Troppo spesso, e sicuramente in modo errato, si pensa che la salute riguardi solo la nostra parte fisica. Se non ho malattie, dolori, fastidi ecc., allora mi posso considerare una persona sana. Vero, se non fosse che una buona parte di noi non riguarda il nostro corpo, ma ciò che abbiamo dentro, cioè la nostra salute mentale. Le nostre emozioni, sentimenti, il come si vivono e affrontano le situazioni a livello emotivo, ecc. Aspetti che, esattamente come la nostra parte tangibile e fisica, possono influire sulla qualità della vita quotidiana e sul proprio benessere. Ecco perché, oltre che nel corpo, è importante essere emozionalmente sani.
Per imparare a gestire al meglio le proprie emozioni, il modo in cui ci si relaziona verso se stessi e verso gli altri. Diventando più consapevoli e coscienti di sé e di ciò che si prova e vive, senza farsi travolgere dagli avvenimenti. Ma imparando a godere di ogni minima sfaccettatura, migliorando la propria vita e il rapporto intimo con se stessi e con gli altri. Ma cosa significa esattamente essere emozionalmente sani? E come lo si diventa?
VEDI ANCHE LifestyleQual è la differenza tra emozioni semplici ed emozioni complesse?Cos’è la salute emozionale o emotiva?
Prima di tutto, proviamo a capire cos’è esattamente la salute emozionale e cosa si intende per benessere emotivo e/o psicologico. Semplicemente lo stare bene con se stessi, la capacità di gestire e controllare a proprio favore le emozioni che si vivono e la capacità di relazionarsi con gli altri (ma anche con se stessi) in modo positivo e sano.
Ma attenzione. Questo non vuol dire non avere mai problemi o momenti di sconforto. Essere emozionalmente sani, piuttosto, significa essere resilienti, saper superare al meglio ogni circostanza anche se avversa, poiché forti e sereni nel proprio Io interiore.
Quando si è emozionalmente sani?
E questo lo si vede dalle reazioni e dal modo in cui si affrontano o si vivono le diverse esperienze che ci si parano davanti nel corso della vita. Essere emozionalmente sani, infatti, garantisce alla persona determinate caratteristiche o stati d’animo che lo rendono sereno e saldo, nonostante e a dispetto di tutto, come:
- l’avere un forte senso di appagamento;
- saper affrontare le situazioni di stress ed eventuali problemi e/o avversità;
- avere la capacità di ridere e di essere gioiosi;
- sapersi adattare al cambiamento;
- avere grande flessibilità mentale;
- avere un buon livello di equilibrio tra lavoro, tempo libero, riposo, attività, ecc.;
- essere dotati di una buona dose di autostima e fiducia in se stessi;
- avere uno scopo in ciò che si sta facendo;
- ecc.
Mantenendo un atteggiamento positivo (che traspare anche verso gli altri) in ogni ambito della vita e con chiunque. Ma come si diventa emozionalmente sani?
VEDI ANCHE LifestylePerché alle volte ci sembra di non provare più emozioni?Come si diventa emozionalmente sani?
Lavorando su se stessi, giorno dopo giorno. Ebbene sì. Come per tutte le cose importanti della vita (la maggior parte almeno) per ottenere dei risultati è importante fare qualche sacrificio. Che in questo caso significa sviluppare un approccio diverso alle cose, prendendosi cura di sé e della propria parte emozionale, anche durante le normali attività e situazioni della vita. Sia nel rapporto con se stessi e nel proprio modo di pensare e/o agire, sia verso chi ci sta vicino. Ecco come.
Limitare le lamentele
Parlare di ciò che si vive, delle proprie paure, ansie, delusioni, emozioni, sofferenze, ecc. va benissimo. Aiuta a sfogarsi e a ridimensionare le cose. Ma tutto entro certi limiti. Lasciarsi andare troppo alle lamentele o “fare la vittima” non vi aiuterà a vedere le cose diversamente, in modo più positivo. Ma consoliderà lo stato d’animo “negativo” che vi attraversa, rafforzandolo e facendovi entrare facilmente in un circolo vizioso di passività e negatività.
Bene lo sfogo, quindi, ma come mezzo per liberarsi, alleggerirsi e ripartire. Stessa cosa vale se qualcuno si sta lamentando con voi. Farlo sfogare va bene, ma mettendogli un freno e aiutandolo a guardare le cose diversamente.
Sviluppare la generosità
Alimentare e sviluppare la generosità e la gentilezza in ogni sua forma, donando qualcosa a qualcuno, dedicando il proprio tempo, condividendo il proprio spazio ecc. è un buon modo per essere emozionalmente sani.
La generosità, infatti, fa bene alla salute mentale (e di conseguenza anche a quelle fisica, rilasciando endorfine nel cervello), aiuta ad aprire la mente e il cuore e a sviluppare emozioni positive, dentro e intorno a noi. Creando e diffondendo amore e positività.
Prendersi della pause per essere emozionalmente sani
Liberare la mente dal caos quotidiano, da pensieri e/o preoccupazioni, dallo stress, ecc., è un buono modo per essere emozionalmente sani, più lucidi e volti al benessere. E per farlo non serve molto. Bastano anche solo trenta minuti al giorno per coccolarsi interiormente.
Meditando, praticando un’attività fisica, camminando nella natura, ascoltando musica, rilassandosi e prendendosi cura di sé. Qualsiasi cosa che vi permetta di fermarvi e di interrompere i vari flussi mentali che vi attraversano in favore di un equilibrio e un benessere interiore più ampio.
Esprimere gratitudine
Ringraziare per ciò che si vive, per come lo si vive, per ciò che si ha, per le persone che si incontrano e per ogni singola piccola cosa che si incontra lungo la propria giornata (fosse anche il sorgere del sole, la pioggia, la fresca brezza del mattino, ogni giorno che si ha in più, ecc.) aiuta a essere emozionalmente sani e attenti alla bellezza che esiste tutto intorno a noi.
Una bellezza gratuita, che si manifesta giorno dopo giorno e a cui troppo spesso non si da il giusto peso. Ma che invece, se vista e ascoltata, è in grado di riportare il proprio essere in connessione con ciò e con chi lo circonda. Generando un benessere reale dentro di sé.
Vivere le proprie emozioni
Se si pensa che castrare le proprie emozioni, lasciando libere solo quelle positive, sia la chiave per essere emozionalmente sani vi sbagliate. Certo agli occhi degli altri sembrerete sempre felici e allegri, ma questo non significa che lo siate davvero. E questo è un inganno prima di tutto verso voi stessi.
Essere emozionalmente sani, infatti, significa lasciare libere tutte le emozioni che si vivono, permettendovi di provarle in tutta la loro forza, lasciandole sfogare e assaporandone ogni minima sfaccettatura. Per comprenderle, interiorizzarle e lasciarle andare. Consapevoli di ciò che avete provato e della vostra capacità di reagire e rialzarvi.
Insomma, per essere emozionalmente sani la cosa importante è allenarsi quotidianamente al bello che è in noi, alimentando la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, imparando a osservare ciò che ci circonda, focalizzandosi sul positivo, anche degli altri. In modo consapevole e proattivo, per creare un benessere reale dentro e fuori di sé. Un benessere che avvolge se stessi e che travolge chi si ha intorno, aiutandosi (e aiutando) a vivere serenamente, a essere padroni di sé, alimentando amore.