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Perché gli altri ci sembrano tutti migliori di noi?

Ragazza sola nella folla
27-10-2022
A volte farci cogliere dallo sconforto e pensare che gli altri siano migliori di noi viene fin troppo facile: ma perché lo facciamo e sopratutto, come uscire da questo evitare intrusivo?
Nell'articolo:

L'amica che ha un lavoro che sembra più interessante del nostro, la sorella che da piccola riceveva sempre le lodi dei genitori, la vicina di casa sempre vestita impeccabile e firmata: perché a volte gli altri ci sembrano tutti migliori di noi?

Se ci troviamo in un momento della nostra vita in cui chiunque sembra più felice, più bello, più soddisfatto o di successo di noi, forse il problema non sono gli altri, ma la percezione che abbiamo di noi stessi. Forse tendiamo a sottovalutarci e dobbiamo prenderci del tempo per lavorare su noi stessi e sulla nostra autostima.

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Cosa ricordare quando gli altri ci sembrano migliori

Certo, è normale e anche giusto provare ammirazione e un po' di sana invidia per gli altri: una collega da cui imparare qualcosa sul lavoro, una persona che stimiamo e a cui vorremmo assomigliare.

Finché questi sentimenti sono percepiti positivamente e ci incoraggiano a migliorarci sono da accogliere e anzi, possono essere uno sprone di crescita. Se però gli altri ci fanno sentire sempre da meno, allora il problema è dentro di noi e ha a che fare con la nostra autostima.

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In questo senso ricordarci che anche gli altri sono umani, con insicurezze, debolezze e difetti e con giornate no, esattamente come noi ci aiuta a rimettere tutto in prospettiva.

Un'altra cosa da tenere a mente è che ogni momento che spendiamo a crogiolarci in quanto gli altri sono migliori di noi, potremmo invece spenderlo a migliorarci, ad amarci di più, a conoscerci meglio. Ma ogni momento trascorso a essere gelosi del successo di qualcun altro è un momento sprecato, che non solo non tornerà indietro ma ci lascerà solo insoddisfatti e frustrati.

Perché pensiamo che gli altri siano migliori?

Ma perché spesso tendiamo a vedere gli altri come migliori e ci sentiamo da meno? Spesso e volentieri questa percezione non dipende dagli altri o da ciò che fanno, quanto dalla percezione che abbiamo di noi stessi in un momento della nostra vita.

Quante volte, nei momenti più difficili, ci è sembrato improvvisamente di essere circondati di persone più belle, intelligenti, forti e di successo di noi? E automaticamente, di sentirci da meno, sciocchi, infantili, incapaci? Non è un caso.

Spesso percepiamo gli altri in base a come percepiamo noi stessi, e questo potrebbe anche rovinare i rapporti con persone che invece potrebbero essere di grande valore per noi e darci tantissimo, se solo non fossimo così impegnati a invidiarli.

Cosa fare invece di invidiare gli altri e sentirci da meno

Nel momento in cui non riusciamo a evitare di sentirci meno degli altri e non riusciamo a evitare il confronto, ci sono delle cose da fare per evitare di stare peggio.

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Pensare a noi stessi

Quando ci concentriamo sugli altri, perdiamo tempo che altrimenti potremmo investire in noi stessi.

Quindi, la prossima volta che sentiamo la necesità di piangerci addosso e perdere tempo a confrontare il nostro percorso con quello di qualcun altro, è bene ricordarsi che dobbiamo concentrarci su noi stessi, piuttosto che sull'erba del vicino.

Amare il nostro passato

La nostra vita potrebbe essere stata disordinata e confusionaria. Potrebbe essere stata costellata da errori, ansia e paura.

Ma tutte queste cose hanno sicuramente avuto anche un impatto positivo, ci hanno reso le persone che siamo oggi, una versione migliore, più saggia e più coraggiosa di noi stessi. Quindi, la cosa migliore è abbracciare e accettare la nostra storia e riconoscere quanto siamo cresciuti grazie ad essa.

Disintossicarsi dai social media

Siamo costantemente bombardati da persone che conducono una vita "perfeta" su Instagram, o TikTok. Quello che non consideriamo è che spesso confrontiamo le nostre vite reali con delle rappresentazioni idealizzate che di vero hanno ben poco.

I social media possono essere una fonte di ispirazione. Ma se producono in noi un senso di inadeguatezza, dubbi su se stessi e frustrazione, meglio scegliere di disintossicarsi e prendersi una pausa con un digital detox.

Non è la fine del mondo

Se non siamo felici di dove siamo oggi, è bene tenere a mente che questa è solo una tappa del viaggio nostra vita e non la definisce nella sua interezza, né definisce chi siamo come persone.

Dove siamo oggi non dice nulla di dove saremo tra uno o tre anni, né nulla su che tipo di persone siamo o potremo essere.

Praticare la gratidutine

Ogni volta che ci troviamo a invidiare ciò che hanno gli altri, dovremmo invece ricordarci di ciò per cui siamo grati. Potrebbe significare prendersi un momento per apprezzare la famiglia, gli amici o il tempo che passiamo all'aria aperta o facendo qualcosa che amiamo.

Esercitare la gratitudine anche solo cinque, dieci minuti al giorno può fare davvero miracoli per l'umore e l'autostima e non andrebbe mai sottovalutato.

Il confronto con gli altri spesso ci fa sentire frustrati e ansiosi e l'invidia porta solo tristezza e negatività. Non ci aiuta affatto a creare la vita che vogliamo. Anzi, ci sottrae tempo ed energie preziose che avremmo potuto impiegare noi stessi.

Ogni volta che ci sembra che gli altri siano migliori di noi, rinunciamo a diventare persone migliori a nostra volta. Per questo è molto importante concentrarsi su noi stessi sul costruire un percorso di cui andare fieri e rapporti di valore che ci facciano stare bene e ci rendano felici.

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