Può essere più forte di noi, ma fa male. È questo il motivo per cui dovremmo imparare a non reprimere le nostre emozioni, a muoverci per accoglierle, farle fuoriuscire ed essere anche grate della loro esistenza e della loro presenza.
Sì, perché emozioni e sentimenti, anche se apparentemente negative, sono essenziali. E imparare ad affrontarle, a interfacciarci con loro, ci fa capire come migliorare noi stesse, le nostre aspettative e anche il nostro rapporto con gli altri. Ma vediamo, nel dettaglio, perché è importante.
Intelligenza emotiva ed espressione delle emozioni
L'intelligenza emotiva è un fattore predittivo chiave della salute mentale. È ciò che ci rende consapevoli di ciò che proviamo, e non solo. Ci permette, infatti, sia di regolare ed esprimere le nostre emozioni che di comprendere e rispondere nella maniera più possibile naturale e saggia a quelle degli altri.
Anche se ci sono situazioni in cui può sembrare particolarmente complesso, far fluire le emozioni e i sentimenti ci consente di avviare e affinare delle strategie di regolazione emotiva. Queste ultime diventano, mano a mano, sempre più efficaci. In buona sostanza, meno reprimiamo le emozioni, più la nostra intelligenza emotiva migliora e più saremo in grado di affrontarle in maniera costruttiva di volta in volta.
Reprimere le emozioni causa stress
Cosa significa reprimere le emozioni? In soldoni, inibire i sentimenti e limitare quelle che possono essere le loro manifestazioni esterne: piangere, urlare, avere bisogno di conforto o di un abbraccio. Anche se è vero che in alcuni casi può essere utile accantonare le emozioni, dovremmo ricordarci che è tutto fuorché salutare.
Reprimere le emozioni non significa, infatti, eliminarle o farle svanire, né tantomeno dimenticarle. Se stiamo soffrendo per qualcosa o qualcuno possiamo effettivamente provare a mettere a tacere quel sentimento, ma ciò ci causerà stress, ansia e, in alcuni casi, attacchi di panico.
Affrontare le emozioni e dar loro libero sfogo, sia fisico che psicologico, invece, permette al nostro corpo di liberarsi di ciò che teniamo ingabbiato. Non che non si soffra, ma basta rifletterci un secondo per capire le differenze: via il dente via (seppur lentamente) il dolore.
Emozioni e salute
Il "semplice" fatto che il non reprimere le emozioni allontani lo stress ci aiuta a migliorare sensibilmente il nostro stato di salute. Ansia e stress, infatti, sono tra le principali cause di moltissimi malesseri. Malesseri che, per altro, tendiamo ad accettare quasi silenziosamente: si pensi, per esempio, alla nausea o alla gastrite.
È stato inoltre dimostrato che reprimere le emozioni può portare a meccanismi di compensazione quali consumo eccessivo di cibo e abuso di sostanze o di farmaci. Allo stesso tempo, lo stress e l'ansia causati dalle emozioni represse possono abbassare le difese immunitarie e danneggiare il sistema cardiovascolare.
Le emozioni ci aiutano a focalizzare i problemi
Quando reprimiamo le emozioni, senza neanche accorgercene, tendiamo a minimizzare o scacciare ciò che ci sta accadendo. Questo perché, in un modo o nell'altro, una parte di noi tende a non voler scendere a patti con le sensazioni negative o sgradevoli, a ritenerle di troppo e a liquidarle come qualcosa da mandar via in fretta.
Se invece diamo ai nostri sentimenti lo spazio per venire fuori, entriamo in contatto con una parte di noi tanto difficile da conoscere quanto fortemente essenziale. Analizzare, far fluire ed esternare ciò che proviamo ci porta a guardare con occhio (leggermente) più attento le nostre reazioni e a porci delle domande.
Per esempio, sentendoci ansiose, potremmo chiederci cosa è che ci fa davvero andare in agitazione. Chi o cosa provoca questo stato d'animo? E perché lo proviamo in maniera talmente tanto intensa da averne paura, da ricacciarla dentro di noi?
Una volta ottenute le risposte avremo anche una panoramica dei nostri veri problemi e delle cose (o persone) che ci fanno bene o male. E prenderemo le giuste distanze.
Illumina ciò che è importante
Infine, ecco un ultimo importante motivo per cui non reprimere le emozioni è essenziale. Quando le lasciamo uscire, anche se una parte di noi sta male, un'altra parte di noi si mette sull'attenti. Proprio quella parte apre gli occhi, li spalanca e li punta sulle cose veramente importanti.
Così come riusciamo a realizzare quali sono i veri problemi, nel fluire travolgente delle emozioni e nella loro conseguente analisi possiamo individuare quelle che sono le preziosità della nostra esistenza. È un meccanismo di difesa: nel momento in cui ci sembra di essere sopraffatte, cerchiamo appigli e certezze. E le troviamo.
Legami familiari, accadimenti, piccole abitudini quotidiane che reprimendo e tenendo in fondo al cuore emozioni negative non avevamo più considerato come essenziali o avevamo visto più lontane, lasciandole fuoriuscire e sfogandole tornano a brillare. Anzi, probabilmente brilleranno più di prima.
Un po' come l'odore dell'erba bagnata e la rugiada, talvolta le cose belle richiedono un po' di pioggia per ripresentarsi meravigliose come (e più) di sempre.