Selfcare

Tutti abbiamo un lato oscuro, ed ecco una strategia efficace per gestirlo

lato oscuro
Forse non lo sai, ma tutti noi abbiamo un lato oscuro: ti sveliamo come riconoscerlo e domarlo nel modo giusto
Nell'articolo:

Inutile girarci intorno: ognuno di noi ha un lato oscuro. Un aspetto fondamentale della nostra esistenza con cui dobbiamo, prima o poi, fare i conti. Non a caso fra i primi a parlarne è stato Jung, psichiatra e psicoanalista, fra le figure intellettuali più illustri legate al pensiero psicologico. Secondo gli studi di Jung, il dark side è un elemento che non possiamo ignorare e che caratterizza ognuno di noi, nessuno escluso.

Cos’è il lato oscuro

Quando si parla di introspezione spirituale spesso viene citato il lavoro sul lato oscuro. Di cosa si tratta? L’ombra – così come la chiamava Jung – non è altro che il lato sconosciuto e oscuro della nostra personalità. Una parte di noi che tendiamo a rinnegare e rifiutare, in un modo spesso inconsapevole.

VEDI ANCHE Che cos’è l’autoconsapevolezza emotiva? LifestyleChe cos’è l’autoconsapevolezza emotiva?

Il dark side può essere rappresentato dalla difficoltà nel gestire l’ansia, ma anche dall’indecisione, dall’eccessiva riservatezza, dall’egocentrismo o dall’estrema leggerezza. La lista, insomma, è piuttosto lunga, ma ciò che caratterizza maggiormente il lato oscuro è la tendenza che abbiamo nel non accettarlo.

Tutto ciò si manifesta soprattutto quando tendiamo a proiettare sugli altri le nostre insicurezze, individuando il dark side che è in noi in qualcun altro che abbiamo di fronte. Ad esempio ti sarà capitato, qualche volta, di innervosirti per colpa di quell’amica che non fa altro che parlare di sé e dei suoi guai amorosi, accusandola di essere egocentrica.

E se invece la persona egocentrica fossi tu? Forse non riesci ad accettare questo aspetto del tuo carattere e lo identifichi in qualcun altro.

Cos’è lo Shadow Work

Lo shadow work dunque consente di lavorare sull’ombra, imparando a possedere al meglio il proprio sé oscuro, tramite autoconsapevolezza, meditazione, ma anche tramite il confronto con uno specialista: una combinazione di metodi che consentono di lavorare su sé stessi, cancellando insicurezza, bassa autostima e giudizi (spesso fin troppo duri) su di sé.

Tutto questo ricordando sempre che il lato oscuro non è qualcosa di cui devi vergognarti, ma una parte di te che – anche se indesiderata – puoi imparare a controllare e gestire. Avere a che fare con l’ombra dunque è importantissimo per sviluppare la capacità di autocompassione e per darsi più amore.

VEDI ANCHE Allenare l’intelligenza emotiva può cambiarti la vita, ed ecco come LifestyleAllenare l’intelligenza emotiva può cambiarti la vita, ed ecco come

Come lavorare sullo Shadow Work

Vuoi lavorare sul tuo lato oscuro? Allora prova questi esercizi che ti permetteranno di realizzare lo shadow work e di imparare a controllare l’ombra che c’è in te.

Come fare? Inizia riconoscendo semplicemente la tua ombra. Prendi un foglio e una penna, poi fai un respiro profondo e prova a visualizzare la persona che ti infastidisce di più al mondo. A questo punto stila un elenco, scrivendo tutte quelle cose che fa e che ti infastidiscono. Cerca di essere onesta al massimo e non dimenticare nulla. Una volta terminata questa operazione rileggi tutto ad alta voce. In questo modo incontrerai per la prima volta il tuo lato oscuro.

Ora è arrivato il momento di abbracciare il tuo dark side. Per farlo nel migliore dei modi scegli la meditazione. Trova un posto tranquillo in cui potrai isolarti e non essere interrotta, dedicandoti almeno venti minuti di tempo. Assumi una posizione comoda, che sia sdraiata oppure seduta. Poi inizia a inspirare ed espirare, entrando in un ritmo di respirazione che sia profondo e lento.

A questo punto comincia a pensare agli aggettivi negativi che hai scritto nell’elenco e che non sopporti. Immagina che quegli elementi prendano vita: ecco, ora sei di fronte alla tua ombra. Falla entrare e dagli una forma, immaginandola seduta accanto a te, poi pensa di parlarle e di chiederle qualcosa. Infine abbraccia la tua ombra e ringraziala per averti condotto sino a questo punto.

Fai un ultimo respiro e quando ti sentirai pronta apri gli occhi. Puoi assumere la posizione del bambino a questo punto oppure scrivere su un foglio le tue impressioni. L’ultimo esercizio consiste nell’appoggiare la fronte sul terreno, immaginando di eliminare così tutta l’energia in eccesso.

Ci sono poi tantissimi altri esercizi che puoi fare per lavorare sulla tua ombra. Ad esempio potresti scrivere una lettera al tuo lato oscuro e bruciarla. Trova un luogo tranquillo e confortevole, poi scrivi a cuore aperto un messaggio per la tua ombra, raccontandogli quello che provi. Spiegagli cosa non sopporti e il dolore che senti dentro di te, aggiungendo anche che è arrivato il momento della guarigione.

Non dimenticarti di ringraziare la tua ombra e di firmare la tua lettera prima di strapparla e bruciarla. L’ultimo consiglio è quello di lavorare sulle affermazioni da pronunciare tre volte al giorno mentre ti guardi allo specchio. Ad esempio ripeti: “Amo la mia ombra e il mio sé completo”, “Il mio lato oscuro è solamente una parte di me”, “Accetto tutti i lati di me e li abbraccio”.

Riproduzione riservata