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Perché alle volte ci sembra di non provare più emozioni?

non provare più emozioni
11-05-2022
Hai l'impressione di non provare più nè gioia nè rabbia? Anche le cose che ti hanno sempre emozionato ti lasciano indifferente? Forse non conosci l'anedonia, un meccanismo di difesa del nostro cervello per tutelarci dalla sofferenza
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Siamo abituati a dividere le emozioni in due gruppi: da una parte quelle belle, dall’altra quelle brutte. Ma esistono davvero questi due gruppi distinti? La psicologia si è interrogata più volte e gli specialisti raccontano quanto sia importante vivere le emozioni e non nasconderle sotto il tappeto o evitarle; talvolta però ci sembra di non provare più emozioni. Perché succede? È un meccanismo di difesa della nostra mente? Cosa dobbiamo fare? Raccontiamo tutto in questo articolo.

Diciamoci la verità: se dovessimo scegliere tra provare gioia o dolore la scelta sarebbe scontata; ma se dovessimo scegliere tra il dolore e non provare nulla? Questa domanda mette in crisi molte persone; l’isolamento emotivo e l’anaffettività diventa una scelta personale.

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Il coraggio di affrontare la sofferenza

La vita è fatta di momenti difficili, riuscire a trovare sempre il coraggio per affrontare ogni cosa sembra impossibile. Ecco che quindi, in modo automatico e senza pensare, la nostra mente ci lancia un segnale importante: mettere da parte la sofferenza smettendo di provare emozioni, quasi come se ci fosse un interruttore.

Ogni sofferenza, momento difficile o stato d’animo triste viene vissuto in modo diverso a seconda della persona che la prova. Se questo meccanismo di difesa è comune al momento in cui affrontiamo qualcosa di doloroso, lancia importanti campanelli d’allarme quando si dovrebbe affrontare qualcosa di positivo.

Anedonia, il non provare emozioni

Come accennato, se possiamo capire il meccanismo di difesa in un momento difficile e di sofferenza il cervello a volte ci gioca brutti scherzi; capita che ci dia l’impressione di non provare nulla anche in momenti di gioia, quasi come se fossimo in un momento di appiattimento emotivo. Immagina una promozione, un traguardo finalmente raggiunto, un sentimento rivelato… eppure la sensazione è quella di non provare nulla.

Si chiama anedonia e viene riconosciuta come l’incapacità di provare piacere anche davanti ad una cosa bella; la sensazione è proprio come se il cervello schiacciasse off su in interruttore e decidesse di disconnettersi. Se è vero che da una parte così ci si isola da dolore e sofferenza è anche vero che però lo stesso meccanismo viene adottato quando si provano emozioni positive.

Con il termine Anedonia i medici specialisti identificano la perdita del piacere di vivere; diventa un vero e proprio meccanismo di difesa adottato per evitare sofferenze ma che ci isola dal sentire in modo generale,  non facendoci godere nemmeno le cose belle.

È importante sottolineare che non si tratta di una patologia ma di un sintomo, un segnale importante che il nostro corpo ci manda e che non dovremmo ignorare; spesso infatti è strettamente collegata alla depressione latente ma anche in altri stati di alterazione emotiva.

Se ti stai riconoscendo in questi sintomi non preoccuparti però, a tutti capita prima o poi nella vita di avere un momento di questo tipo nella propria vita trovando poco interessanti rapporti sociali, il lavoro, la comunicazione o il tempo libero.

Il campanello d’allarme più importante è accorgersi di ergere un muro attorno facendoci muovere i primi passi verso l’anaffettività: quando la privazione del piacere ci porta a non provare nulla di fronte ad un abbraccio o ad una manifestazione d’affetto o ancora a qualcosa che ci è sempre piaciuto allora dovremmo fermarci e chiedere aiuto.

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Anedonia VS disedonia

Un passo avanti nella ricerca è stato fatto dagli specialisti che hanno desiderato introdurre anche la variante di disedonia a quella di anedonia; il termine anedonia è considerato un sintomo ed è spesso associato a depressione o disturbo da stress post traumatico. La disedonia viene invece chiamata in causa quando si parla di assenza di piacere.

 Cosa fare se ci sembra di non provare più emozioni

Se hai la sensazione di non riuscire più a provare emozioni ci sono diverse cose che puoi fare; è importante fermarsi e capire cosa ci ha portato a quel punto. Se c’è un nodo da sciogliere e affrontare è il momento di farlo, se hai un fantasma del passato che non riesci a superare è importante fare un passo avanti e se invece sei alla ricerca della felicità forse hai bisogno di qualcosa di stimolante nella tua vita.

L’importanza di vivere le emozioni

Riuscire a vivere le emozioni non è così semplice, mentre si parla di introdurre l’educazione emotiva nelle scuole per rapportarci con gli altri in modo adeguato fin da bambini si inizia anche un percorso importante verso la consapevolezza delle emozioni che ciascuno prova.

Imparare ad ascoltarsi, a darsi il proprio tempo e a concentrarsi su ciò che si prova evitando di nasconderlo sotto il tappeto non è affatto un passaggio facile ma è necessario. Abbiamo capito quanto sia automatico per le persone spegnere il cervello nelle situazioni che fanno male; ripercorrendo questo post abbiamo compreso anche quanto le emozioni, sia positive che negative, si debbano vivere per fare passi in avanti.

Se stai attraversando un momento in cui ti sembra di non provare emozioni prova a cercare nuovi stimoli positivi e qualora le cose non andassero allora ti consigliamo di chiedere un supporto ad uno psicologo. La salute e il benessere passano dalla consapevolezza e dal saper gestire le emozioni.

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