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Se hai già nostalgia delle vacanze ecco 5 strategie da mettere subito in pratica

Nostalgia delle vacanze
Siete appena rientrate al lavoro e avete già voglia di tornare indietro, ma la sensazione non vi piace affatto? Niente paura: ecco come gestire la nostalgia delle vacanze (e trarne addirittura beneficio)

Come gestire la nostalgia delle vacanze

Spiagge assolate o incantevoli monti, laghi lucenti o grandi metropoli: ovunque abbiate passato le ferie, è normale ripensare ai momenti sereni passati lontani dal solito tran-tran. Le vacanze servirebbero a ricaricarci e a darci nuove motivazioni per la routine che riprende, ma non sempre è così. Anzi troppo spesso accade il contrario: rientrare nella vita di tutti i giorni, tra lavoro e impegni quotidiani risulta uno scoglio difficilissimo da superare. Malinconia e nostalgia ci attanagliano, la mente è annebbiata, il feeling generale tutt'altro che positivo. Cosa fare se non si riesce a gestire la nostalgia delle vacanze e a tornare alla routine (professionale e non) senza contraccolpi?

La verità è che per non vedere il lato "oscuro" del ritorno a casa basta trovare quel pizzico di vacanza che è rimasto dentro di noi, conservato nel ricordo dei momenti felici. Come? Con una serie di piccole strategie che servono a metabolizzare la nostalgia e a trasformarla in energia positiva e motivante.

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Chiederci perché abbiamo nostalgia

Ti sembra qualcosa di troppo banale? Niente affatto. Per gestire la nostalgia delle vacanze la prima cosa da chiederci è cosa ci manca davvero. Nella lingua tedesca esiste una parola, fernweh, intraducibile in altre lingue, che significa approssimativamente "nostalgia della lontananza". Questa parola indica la voglia di lasciare le circostanze conosciute e aprirsi a ciò che c'è nel mondo, dalle esperienze ai luoghi.

Dunque, chiediamoci: a cosa vogliamo davvero aprirci? Cosa ci manca e cosa ci fa desiderare di essere altrove? La risposta a questa domanda può aiutarci a gestire la nostalgia, facendoci capire, per esempio, che abbiamo bisogno di passare del tempo da sole o che dobbiamo eliminare qualcosa dalla nostra vita per trovare quella leggerezza emotiva che avevamo in vacanza.

Scrivere un elenco di momenti felici

Potrebbe sembrare un modo per farci diventare ancora più nostalgiche e, invece, non lo è. Se già in generale scrivere fa bene, al rientro questa pratica può essere molto utile per gestire la nostalgia delle vacanze. Farlo è davvero facile: basta un diario all'interno del quale buttare giù una serie di momenti/avvenimenti o sensazioni che ci hanno rese davvero felici durante la vacanza.

Una volta scritte, queste sensazioni potranno essere analizzate con maggiore cognizione di causa. Ed ecco che potremmo accorgerci che, sorprendentemente, alcune cose possono essere replicate anche durante i giorni "normali", quelli della nostra quotidianità. E proprio replicandole, con il giusto entusiasmo, mitigheremo la nostalgia.

Gestire meglio il tempo

Uno dei motivi per cui le vacanze ci rilassano e ci tranquillizzano è la gestione del tempo. In vacanza il tempo rallenta: nessuno ci rincorre, non ci sono scadenze, non ci sono sveglie, siamo soltanto noi a dettare le regole, in base alle nostre necessità e ai nostri bisogni. Le giornate passano sì velocemente, ma anche pigramente, e ciò ci rasserena.

Al ritorno, poi, si commette l'errore di accelerare di nuovo, all'improvviso. Sbagliato: dopo le ferie dovremmo, invece, essere in grado di distribuire meglio il nostro tempo, anche al fine di gestire la nostalgia delle vacanze. Se abbiamo bisogno di dormire, cerchiamo di riorganizzare il nostro ritmo sonno-veglia anticipando l'orario in cui andremo a letto.

Se ci serve tempo per vedere e sentire amici e persone care, pensiamo subito a organizzare al meglio l'agenda, in modo tale da non trascurare né loro né, soprattutto, noi. Ogni ora e ogni minuto ha un peso e in vacanza tendiamo a cullare le nostre ore con maggiore cura: prendiamolo come insegnamento e facciamolo ogni giorno.

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Curare il nostro benessere mentale

Le vacanze non sono (quasi) mai soltanto un'esigenza legata all'interruzione delle attività lavorative. Sono spesso, volentieri e soprattutto legate al bisogno di riallinearci con noi stesse. Non è un caso che in molti, durante le ferie, decidano di darsi al digital detox, concentrandosi su quello che conta davvero e allontanando tutto ciò che è superfluo.

Per gestire la nostalgia delle vacanze, dunque, dobbiamo cercare di replicare lo schema di "distacco" da ciò che ci stressa anche nel quotidiano. Sì, è vero, farlo è più difficile, ma è essenziale per il benessere mentale. Si può, per esempio, limitare l'uso dei social e, contestualmente, si può imparare a meditare. Si possono anche curare degli hobby artistici, fare giardinaggio, dedicarsi alla lettura: se è vero che in vacanza si può fare in maniera costante, è altrettanto vero che per il nostro benessere basta anche solo un'ora al giorno.

Sfruttare il tempo libero

E infine, eccoci qui, alla nota dolente: il tempo libero. Quando non siamo in vacanza ci sembra di non averne mai, non è vero? Ogni cosa sembra urgente, le priorità sembrano sempre andare ai doveri. E invece è proprio qui che ci sbagliamo, perché il tempo libero c'è, esiste, possiamo ricavarlo. E la cosa migliore da fare per non avere nostalgia delle vacanze è sfruttarlo al meglio. Come? Pianificando, ogni volta che è possibile, qualcosa che ci faccia staccare nettamente dalle nostre attività quotidiane.

Aperitivi, cinema, mostre, piccole gite fuori porta, escursioni, un concerto, un pranzo o una cena da sole o con delle persone speciali: tutto è concesso, persino dei corsi per imparare qualcosa di nuovo, se è questo che vi rende felici e leggere. Basta "semplicemente" sapersi organizzare e vi renderete conto che ciò che vi manca tanto di quei giorni spensierati, in realtà, è più vicino di quanto possa sembrare.

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