In un mondo che ci vuole tutti connessi e pronti a socializzare (anche solo virtualmente) a volte disconnettersi e mettere le giuste distante e limiti tra noi e gli altri può rappresentare l’unica o la migliore via da seguire. Così come, a volte, non siamo noi a doverci allontanare dai social o dalle chat, ma quello che serve davvero è bloccare qualcuno dall’avere dei contatti con noi tramite questi mezzi di comunicazione tanto comodi e semplici da usare quanto, a volte, deleteri.
Un gesto che, da parte di chi lo riceve, può essere associato a immaturità ma che in realtà ha molte più ragioni di essere fatto di quanto non si possa immaginare. Un gesto che rappresenta a tutti gli effetti un confine virtuale che si pone tra noi e le altre persone, come una sorta di fermo, che ci separa dalla persona che si è deciso di bloccare e che determina una disconnessione immediata da chi si aveva davanti.
VEDI ANCHE Lifestyle10 buone abitudini che ti aiutano a rafforzare i tuoi confini personaliDa cosa dipende il desiderio di bloccare qualcuno
Una scelta, quella di bloccare qualcuno, che ha motivazioni reali per essere compiuta, come in primis quella di allontanarsi da potenziali problemi o da conflitti che possono generarsi se non lo si fa, aiutandoci a proteggerci da situazioni che si ritengono “pericolose” o non gestibili in modo sereno. E che spesso rappresenta l’unica soluzione possibile da seguire, così come l’unica scelta opportuna da fare.
Un gesto che, quindi, non è solo un click sulla tastiera del telefono, ma racchiude in sé molteplici significati, che vanno dall’autodifesa al blocco dell’invadenza esterna, dalla manifestazione di rabbia verso chi si è deciso di bloccare o dall’intenzione di dimenticare quella persona, fino alla paura che si ha verso atteggiamenti da parte dell’altro o anche dalla volontà di infliggere una punizione a chi è dall’altro capo del mondo virtuale.
Quando bloccare qualcuno è segno di immaturità?
Esiste però anche la possibilità che il voler bloccare qualcuno sia sintomo di immaturità da parte di chi desidera utilizzare questo espediente. E questo accade quando la persona in questione manifesta un’incapacità nell’affrontare le proprie difficoltà emotive o eventuali conflitti, preferendo bloccare chi si ha davanti piuttosto che affrontare in modo adulto e consapevole i propri “problemi”.
Ecco perché è importante capire le motivazioni che ci spingono a fermare i contatti con un’altra persona, analizzando le nostre motivazioni e, se derivano da proprie mancanze, agendo sulle stesse, utilizzando questo campanello d’allarme come un modo per affrontare i propri problemi.
VEDI ANCHE LifestyleEcco perché chiudere una relazione tossica è così difficileQuando è meglio mettere un blocco a chi si ha "davanti"
L’atto di bloccare qualcuno, quindi, arriva da tutta una serie di motivazioni diverse e che nascono per ragioni diverse. Quando però queste sono volte a donare come una sorta di protezione al soggetto che blocca, che utilizza questa possibilità come mezzo di tutela, allora è bene farlo.
Queste, infatti, sono motivazioni più che valide quando ci si trova a disagio in una situazione o quando si ha la sensazione che il rapporto virtuale che si sta vivendo non sia del tutto sano e trasparente. Così come quando chi comunica con noi (sconosciuto o conosciuto) lo fa in termini e modi non appropriati e che vanno a ferire o ledere la nostra persona. Ma anche quando si vive o si è vissuta una relazione tossica e che ci ha creato danni, mettendo un blocco utile a creare una distanza che ci permetta di preservare il proprio stato di benessere.
Dopo tutto se c’è una cosa negativa che hanno i social è proprio questa, ovvero la possibilità di poter dire ciò che si vuole a chiunque in modo istantaneo e visibile, senza filtri e senza consenso da parte di chi si trova a ricevere il tutto. Ecco perché la possibilità di bloccare qualcuno può essere molto importante per il proprio benessere mentale. Un atto che testimonia maturità, al contrario di quanto detto prima, e consapevolezza verso ciò che si sta vivendo.
Un atto che riconosce la pericolosità di una determinata situazione e che permette di fermare comportamenti che vanno a ledere la nostra persona, sentimenti, libertà, ecc. mettendo un freno a chi si approccia e rivolge a noi in termini offensivi o con comportamenti eccessivi (sia in termini di presenza, gelosia, possessività, ossessione, ecc. ) e permettendoci di vivere più serenamente e senza paure la propria vita reale e virtuale.