Selfcare

Ecco cosa si nasconde davvero dietro all’irritabilità

irritabilità
26-01-2024
A volte pensiamo che l’irritabilità altrui sia rivolta direttamente a noi. La verità è che quando nasce, questa sensazione non è necessariamente rivolta a ciò che facciamo, anche se ci colpisce direttamente
Nell'articolo:

L’irritabilità ci colpisce tutti, ma alcuni sono più propensi di altri a cadere vittime dei suoi tranelli. La rabbia, le risposte taglienti, sono una valvola di sfogo facile e a portata di mano che ci permette di trovare sollievo temporaneo dal dolore. Una soluzione tutt’altro che definitiva.

Dietro all’irritabilità e a una persona fumantina si nasconde un malessere talvolta profondo che deve essere elaborato per poter essere risolto. Perché sei sempre così arrabbiato è una domanda che, per chi soffre di irritabilità, trova sempre una risposta diversa. Alla base vi è sempre un fattore scatenante unico, o un insieme di essi.

VEDI ANCHE Ti sembra di odiare tutti? Ecco cosa c’è dietro e come stare meglio LifestyleTi sembra di odiare tutti? Ecco cosa c’è dietro e come stare meglio

Cos’è l’irritabilità?

Una persona irritabile manifesta dei comportamenti eccessivi e smisurati nei confronti degli stimoli esterni, anche e specialmente quelli di poco conto. A una semplice domanda come “cosa vuoi per cena?”, la persona irritabile potrebbe rispondere, sbottando, “me lo devi proprio chiedere sempre, non ho voglia di pensarci, né tempo, e poi chi se ne importa”. Naturalmente l’irritabilità si riversa sul prossimo, specie le persone che gli stanno vicino e con cui ha una conversazione quotidiana.

La persona irritabile genera un effetto domino su chi lo circonda: l’irritabilità può non essere contagiosa, ma di sicuro riesce a indisporre, o bloccare, se non addirittura interdire tutti i rapporti sociali. È una tendenza negativa, dannosa per le relazioni.

Questo comportamento ha delle manifestazioni piuttosto chiare che possiamo quasi definire sintomi. Tra i più comuni ci sono il nervosismo, l’irascibilità, gli scatti di rabbia, la tensione, gli sbalzi di umore, le crisi di pianto, la tristezza e la depressione.

Naturalmente una persona che vive questa esperienza lo fa nel modo più totalizzante, e la rabbia, si sa, porta conseguenze non solo mentali e sociali, ma anche fisiche. Una persona irritabile potrebbe avere problemi di tensione muscolare, fame nervosa o inappetenza, disturbi gastrointestinali, tachicardia, mal di testa, problemi di memoria o insonnia.

Cosa scatena l’irritabilità?

Difficile trovare una causa scatenante precisa per l’irritabilità. Tuttavia, si può affermare con relativa certezza che a dare vita a episodi di rabbia frequente e reiterata, a quel tanto rumore per niente in tutto, è spesso lo stress. Il periodo stressante a lavoro, in casa o in altri ambiti della vita, anche sociale, ci porta alla rabbia.

Quando ciò che ci circonda supera la nostra comprensione, o sembra sfuggirci di mano. Quando sentiamo di essere perseguitati da una cosa che chiamiamo sfortuna e sembrano capitare tutte a noi. Oppure, quando ci sentiamo perseguitati da chi ci vuole male in ogni frangente della nostra vita: la rabbia è una reazione naturale a ciò che non riusciamo o non vogliamo spiegare razionalmente.

VEDI ANCHE Questi sono motivi per cui ogni tanto pensi che tutti ti odino LifestyleQuesti sono motivi per cui ogni tanto pensi che tutti ti odino

Nella rabbia non c’è niente di male, ed è piuttosto normale che si sfoghi su chi abbiamo attorno poiché è nella natura di questa espressione. Tuttavia, quando la rabbia è una reazione quotidiana, ripetuta e reiterata, diventa un problema da non sottovalutare. L’irritabilità ci rende imprevedibili nelle reazioni e la gente che ci circonda comincia ad avere paura a chiedere anche le cose più semplici, nel timore di scatenare una reazione funesta.

L’irritabilità può anche essere causata da un problema fisico, come una carenza nutritiva, una patologia sottostante o uno sbalzo ormonale. Se le cause psicologiche sono da escludere, è importante verificare quelle fisiche per assicurare il proprio benessere.

Quando diventa un problema

A tutti capita di reagire con furia a una domanda qualsiasi. A tutti capita di arrabbiarsi tanto, anche in frangenti di poco conto. Ci sono momenti della vita in cui la rabbia è un sentimento contro il quale bisogna fare i conti, o che non può essere eliminata con un po’ di relax.

I periodi duri, difficili, lo stress, la depressione, l’ansia, o magari il lutto o il dolore ci portano alla rabbia, perché è una reazione rapida, immediata e comprensibile. Una reazione, però, e non una soluzione. Se la rabbia emerge da un periodo difficile, non c’è niente di cui preoccuparsi: siamo persone sane che affrontano la vita con un po’ di peperoncino.

Nel caso in cui però l’irritabilità sia una costante della vita, con sintomi che persistono nel tempo e causano danni sociali irreversibili, è importante fare i conti con la propria capacità di elaborare le situazioni e le emozioni della vita.

Nella fattispecie, potrebbe essere importante rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta per trasformare la rabbia. Essa è un sintomo e non un risultato, e potrebbe emergere da una situazione di infelicità.

Non sottovalutare la rabbia e l’irritabilità: sono condizioni che comunicano un disagio del corpo, della mente o di entrambe le cose. È importante comprendere le cause scatenanti e lavorare su di sé per non rivolgere la rabbia su chi ci vuole bene.

Riproduzione riservata