Perché ci capita di parlare da soli? Se lo facciamo significa che abbiamo un problema? Tutti ce lo siamo chiesti almeno una volta. Rivolgersi allo specchio, o magari alle carote sul tagliere, e coinvolgerle in una discussione appassionata su quello che ti accalora in quello specifico frangente? Tutto normale: anzi, questa fase della tua vita, che potrebbe durare anche dall’infanzia alla vecchiaia, sarà qualcosa di davvero speciale per te.
Un momento in cui i pensieri vengono fuori a voce alta, e tutto finalmente diventa più chiaro. Chi ha un grande movimento di idee dentro la testa ha bisogno di parlare da solo, ad alta voce, per districare un po’ il nodo dei suoi molti pensieri.
VEDI ANCHE LifestyleEcco come dare un boost all’autostima con un po’ di sano egoismoPerché parlare da soli è così imbarazzante?
Chi parla da solo e viene colto in flagranza, di solito, si sente un po’ a disagio, o addirittura arriva a vergognarsi. È un po’ come essere colti a – scusate il francesismo – braghe calate. Come quando qualcuno apre la porta rotta del bagno pubblico e tu sei lì, sul trono, a fare le tue cose, completamente ignara. Ecco: quando si viene colti a parlare da soli ci si sente un po’ così. Eppure parlare da soli è tanto normale quanto espletare le proprie funzioni corporali. Possiamo anche vergognarci di andare di corpo, ma se vogliamo che la nostra aspettativa di vita superi le due settimane, prima o poi dovremo farlo.
Chi parla da solo ha spesso bisogno di farlo. A volte si può fare chiarezza nei propri pensieri solo in questo modo: pronunciandoli a voce alta. Non sempre abbiamo a disposizione un pubblico, né vogliamo che le persone sappiano che abbiamo questa necessità. I nostri pensieri sono spesso aggrovigliati, complessi, disarticolati e privi di capo e di coda. Prima che qualcuno possa sentirli hanno bisogno di un po’ di manodopera, e parlando da soli è più facile trovare il bandolo della matassa e formulare un discorso di senso compiuto.
Dunque sì, quando si viene colti in flagrante ci si sente un po’ nudi, un po’ esposti e vulnerabili: è perfettamente normale. Stai mettendo a nudo la tua mente, ed è normale che tu ti senta un po’ in imbarazzo incappando in un intruso.
Chi parla da solo mette in atto un’abitudine virtuosa
Il discorso auto-diretto, o il monologo privato (questo il termine tecnico), è un fenomeno del tutto normale che, entro certi limiti, è assolutamente molto positivo e giova al nostro benessere in tantissimi modi differenti. Alcuni affermano addirittura che parlare da soli sia sinonimo di una grande intelligenza emotiva.
In altre parole, parlando da sola, stai mettendo in piedi una serie di comportamenti e meccanismi che ti proteggeranno dalle situazioni complicate. Quante volte ti sei trovata a non aver niente da dire durante una discussione accesa, per poi arrivare a casa, chiuderti in bagno e improvvisamente sentire tutte le parole che avresti voluto pronunciare?
VEDI ANCHE LifestyleChe cos’è l’autoconsapevolezza emotiva?Il tuo cervello ha bisogno di conoscersi, e attraverso il discorso auto-diretto può farlo in maniera molto privata, sicura e con un mezzo che potrai sfruttare in qualsiasi altro momento: la voce. In altre parole, stai perfezionando la tua capacità di mettere in parole i pensieri. Un’attività più facile a dirsi che a farsi, specialmente quando si è un po’ timidi e non si ha la propensione a verbalizzare molto ciò che si pensa.
I benefici del parlare da soli
Concludendo, parlare da soli non è una questione di essere migliori o più intelligenti degli altri. Potremmo dire piuttosto che è un modo per coltivare la nostra interiorità e i nostri pensieri. Questo fa sì che parlare da soli ci regali letteralmente tutta una serie di benefici non trascurabili.
Andiamo a vederne alcuni, e ricordiamoci che chi parla da solo sta solo mettendo in atto un meccanismo tanto naturale quanto il respiro.
- Motivazione e fiducia
Parlare tra sé e sé ci aiuta a mantenere salda la motivazione e la fiducia in noi stesse. Parlare da soli fa miracoli per rafforzare i concetti a cui si tiene, e ci aiuta a veicolarli meglio alla nostra mente, ma anche agli altri.
- Concentrazione
Quando stai facendo un lavoro difficile hai bisogno di tutta la concentrazione possibile. Molto spesso la concentrazione passa dal pronunciare ad alta voce alcuni dei passaggi che stai svolgendo, e in questo non c’è niente di male.
- Rielaborazione
Parlare da soli permette di elaborare sensazioni e sentimenti molto complessi. Il fatto che siano sentimenti difficili non vuol dire che tu non possa aiutarti a capirli meglio. Chi parla da solo, proprio come chi scrive un diario, trova beneficio nel districare la propria mente attraverso le parole, e riesce in qualche modo a fare pace con la complessità di un sentimento, o di una situazione.
- Ci aiuta a essere migliori conversatori.
Molto spesso non ci si rende conto di quanto parlare da soli possa aiutarci a mettere in chiaro i concetti. Ciò che nella nostra mente ha perfettamente senso potrebbe non averlo nella testa di altri. Le parole giuste, elaborate, ben studiate, provate tante volte in solitudine, davanti allo specchio, aiutano anche gli altri a capire cosa ti passa per la testa.