Lo abbiamo detto tutte almeno una volta (e magari ogni volta dopo la fine di una relazione): mai e poi mai ci accontenteremo di avere un/una partner che non sia ciò che desideriamo davvero. E poi, immancabilmente, ci si ritrova sempre nella stessa situazione, abbassando i nostri standard in amore e, di fatto, accontentandoci di ciò che abbiamo trovato pur desiderando altro.
Standard che non riguardano i canoni estetici a cui vorremmo corrispondesse il nostro partner ideale (che comunque esistono e dipendono anche da ciò che attrae maggiormente la nostra attenzione) ma che fanno riferimento a ciò che desideriamo in amore. A ciò che si vorrebbe avere all’interno della propria relazione e che rappresenta tutte quelle cose che ci fanno stare bene e che ci rendono felici.
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Date queste premesse, quindi, appare piuttosto chiaro che abbassare i propri standard in amore, e quindi adeguarsi a ciò che si vive o a ciò che ci viene offerto (anche se a volte sarebbe più opportuno dire concesso), non solo non ci fa bene, generando insoddisfazione e infelicità, ma mette anche le basi per creare un circolo vizioso dal quale potrebbe essere molto difficile uscire.
Come dire, una volta abbassati i nostri standard in amore potrebbe essere che siamo noi stesse ad adeguare i nostri desideri al ribasso. E non c’è errore peggiore che si possa fare se l’obiettivo è essere felici.
Perché lo si fa
Prima di capire le ragioni per cui non farlo, però, è bene anche capire cosa ci porta ad abbassare i nostri standard in amore, ritrovandoci in una relazione che, anche se non ci da felicità, abbiamo scelto noi.
E le motivazioni possono essere diverse. Può capitare, infatti, che si intraprendano delle relazioni senza sapere esattamente cosa si sta cercando o cosa si vuole, così come può capitare di riuscire finalmente a uscire con quella persona che ci piace da una vita e che, anche se pensavamo fosse totalmente diverso (perché ce lo eravamo raccontate così) non vogliamo comunque lasciare, adeguandoci alla realtà.
Ma non solo. Molti di noi, infatti, tendono ad abbassare i propri standard in amore per paura di non trovare nessuno e di rimanere soli, facendo un passo indietro preventivo e mettendo dei limiti a ciò che si desidera, nel tentativo di aumentare le proprie possibilità di trovare la persona “giusta”, se così possiamo chiamarla. Cosa che accade anche quando si ha fretta di trovare qualcuno da avere accanto, magari per soddisfare aspettative esterne o per compensare al proprio stato d’animo non positivo.
Il risultato? Si finisce con lo stare in una relazione approssimativa, che non dona felicità e che, con molta probabilità, crea frustrazione, insoddisfazione e inadeguatezza, da entrambe le parti.
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Per prima cosa, quindi, è importante avere le idee chiare su cosa si desidera, stilando una vera e propria lista dei valori che andiamo cercando. Fiducia, gentilezza, presenza, attenzioni, rispetto reciproco e degli spazi dell’altro, impegno, libertà, ecc. Ognuno sa cosa vuole e per ricordarselo scriverlo nero su bianco può essere una buona soluzione.
Una volta chiarito dentro di noi cosa vogliamo ecco che è bene capire anche se siamo già all’interno di una relazione per cui abbiamo abbassato i nostro standard in amore. Come? Per esempio facendoci delle domande, come ad esempio:
- Tendi a scusare spesso gli errori del partner?
- Accetti i sui comportamenti anche se normalmente non lo faresti?
- Il tuo obiettivo sono spesso i ragazzi che reputi raggiungibili o che più ti corteggiano?
- Fai fatica a stare da sola e ti accompagni a chiunque piuttosto che ritrovarti in quella situazione?
- Tendi a lamentarti della persona con cui stai o esci?
Bene, se la risposta a queste domande è sì, è piuttosto chiaro che si sono abbassati i propri standard in amore e ci si sta accontentando di altro.
Perché non abbassare mai i tuoi standard in amore
Si tratta di un comportamento che, oltre a essere poco utile per se stesse, è anche poco piacevole per chi si ha accanto, poiché se il/la partner è stato scelto per le ragioni sopra descritte, pur in buona fede e con la più buona volontà possibile, non riuscirà mai ad arrivare a soddisfare la vostra idea di felicità e di relazione. Senza nessuna colpa e senza potersi recriminare nulla, ma con un dose di sofferenza che non vale la pena di infliggergli.
Allo stesso modo, poi, anche noi ci sentiremmo allo stesso modo. Con la sola differenza di averlo scelto con più o meno consapevolezza.
Abbassare i propri standard in amore, infatti, pur non impedendo la nascita di una relazione, non potrà mai garantire di vivere la storia che si desidera davvero. E questo perché, indipendentemente da tutto, i propri desideri, valori, sogni e necessità, non cambieranno mai davvero solo perché ci si sta adeguando ad altro. Ma resteranno chiusi dentro di sé, sempre pronti a farsi sentire e a chiedere di essere esauriti.
Meglio aspettare, quindi. Aspettare che la persona giusta (davvero giusta) arrivi da noi, e arriverà. Quella con cui lo stare insieme sarà una gioia per entrambi, con cui crescere e da cui imparare e arricchirsi. E che, senza sforzo, è in grado di viaggiare sulla stessa nostra lunghezza d’onda e sugli stessi standard d’amore.