Ci siamo passate tutte almeno una volta nella vita: giorni, settimane o persino mesi in cui sembra che tutto vada storto. Il lavoro non decolla, le relazioni si complicano, e la vita quotidiana diventa una corsa ad ostacoli. Ti sembrerà che tutto diventi insuperabile entrando in un vero e proprio loop, ma è importante ricordare che si tratta di qualcosa che non ha nulla a che vedere con te. Non sei sola, e soprattutto, non sei destinata a restare in questo mood perenne.
Se hai già sentito parlare dei pro e contro del manifesting sai anche quanto avere una forma mentis positiva ti possa essere d’aiuto ma a volte sembra tutto accavallarsi fino a farti vivere un momento della vita in cui ti chiedi “perché tutte a me?”.
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La percezione della negatività
Quando ci troviamo immerse in una spirale negativa, tendiamo a focalizzarci esclusivamente sugli aspetti bui della nostra vita. Gli esperti lo hanno definito bias di negatività: ci porta a dare più peso agli eventi negativi rispetto a quelli positivi. Ma c'è una via d'uscita: think positive. Anche nei momenti più bui, individua la bellezza delle piccole cose che come raggi di sole porteranno luce e infonderanno una dose di ottimismo alla tua giornata.
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La forza della resilienza
C’è chi persino si tatua la frase “resilienza”… ma di cosa si tratta? La possiamo definire come una vera e propria qualità che tutte possediamo e possiamo stimolare, nutrendola in profondità e provando a svilupparla. La capacità di adattarsi e saper superare i momenti avversi è una vera e propria sfida che dà modo di crescere e diventare allo stesso tempo più forti. Prova a considerare le difficoltà come trampolini di lancio. Come dicono gli influencer su Instagram… positive vibes, inizia a credere che dopo ogni tempesta possa arrivare un arcobaleno.
Il potere del supporto
Potremmo dire che nessuna donna è un’isola, anche quando sembra che vada tutto male. Il supporto di amici, familiari e colleghi fa una differenza enorme. Non pensarti sola e non lasciare che tutto ciò che ti travolge sia solo tuo; condividi i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni ti darà una mano nell’alleviare il peso delle difficoltà e allo stesso tempo, forse, ti darà modo di vedere nuove prospettive. Circondati di persone positive che ti incoraggiano e ti sostengono. Ricorda: anche il solo fatto di avere qualcuno con cui parlare trasformerà la giornata negativa in una meno cupa.
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Prenditi cura di te stessa
Non fare l’errore di lasciarti andare: continua a prenderti cura di te stessa. Non pensare che la cura di te sia un lusso, devi viverla come una coccola che ti concedi. Trova tempo per te, fai ciò che ti fa stare bene, che sia la skincare o un aperitivo o ancora una passeggiata nella natura. Non vivere questo bisogno di tempo di qualità tutto tuo come egoismo: è un gesto d’amore verso te stessa e ti serve per trovare forza ed energia con cui affrontare i momenti no.
Guarda oltre l'orizzonte
Vogliamo poi dirti che ogni fase della vita, per quanto difficile, è temporanea. Le difficoltà attuali non definiscono il tuo futuro e tu sei l’artefice del tuo destino quindi rimboccati le mani e pronta ad essere l’eroina della tua storia, cambia le cose. Un suggerimento in più? Volgi lo sguardo al futuro, prova a credere di più in te stessa e nelle tue abilità, consapevole che con le tue soft skill saprai superare gli ostacoli. Ricorda… il meglio deve ancora venire.
Non lamentarti eccessivamente
Per molti lamentarsi sembra una valvola di sfogo ma se le cose vanno male da troppo tempo, forse gli effetti non sono quelli desiderati. Seppur sfogarsi sia importante, è assolutamente da sconsigliare crogiolarsi nel dolore quasi assumendo un ruolo di vittima. Anche chi ci ama, infatti, potrebbe iniziare a farci mancare il supporto se restiamo impantanati senza agire, continuando solamente a lamentarci. Ricorda: provare ad avere un atteggiamento propositivo non significa ignorare i problemi ma affrontarli con una mentalità rivolta al miglioramento.
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Piangi se ti aiuta a sfogarti
L’ultimo consiglio che vogliamo darti è quello di non ignorare il tuo bisogno di piangere: se senti l’esigenza di sfogarti fallo, purché non diventi un crogiolo di dolore in cui sguazzare. Il pianto può essere liberatorio, aiutando ad affrontare al meglio l’accumulo di ansia e stress. In questo modo si rilascia la tensione accumulata si trovano tutte le forze per ripartire. Insomma, se senti il bisogno di piangere, non reprimerti, non devi considerarlo un segno di debolezza.
La vita a volte ci mette davanti ad una montagna russa emotiva, quasi da sembrare di essere i protagonisti di una serie TV scritta da Shonda Rhimes ma non dimenticandoci la nostra forza interiore e la capacità di reagire avremo modo di tirarci fuori dai momenti no… avendo però la consapevolezza di saperci perdonare per gli errori, le scivolate o le nostre naturali debolezze.