Paura, rabbia, delusione, frustrazione, tristezza, solitudine: sono tutte emozioni dolorose che chiunque vorrebbe evitare di provare. È ovvio che, se potessimo, sceglieremmo di essere sempre felici, serene, appagate, eccitate. Tuttavia, la vita è fatta anche di dolore e noi non possiamo fare nulla per cambiare questo dato di fatto: se non vogliamo farci troppo male, non ci rimane che accettare questa scomoda verità. Ma non dovremmo vedere il bicchiere mezzo vuoto perché in realtà anche certe reazioni hanno una loro “utilità”.
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Se stai provando un dolore molto forte, probabilmente faticherai a vedere l’altra faccia della medaglia. Una volta placata la tempesta, però, ti risulterà più facile capire perché tutte le emozioni, anche quelle che generalmente consideriamo negative, in realtà sono preziose e vanno accettate.
I sentimenti sono un’altra cosa
Di fronte a un evento, di qualsiasi tipo, ma anche a un fatto interno, come un ricordo o un odore, proviamo delle reazioni molto precise. Sono queste reazioni che, sommate nel tempo, costruiscono la nostra vita emotiva.
Ti sei mai chiesta che cosa siano le emozioni dolorose? Molti tendono a confondere le emozioni con i sentimenti, ma in realtà non si tratta della stessa cosa. Di solito, le emozioni nascono prima e sono universali, mentre i sentimenti si sviluppano dopo e dipendono dalle esperienze e dal temperamento di ciascuno di noi. Per esempio, rabbia, paura, gioia sono emozioni, mentre amore, felicità, odio sono sentimenti.
I sentimenti coinvolgono l’aspetto relazione e cognitivo: in genere, sono a più ampio raggio e richiedono più tempo per svilupparsi. Le emozioni, invece, sono reazioni istintive, fisiche, veloci, episodiche e intense a un qualcosa di molto specifico, come un complimento ricevuto o un errore commesso. Sono come un’onda, che raggiunge il culmine in poco tempo e poi, altrettanto velocemente, si ritira.
La gamma di emozioni che possiamo provare è molto ampia. Tutte, però, possono essere ricondotte a otto emozioni principali: gioia, paura, rabbia, tristezza, colpa, vergogna, disgusto, stupore.
Fanno parte della nostra vita
Sono diverse le ragioni per cui non devi avere paura di abbracciare le emozioni dolorose. La prima è per certi versi molto semplice, ma niente affatto scontata: come abbiamo appena detto, si tratta di reazioni normali, che tutti provano. Non devi, dunque, temerle: fanno parte della vita e riguardano ciascuno di noi, indistintamente.
Se impari a considerarle in questo modo, ne avrai meno timore: le cose note e “di massa”, infatti, ci spaventano meno. Pensare alla paura, alla rabbia, alla tristezza, alla colpa come a un qualcosa di inevitabile, che prima o poi tutti incontreranno nella propria esistenza, le fa apparire ai nostri occhi come emozioni più tollerabili.
Quando ti capita di arrabbiarti, di provare dolore, di sentirti giù di corda, dunque, smetti di autoconvincerti di essere la sola a sentirti così. E soprattutto dai un nome a ciò che provi: ti aiuterà a renderlo più famigliare e ad accettarlo.
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Sono transitorie e veloci
Per definizione, come abbiamo scritto sopra, le emozioni sono reazioni istintive e veloci. Sono, dunque, destinate a passare. Ecco un’altra ragione per cui vale la pena accettare le emozioni dolorose invece di combatterle. Negarle, reprimerle o contrastarle comporterebbe un dispendio di energie, tempo, equilibrio e risorse molto faticoso. E anche inutile, perché prima o poi dovresti comunque iniziare a farci i conti.
Molto meglio allora abbracciarle fin da subito. Con la certezza che non sono immortali e immutabili: anche nei momenti più bui, non dimenticare che ciò che provi di fronte a un evento è transitorio. Anche se si senti tristissima o arrabbiatissima, non ti sentirai così in eterno.
Ricordarsi che un’emozione, qualunque essa sia, è come un’onda che sale e scende è molto consolatorio e liberatorio.
Rendono le cose belle ancora più belle
Se ti sentissi sempre gioiosa e felice, alla lunga, finiresti con il considerare normale questo particolare d’animo, con il rischio di non apprezzarlo più. Se, invece, impari ad accettare anche le emozioni dolorose ti dai la possibilità di provare una tavolozza più variegata di emozioni.
Addirittura, se ignorassimo certe reazioni emotive, potremmo vivere sempre in una sorta di stato di “calma piatta”, privandoci di esperienze fondamentali e arricchenti. Provare le emozioni dolorose ci aiuta ad attribuire più valore alle cose belle e a riconoscere la loro importanza.
Ricordati: per raggiungere certi picchi emotivi, devi darti modo di provare anche l’estremo opposto. Vivrai così una vita più intensa e appagante. Non ci sono gioie senza dolori.
L’accettazione evita pericolose somatizzazioni
Accettare le emozioni dolorose non ci aiuta solo a tutelare il nostro benessere ed equilibrio mentale e psicologico, ma anche a proteggerci a livello fisico. Infatti, ignorarle o addirittura contrastarle può avere conseguenze pericolose perché può creare una sorta di “accumulo”.
Per esempio, ingoiare sempre i “bocconi amari”, non concedersi mai di arrabbiarsi, cercare di mettere da parte la tristezza, non lamentarsi potrebbe favorire la comparsa di somatizzazioni fisiche, di disturbi alimentari, di dipendenze affettive, di dipendenza da stress.
Abbracciare tutta la gamma di emozioni che proviamo è anche un modo per conoscerci di più e aumentare la nostra autostima.