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3 cose da tenere a mente se hai avuto genitori tossici

Genitori Tossici
25-09-2023
Sei cresciuta in una famiglia disfunzionale? Ti sveliamo 3 cose da tenere a mente se hai avuto genitori tossici che possono "salvarti"
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Quando parliamo di relazione tossiche quasi sempre pensiamo solo alle relazioni sentimentali. Dimenticando però che le dinamiche disfunzionali possiamo trovarle tranquillamente anche nelle amicizie, e anche e soprattutto in famiglia: anzi, avere genitori tossici può essere molto peggio che avere una relazione sentimentale tossica.

Tanto per cominciare le dinamiche disfunzionali che sperimentiamo in famiglia ci restano appiccicate addosso come una seconda pelle, creando traumi e disagi molto più profondi e più difficili da affrontare, e spesso influenza il modo in cui di approcciamo alle relazioni da adulti. In secondo luogo spesso è molto più difficile allontanarsi da una famiglia che si rivela un ambiente non salutare.

Sia ben chiaro: non è detto che i nostri genitori non siano stati comunque in buona fede. Siamo qui grazie a loro e siamo frutto delle loro scelte e lezioni di vita. Nel bene o nel male. Ci sono genitori che hanno fatto del loro meglio, compiendo comunque gesti che ci hanno fatto soffrire e altri che semplicemente hanno agito senza pensare ai danni che potevano compiere.

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Cosa significa avere "genitori tossici"

Essere genitori è una missione, non è solo il lavoro più difficile al mondo. Ma per quanto da bambini si vedano mamma e papà come supereroi con il mantello pronti a tutto per noi, la verità talvolta non coincide con l’immaginazione. E una maggiore attenzione per la salute mentale ha portato anche ad accrescere la consapevolezza generale sui meccanismi tossici che spesso di verificano all'interno delle famiglie. Insomma, i genitori tossici ci sono sempre stati. È cambiato però il modo di prendersi cura di sé e della propria salute mentale.

Pochissime persone possono vantarsi di aver avuto una infanzia impeccabile, fatta solo di momenti felici e genitori perfettamente allineati ai bisogni dei figli ed equilibrati - anche perché uno scenario del genere è quasi impossibile. Tutti abbiamo i nostri traumi e molti arrivano proprio da quel periodo; molti degli atteggiamenti che stiamo cercando di correggere e bilanciare sono frutto di ciò che i nostri genitori ci hanno trasmesso. Insicurezza, sindrome dell’abbandono, paura di non essere abbastanza: sono solo alcuni esempi. Ma quali sono le tre cose da tenere a mente?

1. Sei sopravvissuta

Lo so, questo titolo potrà quasi spaventarti ma se hai superato in una fase così delicata come l’infanzia ciò che ti è stato fatto allora potrai andare avanti. Sarà doloroso, dovrai lavorare su te stessa per tutta la vita forse ma potrai farcela.

Oggi gli studi sulla gravidanza hanno mostrato come i bimbi nella pancia della mamma siano in grado di assorbire informazioni; ecco perché è importante fin da subito far sentire il neonato amato e desiderato evitando che possa subire energie negative. I genitori hanno lo scopo di proteggerti e di insegnarti quale sia il tuo posto nel mondo.

Una delle cose che dovresti tenere a mente è che nonostante tutto… eccoti qui! sei favolosa così, nonostante tu abbia alcuni traumi su cui desideri lavorare. Tieni anche a mente che puoi evolvere, migliorarti e trasformarti lavorando sulle tue fragilità.

2.Il rispetto non è dovuto

Lo sappiamo, stiamo andando un po’ controcorrente rispetto a quanto ci hanno insegnato fin da piccoli ma il rispetto è qualcosa che si guadagna. Si costruisce nel tempo e si può anche perdere. Non si dà rispetto in modo automatico solo perché si tratta di un genitore.

Molte volte mamma e papà non riconoscono i confini, si sentono in diritto di poter esprimere ogni tipologia di opinione o pensiero senza nemmeno comprendere quale sia il desiderio del proprio figlio, o peggio si sentono in diritto di prevaricare, imporre la propria volontà, a volte anche sui figli ormai adulti. La mancanza di rispetto nei nostri confronti non può essere tollerata, anche se a metterla in atto è un genitore.

Per prima cosa ricordiamoci che le critiche non nascono solo per distruggerci ma è anche importante mettere dei paletti; spiega ai tuoi genitori fino a quale punto possono arrivare e qual è la linea che non possono superare.

Da persona adulta non hai alcun dovere nel rispettare una persona che non ti rispetta; lo sappiamo che questo dovere ti è stato instillato fin da bambina ma l‘energia tossica non ti fa bene e rispetto così come fiducia e amore non sono dovuti ma si guadagnano con gesti positivi.

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3. Comprendere e perdonare è importante

Lo sappiamo, questa affermazione non ti piace ma è estremamente vera. Siamo lo specchio dei nostri genitori o lo siamo almeno in parte. Non pensare solo ai lati negativi; cosa hai imparato da loro? L’indipendenza? Il saper gestire situazioni complicate? Sei una persona forte? Hai successo? Sei ambiziosa?

Questi sono solo alcuni esempi chiaramente; i genitori che mettono in campo atteggiamenti tossici non lo fanno per cattiveria, a volte provano a fare del loro meglio per i figli, ma semplicemente il risultato non è dei migliori, perché magari non hanno le risorse e la consapevolezza per comportarsi in un certo modo. Questo vuol dire che l'atteggiamento tossico va prima di tutto riconosciuto, ma poi anche contestualizzato e in un certo senso "perdonato". Il che non esclude che se un genitore o entrambi continuano a lederci col loro modo di fare è importante tutelarsi mettendo le giuste distanze.

Ricorda poi che puoi utilizzare i loro errori per imparare e non commetterli a tua volta.

Come capire se i tuoi genitori sono tossici

Le famiglie disfunzionali sono riconosciute come quelle che non sono in grado di soddisfare bisogni primari del bambino; se riconosci nella tua famiglia un atteggiamento sacrificante, estremamente permissiva o al contrario iperprotettiva potresti avere alcune cicatrici su cui lavorare.

Dipendenza, soprattutto emotiva creata a doppio filo, ruoli ben definiti tra dominanti e sottomessi ma anche mancanza di empatia sono altre red flags da tenere in considerazione.

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