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L’igiene emotiva ci fa vivere meglio: ecco come praticarla

Igiene emotiva
23-04-2022
Iniziare a dare la giusta attenzione agli stati emotivi che ci fanno soffrire e vivere male può essere la svolta per vivere più felici: come farlo? Semplice, praticando l'igiene emotiva

Gestire un rifiuto, superare momenti di solitudine e difficoltà, affrontare la fine di una relazione o un periodo difficile può non essere semplice: tuttavia esiste un pratica chiamata igiene emotiva che ci aiuta a fare chiarezza sui nostri sentimenti e sulle nostre emozioni e, di conseguenza, a superare anche i momenti più bui e complicati.

Si tratta di un modo di vedere le cose e affrontare le difficoltà in modo positivo, ottimista e pieno di speranza, andando a rimuovere tutti gli stati emotivi che generano ansia, stress e confusione, per vivere più serenamente la quotidianità.

Cosa è l'igiene emotiva

Così come l'igiene "fisica" prevede il prendersi cura del proprio corpo, l'igiene emotiva consiste nel notare e prendersi cura della propria salute psicologica. Proprio come quando ci laviamo i denti o facciamo la doccia, anche l'igiene emotiva beneficia di piccole pratiche quotidiane che fanno sentire più in armonia con noi stessi e chi ci circonda; insomma come quando una maschera viso e un nuovo taglio di capelli danno una svolta alla nostra autostima.

Questo include prestare attenzione a quello che proviamo, alle nostre emozioni e ai nostri sentimenti e affrontando con consapevolezza dolori e sofferenze a livello emotivo. Si tratta quindi di una presa di coscienza e un'analisi introspettiva dei propri stati d'animo, una sorta di check up giornaliero su come ci sentiamo a livello psicologico.

L'igiene emotiva serve ad avere più consapevolezza della propria salute emotiva, e a imparare a gestire meglio i propri sentimenti, sia positivi che negativi.

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Come praticare l'igiene emotiva

Esistono diversi modi per praticare l'igiene emotiva, ma più che i vari metodi e gli step da percorrere, una cosa è fondamentale secondo gli esperti; la costanza. Così come ci prendiamo cura del nostro corpo ad esempio lavandoci i denti ogni giorno, così anche questa è una pratica da portare avanti con continuità per vedere risultati che durino nel tempo.

1. Lavorare sulla consapevolezza

Innanzitutto, bisogna imparare a identificare come ci sentiamo in un determinato momento, che non è banale come potrebbe sembrare. Mentre alcune persone possono essere in grado di identificare rapidamente i propri sentimenti, per altri può essere più difficile mettere un'etichetta alle loro emozioni o anche solo ammettere a sé stessi che le cose non stanno andando nel verso giusto.

Se troviamo difficoltà a livello di consapevolezza emotiva, un buono metodo è iniziare analizzando pensieri e sensazioni fisiche. Per esempio, la tensione muscolare - soprattutto nella zona di spalle e collo - potrebbe indicare uno stato di preoccupazione, ansia o persino un vuoto emotivo.

2. Accogliere sentimenti e sensazioni

Ignorare le emozioni, soprattutto se negative o dolorose, potrebbe anche sembrare una mossa furba sul breve termine, ma nel tempo può farci sentire peggio e diventare causa di disturbi emotivi anche gravi, come stati di ansia cronica o persino depressione.

Faee un check-in quotidiano, chiedendoci "come mi sento oggi?" è una pratica utilissima per acquisire consapevolezza delle nostre emozioni, ancora prima di valutare in che modo gestirle. Tutti sperimentiamo il dolore emotivo e non c'è nulla di male nel cercare un sostegno dall'esterno quando necessario.

3. Vedere le cose nella giusta prospettiva

Durante i momenti di stress, è normale farsi prendere dal pessimismo e vedere tutto nero; ma è importante non crogiolarsi nell'auto-commiserazione. Questo tipo di pensiero e modi di vedere le cose è noto come catastrofizzazione e per quanto suoni spaventoso, non è così difficile neutralizzarlo, con un po' di pratica.

Quando ci accorgiamo di scivolare in un tunnel di pensiero catastrofico, facciamo un respiro molto profondo e proviamo a sfidare questi pensieri: le cose sono davvero così tragiche? Concentrarci sullo scenario peggiore ci aiuta o ci provoca magari un blocco mentale? O è meglio invece trovare una soluzione al problema?

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4. Praticare la cura di sé

Prendersi cura di sé non è mai una pratica da sottovalutare o da considerare superficiale: fare cose che ci fanno stare bene ci ricarica di energie positive che ci aiutano poi nei momenti di debolezza.

Esistono molti modi di prenderci cura di noi stessi: a volte abbiamo bisogno di rilassarci, o fare qualcosa di piacevole come fare una passeggiata nella natura, o una maratona di Netflix sul divano, o persino una nuotata in piscina. Altre volte, invece potrebbe significare essere gentili con sé stessi, trovando il tempo di dormire un'ora in più nel weekend, bere meno alcolici o preparare un pasto sano da portare in ufficio.

5. Rompere il ciclo di negatività

Non c'è nulla di peggio che rimanere invischiati in una spirale di negatività - ma come uscirne quando succede? Uno dei modi migliori per rompere gli schemi di pensiero negativi è cambiare ambiente e fare qualcosa che ci piace, anche (e soprattutto) quando preferiremmo crogiolarci nella tristezza e nella solitudine.

A volte basta uscire all'aperto, magari con il cane, riprendere in mano un vecchio hobby che ci piaceva, o parlare con amici e familiari. Cose solo all'apparenza banali ma che ci ricaricano di energie positive e rompono il ciclo di pensieri tristi e di autocommiserazione.

6. Sfidare il dialogo negativo

Tutti noi abbiamo migliaia di pensieri ogni giorno: alcuni sono positivi e pieni di ottimismo, alcuni negativi e altri semplicemente neutri. Mettere in discussione i pensieri negativi, quelle vocine che ci dicono che non siamo abbastanza, che non ce la faremo mai, ci aiuta a vedere le situazioni in modo più costruttivo ed equilibrato e contribuisce non poco a mantenere una corretta igiene emotiva.

Questo può richiedere pratica: dobbiamo cercare di essere pazienti e gentili con noi stessi e praticare autoempatia, quasi come se stessimo parlando a qualcun altro, a un bambino in cerca di rassicurazione. Un ottimo modo per iniziare a sfidare i pensieri negativi è chiedendosi se - di fronte a un amico in difficoltà - gli diremmo le stesse cose o ci porremmo in modo più gentile.

Praticare ogni giorno, anche per pochi minuti, l'igiene emotiva può contribuire non poco al nostro benessere e in generale a smorzare stati di ansia e tensione che potrebbero aggravarsi col tempo in disturbi più seri.

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