamo un'analisi: c'è chi dà totale disponibilità per supportare gli altri, chi è disponibile per natura e chi lo deve diventare.

A conti fatti, però, nel mostrare la nostra presenza e il nostro supporto agli altri, si rischia di anteporre le esigenze altrui alla nostre. Dunque, se siamo remissivi, non esponiamo la nostra opinione e non diciamo mai di no alle richieste (talvolta fin troppo pretenziose) delle persone non stiamo più solamente dando la nostra disponibilità, stiamo diventando accomodanti.

Aiutare gli altri

Aiutare gli altri è gratificante, esattamente come per vivere sereni è importante anche imparare a chiedere aiuto alle persone vicine. Fa bene agli altri e a noi stessi al punto che siamo felici nel vedere l’altra persona contenta. Aiutare le persone è un gesto prezioso, indispensabile per vivere bene nella società. Possiamo aiutare gli altri con azioni concrete e astratte.

Anche una semplice telefonata ad un’amica in difficoltà può essere un gesto di solidarietà importante. Tuttavia, anche aiutare gli altri e rendersi disponibile è un’arma a doppio taglio. Come in tutte le cose gli estremi sono dannosi, e se aiutare gli altri inizia a richiedere uno sforzo mentale eccessivo da parte nostra, forse è bene soffermarsi sulla questione e capire se stiamo davvero facendo la cosa giusta.

Cosa vuol dire essere persone disponibili

Essere disponibili significa offrire (generalmente in modo disinteressato) agli altri il proprio sostegno nelle situazioni in cui richiedono aiuto.

Siamo disponibili quando mettiamo liberamente a disposizione il nostro tempo e le nostre capacità a servizio di qualcun altro. Siamo pronti a fare qualcosa per qualcuno per assolverlo da un compito, portare a termine un obiettivo o semplicemente dimostrare la nostra presenza. Posto questo per il proprio equilibrio personale è anche importante imparare a dire di no alle richieste degli altri quando è necessario.

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Quando si diventa accomodanti

Capiamo adesso la differenza tra. essere disponibili ed essere accomodanti. Se mostrarsi disponibili e aiutare gli altri è un gesto nobile, il risvolto della medaglia potrebbe essere quello di essere troppo concilianti e remissivi. Spesso, chi è troppo disponibile diventa accomodante.

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di essere stati troppo disponibili con gli altri al punto da sentirvi sopraffatti, infelici e stanchi. È quello che con un’espressione popolare si potrebbe dire “prendersi il dito con tutta la mano”. Talvolta per debolezza di carattere, talvolta per le circostanze, tendiamo a dare la nostra totale disponibilità anche quando ciò significa compromettere le nostre priorità. Si tratta di un tratto classico della famosa sindrome della brava bambina.

Accontentare gli altri: a che prezzo?

I motivi per cui ci si può ritrovare all’interno di questa dinamica possono essere tanti, dipendono dalla storia personale di ognuno e meritano di esser esplorati con delicatezza e sensibilità. Chi è troppo accomodante non vive bene perché deve accontentare gli altri, ad ogni costo. E il prezzo da pagare sono sempre i nostri desideri. 

È anche vero che in certe situazioni, essere accondiscendenti è vantaggioso perché abbassa la tensione emotiva ed allontana un eventuale senso di colpa qualora si rompesse qualche equilibrio. Ma se essere accomodanti diventa una consuetudine? A lungo termine risulta controproducente. Oltre che mettere da parte i nostri bisogni, creiamo un abitudine malsana secondo cui gli altri pensano che dobbiamo sempre essere disponibili. In questo senso è importante delineare i propri confini e non lasciare che siano gli altri a farlo affinché la disponibilità non si trasformi in un limite o motore di sofferenza.

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Le conseguenze dell'essere accomodanti

La differenza tra l'essere disponibili ed essere accomodanti sta anche nelle conseguenze: il secondo modo di essere può portare a un senso di ingiustizia e di sfruttamento. Inoltre l’incapacità di dire di no ci appesantisce, togliendoci le energie per ciò che invece fa stare bene noi. Pur di rendere gli altri felici e di non deluderli, si accettano cose o situazioni che in realtà non ci piacciono.

Gli altri vengono messi sempre e comunque al primo posto. Ma perché ci sono persone che cercano a tutti i costi di accontentare gli altri rendendosi sempre disponibili? Per amore, per altruismo o per generosità penseremo, ma la verità è che spesso si tratta di scarsa autostima.

Quando essere troppo buoni è dannoso?

Le persone eccessivamente permissive e con scarsa autostima, evitano in tutti i modi i conflitti, opprimendo spesso i propri sentimenti, pur di non imbattersi in brutte situazioni o per paura di non reggere il confronto con gli altri. Non esporci ed evitare conflitti non ci protegge, ma anzi, danneggia la percezione dei nostri bisogni.

Porta a non sentire i propri bisogni e a non soddisfarli adeguatamente. Dunque, essere persone troppo buoni e disponibili con gli altri può davvero essere dannoso per noi stessi. La differenza tra essere disponibili ed essere accomodanti sta tutta qui.

Sarebbe giusto trovare una buona via di mezzo tra amor proprio e amore altrui. Non è possibile vivere bene se prima di tutto non aiutiamo noi stessi: questo non significa essere egoisti, piuttosto ego-centrati, nella misura in cui iniziamo a dare più importanza ai nostri bisogni, focalizzando la nostra attenzione su noi stessi piuttosto che sugli altri. Questo ci permette di essere anche più autentici nell’aiutare gli altri e di offrire le nostre energie in modo più efficace.

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