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Cosa si nasconde dietro il perfezionismo?

donna perfezionista
Perfezione a tutti i costi e nessun errore consentito: il perfezionismo nasconde qualcosa che, forse, non ti aspettavi
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Non esistono grigi, solo bianco e nero, non c’è margine d’errore e il giudizio è sempre in agguato: benvenuti nel mondo di chi ha fatto del perfezionismo uno stile di vita. Persone che sembrano avere – almeno da fuori – un’esistenza invidiabile, ma che in realtà nascondono profonde ferite e insicurezze.

Perché la perfezione non solo è difficile da raggiungere e mantenere, ma sostanzialmente non esiste. E questo rende ancora tutto più complicato, soprattutto se non si riesce ad accettare la bellezza delle imperfezioni. Un discorso che vale sul lavoro, nei rapporti sociali, ma ancora di più nelle relazioni d’amore. Anche se non si vede, infatti, il perfezionismo nasconde paure e timori che possono mettere seriamente a rischio la felicità di chi ne soffre.

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Nella mente di un perfezionista

Cosa si nasconde dietro il perfezionismo estremo? Spesso chi cerca la perfezione a tutti i costi si ritrova a dover fare i conti con un senso costante di insoddisfazione, ma anche voglia di competere sempre e per forza. Solitamente chi è molto perfezionista impiega una quantità eccessiva e spropositata di tempo in attività che, per essere completate, non richiederebbero che poche ore. Il motivo? La ricerca della perfezione spinge a investire tantissime energie e ore anche in qualcosa di poco conto perché tutto, ma proprio tutto, deve apparire assolutamente perfetto.

Dietro questo impegno eccessivo c’è la paura di fallire, di non essere mai all’altezza e di non farcela, ma anche di subire delle critiche. Il perfezionista infatti ha sempre paura di essere criticato, questo perché tenderà ad aspettarsi che gli altri siano esigenti come lui.

Le conseguenze di una vita “perfetta”

La ricerca della perfezione a tutti i costi è un lavoro non solo difficile e complicato, ma anche dispendioso e assolutamente inutile. Vuol dire rincorrere qualcosa di illusorio, allontanando la possibilità di vivere davvero e in modo profondo la vita, il legame con se stessi e con gli altri.

Tutto parte dall’idea che il successo derivi dal perfezionismo, accostando due concetti che in realtà sono molto differenti fra loro. In realtà questo non fa altro che allontanare il perfezionista dai suoi obiettivi nelle relazioni sentimentali, sul lavoro e nello studio, come nella cura di sé. Senza contare i problemi legati ad ansia, stress e senso di inadeguatezza provocati dalla ricerca della perfezione.

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Come il perfezionismo rovina le relazioni

Se sul lavoro, a volte, il perfezionismo può rivelarsi utile, nelle relazioni sentimentali è tutta un’altra storia. Perché in amore il perfezionista non solo non fa sempre la cosa giusta, ma rischia pure di mettere il suo legame a repentaglio. Intolleranza verso qualsiasi errore, ricerca della perfezione e inflessibilità non sono certo gli elementi giusti per rendere felice una love story. Al contrario, provocano solo stress e rischiano, con il tempo, di logorare il rapporto.

Perché le storie con un perfezionista non funzionano? Prima di tutto perché queste persone tendono ad essere particolarmente dure non solo con sé stesse, ma anche con gli altri. Hanno standard elevati, spesso irrealistici, che li portano inevitabilmente al fallimento.

Un altro fattore negativo è rappresentato dal pensiero estremista. Anche le piccole cose finiscono per sembrare fondamentali, gli sbagli vengono puniti duramente con silenzi, discussioni lunghissime e accuse in cui non si tiene assolutamente conto della posizione dell’altro. Al contrario, l’atteggiamento dell’altro viene considerato come un segno di non amore, una mancanza di valore del partner e una minaccia all’autostima.

Il più delle volte nelle relazioni i perfezionisti sono vittime di sé stessi. Quando si trovano in una storia d’amore in cui – inevitabilmente – non ritrovano la perfezione ricercata, iniziano a sentirsi insicuri e soli. Questo genera ansia e stress, portando di solito la persona a scegliere di mettere fine alla relazione piuttosto che affrontare le proprie paure e la possibilità di fallire.

Come superarlo

Cosa fare se sei perfezionista? Se lo ami davvero, ma non vuoi nemmeno soffrire, dovresti affrontare la situazione guardandola da un nuovo punto di vista e mettendo in atto una strategia precisa.

  • Rivedi le tue aspettative – Il perfezionismo guarda avanti e pensa in grande. Prova a rivedere le aspettative nei confronti della persona che hai accanto, chiedendoti se sono davvero realistiche. Ti accorgerai che forse pretendi troppo.
  • Concentrati su ciò che hai di positivo – Riaggiusta le aspettative, cercando di apprezzare maggiormente la coppia. Convoglia la tua attenzione su quanto di bello avete costruito e su ciò che ti piace dell’altra persona. Evita invece di mettere costantemente in discussione i piccoli errori, impara piuttosto a essere grata per tutto ciò di bello che ti regala questa unione.
  • Impara a comunicare – La comunicazione rappresenta la base per costruire una relazione realmente solida. Lavora sull’empatia e sulla comprensione per nutrire la fiamma dell’amore.
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