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Perché e come la percezione di noi influenza i nostri obiettivi?

auto gaslighting
La percezione di noi influenza i nostri obiettivi e può limitare la nostra crescita e il nostro livello di autostima. Ecco perché e in che modo
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È un lunedì mattina, ci alziamo dal letto, ci guardiamo allo specchio e ci convinciamo di non essere all’altezza della giornata che stiamo per affrontare. È un altro lunedì mattina, ci alziamo allo stesso modo dal letto, ma questa volta guardandoci allo specchio ci convinciamo di essere all’altezza dei nostri obiettivi e di avere le carte in regola per provare a realizzare ciò che desideriamo. Si tratta di una questione di percezione. La percezione di noi influenza i nostri obiettivi in molti modi, inducendoci a prendere decisioni che possono determinare in negativo o in positivo la nostra vita.

Ma perché è come la percezione di noi influenza i nostri obiettivi? In che modo la visione che abbiamo della nostra persona piò indurci a fare o meno dei passi verso il coronamento dei nostri sogni? Lo scopriamo subito.

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Che cosa si intende per percezione di sé

Giudicarsi, valutarsi, colpevolizzarsi, sono atti che compiamo quotidianamente, spesso in maniera istintiva. La naturalezza che investe giudizi, valutazioni e sensi di colpa imputati a noi stesse, è la stessa che influenza in maniera importante la percezione che abbiamo di noi.

Sappiamo essere i nostri giudici più severi e lo siamo perché la nostra mente è plasmata per farci tendere alla perfezione. Le opinioni che provengono dall’esterno, le critiche di chi ci è accanto, l’iper competitività nel mondo del lavoro, sono tutti pezzi di un puzzle che mostra il modo in cui ci percepiamo.

E la severità con cui ci giudichiamo, l’esigenza di dover sempre alzare l’asticella per poter raggiungere i nostri obiettivi, ci portano a mettere continuamente in discussione il nostro valore. La percezione di sé è sostanzialmente il modo in cui ci valutiamo e impatta notevolmente sul nostro benessere psicofisico e, in generale, sulla nostra vita.

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In che modo l’auto percezione influenza i nostri obiettivi?

Perché e come la percezione di noi influenza i nostri obiettivi? Il perché è presto detto. La percezione che abbiamo di noi stesse diventa ciò che crediamo di essere nel profondo. Sostituiamo quel velo opaco fatto di autocritica e critiche esterne, giudizi personali e giudizi altrui, severità e colpevolizzazioni, con ciò che siamo davvero. Ma noi non siamo il risultato di ciò che siamo riusciti o meno ad ottenere. Siamo il risultato di ciò che crediamo di poter diventare.

Avere questa consapevolezza può aiutarci a riscoprire una visione più luminosa e positiva, sia di ciò che ci circonda che del nostro immenso potenziale inespresso. L’auto percezione, infatti, ha il potere di influenzare i nostri obiettivi sia in negativo che in positivo.

Pensare di non essere all’altezza dei propri desideri vuol dire fallire prima ancora di averci provato e innescare un circolo vizioso fatto di recriminazioni, frustrazione e sensi di colpa. Sapere invece di essere noi stesse le artefici del nostro destino e di avere tutte le carte in regola per poter lavorare sui nostri obiettivi, dà vita al circolo opposto, un circolo virtuoso basato su autostima e fiducia nelle proprie capacità.

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Le conseguenze di una cattiva percezione di sé

Lavorare sulla percezione di sé serve soprattutto a evitare tutta una serie di conseguenze spiacevoli e spesso deleterie, connesse a una cattiva auto percezione. Svalutarsi continuamente e partire dal presupposto di non avere le caratteristiche giuste per realizzare un determinato sogno o raggiungere un obiettivo, abbassa notevolmente la nostra autostima, inducendoci a procrastinare e a rinunciare ancor prima di averci provato.

Non solo, le conseguenze legate a una cattiva percezione di sé possono portare anche a provare alti livelli di stress e ansia, generando preoccupazione costante e un profondo senso di inadeguatezza.

L’importanza di avere una buona percezione di sé

Per evitare tutto questo è di primaria importanza lavorare sull’auto percezione, anche avvalendosi di un supporto professionale. Un percorso psicoterapico può senza dubbio aiutarci a sondare le motivazioni alla base della nostra tendenza a sminuirci e percepirci in maniera negativa, dandoci tutti gli strumenti per iniziare a riconoscere il nostro valore.

Avere una percezione positiva di sé ci aiuta infatti a comprendere che dopo le cadute (inevitabili nella vita di ognuno di noi) è possibile rialzarsi sempre, con una forza maggiore e che gli ostacoli che si trovano lungo ogni cammino, non sono fallimenti, ma sfide da affrontare con motivazione e perseveranza.

Questa consapevolezza ci aiuta a rientrare in connessione con il nostro io più autentico, ricordandoci che la vita non è una gara, che gli ostacoli non sono barriere insormontabili e che siamo noi ad avere il pieno potere sullo sviluppo delle nostre capacità e sulla realizzazione dei nostri obiettivi. Lavorando sull’autostima e sul riconoscimento del nostro valore innato, possiamo aprire le porte a una rinnovata percezione di noi e acquisire la spinta necessaria per iniziare a guardarci finalmente allo specchio con una rinnovata carica e una forte motivazione.

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