Può sembrare difficile da inquadrare nella nostra mente questo concetto, ma è assolutamente normale non essere attratti da nessuno. Si può trattare di una fase passeggera, più o meno lunga, o può essere parte del nostro io.
Solitamente inquadriamo l'asessualità e l'aromanticismo, rispettivamente il non provare attrazione sessuale o romantica, verso gli altri, ma ci sono numerose sfumature che possono essere prese in considerazione. Se si sta bene con se stessi non è un problema, e non deve essere uno stigma nella nostra società. Come sempre, però, se siamo noi a viverlo come un problema, il ricorso a un* psicolog* o psicoterapeuta è sempre consigliato, almeno per mettere chiarezza nella nostra mente.
VEDI ANCHE LifestyleL’attrazione mentale è il segreto di amori e amicizie sane: ecco come funzionaNon mi piace nessuno: è una fase?
Sì, può essere una fase: può non piacerci nessuno, sia sessualmente che romanticamente, perché stiamo vivendo un momento stressante nella nostra vita, e la nostra attenzione è completamente assorbita da altri impegni o spesso problemi. Ma può essere anche un senso di appagamento: stiamo bene con noi stessi e non sentiamo il bisogno di rapportarci con nessuno, sia nella sfera romantica che in quella sessuale.
Non è insolito non provare attrazione dopo la fine di un rapporto: il dolore per una rottura, o il continuo pensiero rivolto all’ex, può mettere tra noi e gli altri una barriera. Non ci piacerà nessuno, e non proveremo alcuna curiosità neanche in una semplice conoscenza.
Il caso più complicato, nel quale è sempre bene chiedere un aiuto esterno, è quello in cui veniamo da un trauma, che ci impedisce di relazionarci con gli altri, che si tratti di qualcosa avvenuto nella nostra vita affettiva o in quella sessuale.
Chi sono le persone asessuali
Partiamo col dire cosa non è l’asessualità: non è un trauma o una sua conseguenza, come ci spiegano gli esperti. È una condizione del nostro io, fa parte di ciò che siamo, e per questo si differenzia dalla fase di apatia passeggera (o duratura) della quale abbiamo appena parlato.
Le persone asessuali sono coloro che non hanno nessuna attrazione sessuale verso nessun genere: non si tratta di una scelta o di una condizione fisica, o di mancanza di libido. Non hanno problemi medici, possono avere eccitazione, e desiderio di masturbarsi. Semplicemente, questi stimoli nel loro caso non partono e non giungono (nella maggior parte dei casi) dal desiderio di avere un rapporto con un’altra persona.
VEDI ANCHE LifestyleCosa fare se il partner ci confessa di non essere più attratto da noi?Quando una persona si definisce aromantica
A differenza dell’asessualità, una persona si definisce aromantica quando non è attratta in modo romantico da nessuno. Non si tratta semplicemente di non essere sentimentalmente disponibili, ma non c’è proprio il desiderio di affrontare la vita di coppia e ciò che ne consegue. Queste persone stringono rapporti molto forti di altro tipo, come le amicizie, e hanno una vita sessuale nella media, ma non sono interessati al risvolto romantico di una conoscenza. Alcuni degli aromantici non credono nell’esclusività di coppia e nella monogamia, e tendono quindi a stringere rapporti di altro tipo.
Demisessuali e grayromantici
Come detto inizialmente, ci sono molte sfumature di questa condizione, non rilegabili solo nell’ambito delle persone asessuali o dell’indisposizione sentimentale momentanea. Iniziamo parlando delle persone demisessuali, di cui spesso si parla ma che, effettivamente, in molti non conoscono: si tratta di individui che sviluppano un’attrazione sessuale solo se con l’altra persona esiste un forte legame emotivo. Non si parte, come spesso accade, da un’attrazione fisica, ma da una luna conoscenza, sia nell’ambito di una amicizia, dopo diversi anni, che persino in una relazione sentimentale a tutti gli effetti.
Per fare un esempio più chiaro, una persona demisessuale può non trovare sexy o attraente una persona che vede per strada, un personaggio famoso, un partner in atteggiamenti ammiccanti. Prova queste sensazioni solo se conosce bene una persona, e se prova sentimenti particolarmente forti.
Poi c’è la “gray area”, l’area grigia, nella quale rientrano coloro provano sì attrazione sessuale verso gli altri, ma in maniera molto più bassa rispetto alla media. In altri casi ci sono solo alcuni periodi in cui provano attrazione sessuale, in determinate circostanze. È simile ma non identica all’asessualità, poiché lo stimolo sessuale non è completamente assente, solo inferiore alla media.
Di entrambe queste situazioni, c’è anche il corrispettivo nell’ambito sentimentale: il demiromantico prova una attrazione romantica solo verso chi conosce molto bene e da molto tempo. Insomma, non conoscono l’amore a prima vista, anzi, questi sentimenti sono molto lenti nello svilupparsi. Nel caso del grayromanticismo, l’attrazione romantico-sentimentale esiste, può succedere, ma è meno intensa e frequente rispetto alla media.
Queste caratteristiche che abbiamo visto, dunque, non rappresentano alcuna malattia, ma strati del subconscio e dell’io radicati, che fanno parte del nostro carattere, e in alcuni casi si convive perfettamente con essi accettando chi siamo.