Imprevisti, delusioni, dolori. Anche ciò che normalmente etichettiamo come “negativo” è parte integrante della nostra vita. Situazioni per nulla piacevoli che, il più delle volte prendendoci alla sprovvista, ci sembrano insormontabili. Ma attenzione perché questo non è sempre vero. Ma al contrario, forse non lo è mai. Soprattutto se si sa come accettare una realtà sgradevole, andando avanti e trovando del buono in ogni cosa che facciamo e che ci accade.
Come? Lavorando su se stessi e sulla propria percezione delle cose. E imparando che dietro ogni realtà poco gradita si nascondono infinte possibilità e occasioni positive da cogliere. Per superare ogni difficoltà o avversità, mantenendo saldo il proprio equilibrio e migliorando di volta in volta. Senza mai perdere la propria pace interiore.
Come allenarsi ad accettare le cose
Quando si pensa alla parola “accettare”, molto spesso la si associa a un sorta di resa. Come a dire, non posso farci nulla va bene così. In realtà questo non è del tutto vero, o meglio, è l’atteggiamento interiore che cambia. Accettare le emozioni dolore che accompagnano una realtà sgradevole, infatti non ha nulla che veder con il rassegnarsi a essa.
Piuttosto significa accogliere ciò che arriva come parte integrante della vita (anche se non si tratta di cose che definiremmo positive) con coraggio, consapevolezza, responsabilità e coscienza. Certi che ciò che accade non potrà comunque intaccare ciò che si è ma anzi, può essere un’occasione per crescere e migliorare. Un vivere in modo attivo e propositivo, nonostante tutto. Ma come si fa, quindi, ad accettare davvero una realtà sgradevole senza farsi sopraffare?
Cambiare punto di vista per accettare una realtà sgradevole
Per prima cosa è bene imparare che qualsiasi cosa accada, ha sempre un risvolto della medaglia (a volte molti di più). Ecco perché per accettare una realtà sgradevole è bene comprendere che anche in questa si può trovare una chiave di lettura diversa, un lato positivo o che quanto meno sia più accettabile di quello che siamo soliti vedere.
Come? Per esempio spostando la propria attenzione alle cose positive che possono nascere dal fatto in sé, allenandosi a guardare lo stesso avvenimento da più prospettive, come se fossimo diverse persone che osservano la stessa cosa. Tenendo solo il buono e lasciando andare ciò che non serve. Alleggerendo la realtà che ci si para davanti, trasformandola in qualcosa da cui apprendere e crescere.
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Anche se a volte, di fronte a una realtà che non ci piace, si tende a ingigantirla, assorbendo a essa qualsiasi altra cosa capiti in un loop negativo e di amarezza, è bene non perdere mai la lucidità per comprendere che ogni cosa ha un suo impatto e una sua grandezza.
E che come tale va trattata. In poche parole per riuscire ad accettare una realtà sgradevole è bene imparare a definirla per quello che è, limitandola e ridimensionandola come una delle infinite cose che ci possono accadere, negative o positive. E non come l’unica e sola. Dandole il posto che merita e guardandola senza caricarla di emozioni e/o significati che non hanno ragione di esistere.
Accettare una realtà sgradevole lasciando la presa
Capita a molti di reagire alle cose cercando di tenerne il controllo più totale. Opponendo resistenza e provando in tutti i modi a porre un blocco tra l’avvenimento stesso e la propria persona. Bene, per riuscire ad accettare una realtà sgradevole senza farsi travolgere e sormontare dalle emozioni negative è importante imparare a fare esattamente il contrario.
Ovvero lasciando andare ogni resistenza o mania di controllo, permettendo a ciò che si prova di fluire dentro di sé, per poi lasciarlo passare. Alleggerendosi e superando ciò che è accaduto. Non cambierà l’esito o lo stato della realtà, certo, ma cambierà il vostro modo di vederla e di viverla. E questa è un’enorme conquista.
Cercare e trovare un senso alle cose
Di fronte a una realtà che non ci piace è facile lasciarsi andare a frasi del tipo “ecco, perché doveva accadere”, “non è giusto”, “perché proprio a me”. Per riuscire ad accettare una realtà sgradevole, invece, le frasi da dirsi dovrebbero essere esattamente al contrario, “perché non a me dopo tutto?”.
Non è tanto ciò che accade a fare la differenza ma il come lo si affronta. Imparando che dietro a ogni cosa o avvenimento apparentemente sgradevole si possono nascondere motivi di crescita e occasioni per imparare cose nuove, per vivere in un modo nuovo. Migliorando se stessi e trasformandosi.
E imparando giorno dopo giorno che ognuno di noi ha dentro una forza inimmaginabile. Basta solo avere la voglia di trovarla e alimentarla, per imparare a vedere il bello in ogni cosa e vivere di conseguenza.