Il concetto di giardinaggio mentale non è nuovo, ma di recente si sta facendo strada nel vocabolario comune per via della sua freschezza e della capacità di rendersi attuale. In un mondo frenetico fatto di contenuti da consumare “a scorpacciata”, ciò che rimane nella nostra testa non è sempre il meglio che possiamo conservare.
Questa forma di ordine, coltivazione e nutrimento della mente può esserci davvero utile nella vita quotidiana per trasformare il nostro cervello in un posto dove possiamo dare vita a pensieri creativi e trovare la pace dei sensi dopo giornate di duro lavoro.
VEDI ANCHE LifestyleQual è la differenza tra mindfulness e meditazione?Cos’è il giardinaggio mentale?
L’idea del giardinaggio mentale prende spunto dal concetto del giardinaggio in senso stretto, dove ogni giorno entriamo in uno spazio verde per piantare, coltivare, annaffiare o potare piante. Gli stessi verbi, se ci pensi, possono essere utilizzati per dare una forma e una struttura migliore ai nostri pensieri.
Il giardinaggio è disciplina, pazienza e ordine: tre caratteristiche preziose che possono tranquillamente applicarsi anche alla mente. È un’arte che richiede lavoro, tempo e tentativi, ma che col tempo manterrà bello il giardino. Nel caso del giardinaggio mentale, i benefici saranno quelli di una mente più giovane e più ordinata, dove le ragnatele non si accumulano e dove sarà più facile recuperare armonia ed equilibrio anche nei giorni più difficili.
In un mondo dove contenuti e cose da fare si affastellano nella mente, dove lo scrolling sui feed social è diventato una forma di decompressione – che però in realtà ci fa accumulare altre informazioni non richieste – il giardinaggio mentale ci aiuta a tenere in ordine i pensieri, eliminando le cose che non ci servono davvero. Come rami secchi. O quell’orchidea che, nonostante le tue lacrime e i tuoi sforzi, le tue preghiere e le tue minacce, muore puntuale come un orologio svizzero. Hai davvero bisogno di questo genere di negatività nella tua vita?
Coltivare pensieri e idee
Il giardinaggio mentale è una forma proattiva di lavoro mentale che ti permette di coltivare conoscenze, idee e pensieri. Attraverso il giardinaggio mentale non è più il mondo a bombardarci di informazioni che si depositano qua e là nella mente. Siamo noi a creare il suolo fertile per conservare solo i pensieri che ci interessano davvero.
Piantare un seme mentale significa prendere nota di un’idea, su un diario o con un appunto digitale. La coltivazione avviene quando cerchi connessioni di pensieri tra un seme e l’altro, mentre il raccolto consiste nella propagazione di queste idee, o nella trasformazione delle stesse in nuovi concetti, nuovi contenuti o nuovi interessi.
La creatività dietro questa struttura di pensiero non è di certo innovativa, ma è un modo sicuro e divertente di interpretare il bisogno che tutti abbiamo di prenderci cura della nostra mente, e smetterla una volta per tutte di considerarla una soffitta impolverata.
VEDI ANCHE LifestyleCosa succede a corpo a mente se inizi a fare meditazionePerché hai bisogno del giardinaggio mentale?
- Perché lavori o studi troppo
- Perché non trovi il modo di dedicarti davvero a te stessa
- Hai smesso di fare qualcosa per te stessa per mancanza di tempo o entusiasmo
- Perché hai una dipendenza da internet
Uno dei motivi principali per cui il mental gardening sta diventando così popolare è proprio la dipendenza malsana che le persone sviluppano con internet e, in particolare, con i social media. Togliendo per un secondo il concetto di produttività dall’equazione, il tempo trascorso online difficilmente si traduce in un’esperienza costruttiva o arricchente.
Quello che trascorri a fare ordine nella tua mente, a sviluppare i tuoi interessi o crearne di nuovi? A costruire qualcosa, o ad arricchire la tua mente o il corpo? Quello è tempo speso bene. La disciplina che occorre a una simile attività può nascere dal giardinaggio mentale.
Via i pensieri superflui: benvenute nuove esperienze e nuove idee.
L’attenzione in opposizione alla fruizione passiva dei contenuti
Sempre più persone sono alla ricerca di un modo di reimpossessarsi del tempo che perdono. Non si tratta solo del tempo lavorativo, ma anche del tempo trascorso in attività che non ti accrescono come individuo.
Cambiare la propria forma mentis implica un lavoro duro e non sempre lineare, ma che offre opportunità di usare internet, e non più essere usati da esso. L’attenzione attiva e proattiva, in opposizione alla fruizione passiva dei contenuti: quando riempi la tua mente di informazioni che possono tornarti utili, o ti arricchiscono in qualità di individuo, stai coltivando.
Quando quella canzoncina in tedesco della torta di rabarbaro di Barbara che è virale sui social in questo periodo occupa la maggior parte dei tuoi pensieri, stai accumulando erbacce che puoi estirpar per far fiorire ciò che conta davvero. Usa la tua mente per quello che ti rende felice, e non quello che ti fa sentire succube, o comunque parte di un sistema che non ti accresce come essere umano.