Sarebbe un grave errore: aspettarti che le persone cambino, che debbano farlo per forza. Potremmo iniziare con la più classica delle retoriche: magari un giorno, magari con impegno, se c'è la forza di volontà. Frasi che ci ripetiamo perché speriamo di vedere un cambiamento, che di fatto non potrà esserci. E si aggiunge una sottile linea: il cambiamento non deve nemmeno esserci.
A volte non la vediamo nemmeno: ci riferiamo alla personalità, al carattere di chi abbiamo al nostro fianco, che può essere un'amica, un fidanzato, una fidanzata, il compagno di banco che conosciamo sin dalle elementari. A un certo punto, si sgretola qualcosa: iniziamo a desiderare che le persone cambino, che possano mostrarsi come le vorremmo. Come le maschere che abbiamo cucito loro addosso, che si sono sgualcite nel tempo, rivelando la vera identità.
Non sta a te volere il cambiamento
Nella maggior parte dei casi, non sta a te scegliere di voler cambiare qualcuno. Sì, gli vuoi bene, lo hai sempre sostenuto, lo hai amato e lo ami ancora, senti quel desiderio che ti lega e che ti spinge a desiderare il meglio. Fermati a pensare un secondo: ti piacerebbe se accadesse a te? Se gli altri provassero a maneggiarti, a premere sul tuo cambiamento? Non preferiresti un po' di sana empatia per come sei davvero?
Dovremmo agire sempre nel massimo rispetto degli altri, e di noi stesse. Dovremmo però anche aprirci e capire che, oltre un certo limite, spingere sul cambiamento può ritorcersi contro di noi, e in modo importante. I rapporti, infatti, possono deteriorarsi, spegnersi. Ed è qui che ci colleghiamo alle aspettative e alle illusioni: quel parco giochi che esiste solo nella nostra testa.
Non puoi crearti aspettative o illusioni sul cambiamento
Le aspettative ci fanno male e ci deludono. Per quanto ne abbiamo bisogno, le aspettative equivalgono sempre al dolore che ci portiamo dentro e che non riusciamo a far uscire. Ci costringiamo ad aspettare sulla soglia dell'aspettativa del cambiamento, di come ci piacerebbe vedere la persona che amiamo: di come vorremmo che diventasse, modificando se stessa, nel bene e nel male.
Non stiamo dicendo che cambiare è impossibile, solo che è un'azione potente, che dovrebbe venire da noi stesse. E che non possiamo quasi mai pretendere dagli altri, perché non è giusto né per noi, né per chi amiamo. Ciascuno è il risultato di quanto ha vissuto, di come ha vissuto: delle avventure, delle passioni e, sì, anche delle delusioni. Oltretutto, riflettiamo: magari hanno dovuto superare la paura del giudizio, sono dovuti scendere a patti con loro stessi. Magari anche loro si trovano insopportabili per alcuni aspetti. Ben poco si sa di quanto si combatta contro il proprio carattere, perché non si dà quasi mai a vedere.
Aspettarti troppo dagli altri significa negare la realtà
In alcuni casi, siamo accecate dal bene o dall'amore. Ciò significa che possiamo arrivare a negare la realtà, i fatti, le parole. Ed è uno scoglio enorme nel complesso, e spesso impedisce la crescita di un rapporto. Se vogliamo davvero amare qualcuno, non dobbiamo modificarlo, modellarlo sui sogni, sui desideri o sui gusti personali. Riconoscere e accettare la realtà è la scelta più saggia.
Non puoi aspettarti che le persone cambino perché lo vuoi, e in alcuni casi lo pretendi anche. Se il rapporto non funziona, se il legame è nocivo, se non c'è un punto di incontro, non è il cambiamento che potrà colmare il divario. Anzi, potrebbe solo peggiorare la situazione, allontanandoti dalla persona di cui ti sei innamorata, o a cui vuoi bene.
L'accettazione incondizionata
Non è facile approfondire il concetto di accettazione incondizionata, o almeno: non è semplice imparare a metterlo in atto. Perché amare qualcuno vuol dire accettarlo per com'è, e non volerlo per forza cambiare in base ai nostri gusti. Perché dovremmo modellare una persona? Non c'è nessun rispetto nell'obbligo, nella pretesa. Uno dei problemi più diffusi nella società è desiderare il cambiamento dell'altro a tutti i costi. Non succede solo in amore, ma anche in famiglia, tra amici, sul posto di lavoro. Succede persino più spesso di quanto si pensi, e a volte non ce ne accorgiamo nemmeno.
Quando il cambiamento è necessario?
Ci sono degli spaccati di vita quotidiana in cui il cambiamento non è visto come un disastro completo. Ci riferiamo agli atteggiamenti negativi, che possono far male, che possono causare dolore o frustrazione. In questo caso, lavorarci insieme è un passo verso il miglioramento. Senza imposizioni, però, oppure obblighi che possono risultare stressanti.
La verità è che nella vita si cresce, si va avanti, si matura. Si cercano di smussare gli angoli. Ma non puoi aspettarti che le persone cambino perché sei tu a volerlo. Devono essere gli altri a desiderare di affrontare i propri limiti, con l'obiettivo di essere non migliore degli altri, ma migliori di loro stessi.
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