Tra le personalità più subdole, quella del manipolatore passivo-aggressivo fa convivere in sé aspetti apparentemente contrastanti dando vita a rapporti spesso complicati e nocivi
Nella vita di tutti i giorni veniamo costantemente manipolati nelle senza che ce ne accorgiamo. Dai messaggi dei mezzi di comunicazione alle persone con cui ci relazioniamo, avere il controllo della propria vita e della propria percezione non è sempre facile. Talvolta poi, capita di avere a che fare con delle personalità piuttosto problematiche che accentuano questo meccanismo recando un malessere spesso evidente. Passività e aggressività sembrano due caratteristiche opposte. Eppure convivono nella personalità del manipolatore passivo-aggressivo, creando un mix letale per la persona con cui si relaziona.
La difficoltà di chi si rapporta a personalità di questo tipo, sta nel sottovalutare segnali passivo-aggressivi o addirittura di non accorgersene. Per questo, spesso siamo circondati al lavoro o in famiglia, da manipolatori passivo-aggressivi ma magari non ne siamo consapevoli. Tutto ciò che, nella migliore delle ipotesi riusciamo a cogliere, è una sensazione di malessere quando ci relazioniamo con questa persona e un conseguente rapporto poco sereno.
VEDI ANCHE LifestyleChe cosa sono e come si riconoscono le micromanipolazioni?Chi è un manipolatore
Il manipolatore è colui che per ottenere qualcosa, attua delle strategie subdole per ottenerla. Per fa sì che ciò accada, la manipolazione si basa sul ricatto emotivo. Vengono messi in atto una serie di comportamenti mirati ad indurre l’altro a pensare, sentirsi o agire in base ai desideri del manipolatore in modo del tutto inconscio. Questo è esattamente il più grande problema della manipolazione affettiva e il motivo principale per cui è difficile uscirne ed è ancora più difficile riconoscerla. Chi vuole manipolarti, si pone costantemente con atteggiamenti da vittima, dice le cose fingendo di voler dire altro e si pone sempre in una (finta) situazione di svantaggio (a proposito: abbiamo raccolto le più comuni frasi del manipolatore). All’inizio si mostrano gentili ed empatici, ottengono la nostra fiducia e poi cominciano ad adulare la vittima per ottenere quello che vogliono. Sia solo un sentirsi compiaciuti o desiderati.
Va tuttavia specificato che il manipolatore, non sempre sa di esserlo ma la caratteristica più comune è quella di sfuggire al dialogo diretto, utilizzare il sarcasmo e far sentire gli altri inferiori e insicuri. Dispensano consigli e pareri nel finto tentativo di aiutare l’altro quando in realtà pensano solo al proprio tornaconto personale.
Come riconoscere una persona passiva-aggressiva
Esistono tante tipologie di manipolatori. Il comportamento passivo-aggressivo, spesso si verifica quando un individuo si sente impotente e incapace di reagire e farsi valere. Allora, per compensare questo disagio agisce con manipolando le persone che lo circondano. Una persona passivo-aggressiva è ostinata nel reagire in modo forte di fronte alle richieste degli altri e nel mostrare sempre un atteggiamento negativo e disfattista. Si comporta in modo ostile ma travestito da amorevolezza. L’atteggiamento passivo-aggressivo si manifesta spesso con delle critiche più o meno velate. Un “dico-non dico” che non lascia molto spazio all’immaginazione e finisce con il mettere in dubbio chi si è e cosa si vuole.
VEDI ANCHE LifestyleLa triade oscura della personalitàPossono essere altresì persone ciniche e per nulla empatiche che tendono a dare la colpa agli altri e mai a sé stessi. Anzi, spesso fanno le vittime accusando l’altro di non venire rispettati, di non essere felici, di non aver riconosciuto il proprio valore. Costruisce relazioni caratterizzate sempre da grande sofferenza e infelicità. In generale, si tratta di persone che crescono in famiglie in cui non si pratica un’adeguata gestione emotiva, a cui non è stato insegnato a canalizzare l’ira né a sfogare la rabbia. Così, si sono resi conto che attraverso il controllo degli altri, le loro carenze venivano dissimulate. Dunque, le relazioni con un manipolatore passivo-aggressivo sono non posso che non essere complesse e spossanti.
Le caratteristiche di un manipolatore passivo-aggressivo
Una persona è aggressiva quando tende ad affermare se stessa con arroganza, prepotenza e pretende che gli altri si adeguino ai suoi voleri e bisogni, senza tenere conto di quelli altrui. Non è disposta a cambiare idea, difficilmente chiede scusa e si crede superiore. La persona passiva-aggressiva, presenta esattamente queste caratteristiche ma le dissimula con atteggiamenti non evidenti. Anzi, si mostra attenta o più gentile del normale. Il manipolatore passivo-aggressivo non specifica cosa vuole o intende.
Può utilizzare complimenti ambigui e poco sentiti, sarcasmo, eccessive dimostrazioni di interesse e gentilezza non autentici, procrastinazioni, finti fraintendimenti, omissioni, sabotaggi e negazione dei propri sentimenti di rabbia quando qualcuno li coglie. In altri termini, dietro atteggiamenti apparentemente disponibili e cordiali, si cela un’ambigua ostilità e la volontà di ferire o attaccare l’altro. Il risultato? Si è sommersi dal senso di colpa e dalla paura di ferire o dispiacere l’altro che alla fine si fa quello che ci ha implicitamente suggerito.