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Ecco perché ogni tanto dovresti portarti a cena fuori da sola

cena fuori da sola
Andare a cena (o a pranzo) fuori da sole non dovrebbe essere un tabù, ma una coccola da regalarsi ogni tanto: ecco come cominciare a farlo mettendo da parte qualsiasi imbarazzo
Nell'articolo:

Se pensiamo all'idea di andare a mangiare fuori da sole spesso e volentieri lo colleghiamo semplicemente a pura necessità. Una pausa pranzo veloce, una trasferta di lavoro, al massimo un viaggio in solitaria. Se sei abituata a viaggiare da sola, probabilmente non trovi niente di strano nel mangiare fuori da sola, ma forse ti sembra un po' più singolare farlo quando sei nel posto in cui vivi.

Insomma "portarsi a cena fuori" da sole ci sembra qualcosa di strettamente connesso alla necessità, e magari in quei casi non abbiamo alcun problema a farlo. Ma andresti mai a cena fuori da sola per il puro piacere di farlo? In questo articolo abbiamo trovato un po' di buoni motivi per farlo.

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Perché proviamo imbarazzo a mangiare fuori da sol*?

Dedicare del tempo solo a se stess* è sempre una buona idea, e moltissime persone non hanno alcun problema a dedicarsi a determinate attività in solitaria, come andare in palestra, fare shopping, visitare un museo. Mangiare fuori da sol* però spesso provoca qualche imbarazzo in più. Perché mai uscire (specie di sera) se si è soli? Tanto vale ordinare del cibo. Il fatto è che - perlomeno nel nostro contesto culturale - andare a mangiare in un ristorante è un'attività prettamente sociale, da svolgere in compagnia, un'occasione per vedere gli amici. In Italia soprattutto mangiare è per definizione un atto conviviale, che unisce cibo e interazione sociale.

Nella maggior parte dei ristoranti siamo abituati a vedere persone in gruppo, o quantomeno in coppia. Ma forse dimentichiamo la radicata tradizione delle vecchie osterie con i loro avventori abituali, spesso seduti al tavolo da soli - cosa che però non impedisce di interagire con il resto del locale. Ciò detto chi si approccia all'esperienza del mangiar fuori da solo spesso è frenato da una serie di ansie, che per lo più si concentrano nella galassia del "Cosa penseranno gli altri?".

La nostra paura principale è che le persone agli altri tavoli penseranno, nell'ordine:

  • Che siamo delle sfigate (non siamo riuscite a trovare nessuno con cui andare a cena)
  • Che siamo delle sociopatiche
  • Che siamo delle persone "strambe"

La soluzione a questo problema sta tutta nella consapevolezza che alla maggior parte delle persone non interessa quello che stiamo facendo, e tantomeno scoprirne il perché. Per quanto riguarda invece il giudizio dei pochi interessati alle nostre azioni, dovremmo sempre ricordare che quel giudizio non ha nessun influsso reale sulla nostra vita. Ergo, dovremmo semplicemente infischiarcene.

Perché andare a cena da sol* può essere una grande idea

Se è vero che mangiare fuori in compagnia è uno dei piaceri della vita, concedersi un pasto in solitaria al ristorante ogni tanto può esserlo altrettanto. Per il semplice amore del cibo. Insomma, se moriamo dalla voglia di provare quel nuovo ristorante, o semplicemente di stare un paio d'ore fuori dalle mura di casa, non è detto che dobbiamo rinunciarci solo perché nessuno ci accompagna.

Se proprio ci sentiamo in imbarazzo portiamo con noi quel libro che non abbiamo mai il tempo di leggere, così magari si evita anche di trascorrere il tempo con gli occhi attaccati al cellulare.

Dopo aver provato quest'esperienza, probabilmente scoprirai una serie di cose, non solo sui ristoranti, ma soprattutto su te stessa.

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La capacità di fare cose da sole e l'autostima

Sembra molto banale ma non lo è. Scoprire di "saper" fare qualcosa da sola senza aspettare l'appoggio o la legittimazione degli altri è proprio una di quelle cose che dà un boost all'autostima. Acquistiamo sicurezza in noi stesse, autoconsapevolezza e autonomia.

Abbattere la paura del giudizio

La scoperta di cui parlavamo prima, e cioè il fatto che molto spesso agli altri non importa nulla di quello che facciamo, sembra anch'essa banale, ma è in realtà vitale. Sblocca nuovi livelli un po' in tutti gli ambiti della vita.

Riflettiamoci bene: il giudizio delle altre persone è qualcosa che spesso ci fa paura, ci blocca, ci influenza. Imparare a non dargli troppo peso è un percorso che ci porta verso una vita più serena, e più centrata su quello che davvero desideriamo. E si, anche andare a cena da sole è un ottimo esercizio in questo senso.

Saper stare con se stess*

Non lo ripeteremo mai abbastanza: stare insieme agli altri è fondamentale per l'essere umano, ma imparare a stare con se stessi è la base per farlo bene. Se hai mai provato la meditazione probabilmente sai di cosa parliamo. E mangiare da soli, se fatto con il giusto mood, può a sua volta diventare una sorta di meditazione. Proprio quando la solitudine non ci fa più paura, ma diventa un angolo comodo in cui impariamo qualcosa di nuovo sui noi stess*, ci trasformiamo in persone ancora più capaci di stare e fare con gli altri nel modo giusto.

Chi ha detto che è un modo per isolarsi?

Concludiamo osservando che andare a mangiare fuori da soli non è necessariamente un gesto solitario tout court. Al contrario, può essere un modo per incontrare altre persone e altri sguardi.

Parlare con uno sconosciuto, o con i camerieri, o con il gestore del locale: il dialogo con persone che non conosciamo non deve essere per forza di circostanza, ma anzi può creare uno scambio sorprendente che in qualche modo può arricchirci.

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