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Persone tossiche: come riconoscerle e come neutralizzarle

persone tossiche
23-11-2023
Le persone tossiche vivono e prosperano in tutti gli ambiti della nostra vita. Quello che ci serve per imparare a gestirle è molto semplice: tagliarle fuori, per quanto possibile. Non sempre si può, ma esiste qualche consiglio che possiamo darvi
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La definizione “persone tossiche” può sembrare inflazionata. Viene usata sempre più spesso per indicare quel tipo di persone che in modi diversi ci fanno sentire a disagio, tendono ad avere modalità manipolatorie e prosciugano le nostre energie.

Spesso si parla di relazioni tossiche, in cui la persona tossica dovrebbe essere il partner. Ma, a dirla tutta, anche se nelle relazioni di coppia il problema può sembrare più impattante, le personalità tossiche possono emergere davvero in tutti gli ambiti della nostra vita. Che si tratti di contesto famigliare, lavorativo o della cerchia degli amici e delle frequentazioni, questo tipo di persone possono crearci grandi problemi, ed è quindi importante capire come inquadrarle e gestirle.

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Come neutralizzare le persone tossiche in amore

Non è affatto normale che una persona a te vicina, come ad esempio il partner, si comporti in modo scostante e disinteressato, o alterni periodi di interesse morboso a fasi di completa anaffettività. C’è qualcosa di crudele e perverso quando, dopo la fase del corteggiamento, la relazione quotidiana sia basata solo su critiche e giudizi non richiesti. Anche davanti agli altri.

Non esiste una relazione burrascosa: butta nello scarico del WC tutto quello che hai letto o visto in TV sull’amore che fa male, l’amore che incatena, l’amore che “senza di te non posso vivere neanche un’ora”. L’amore non è un vincolo, non è controllo e soprattutto non è paura. Non è giudizio, non è infamia, non è sentirsi sempre in difetto o in difficoltà davanti al tuo compagno di vita.

Che tu abbia a che fare con un manipolatore, un narcisista, un bugiardo patologico o un bambinone, non ha davvero importanza: quello che conta è che tu non viva nel terrore di esprimere chi sei e cosa fai davanti a questa persona. Quando scopri di farti scrupoli a mostrargli il tuo nuovo acquisto, o il tuo nuovo successo lavorativo, è giunto il momento di farsi una domanda: sto bene con questa persona?

Che tu stia subendo gaslighting o non trovi nel partner la volontà di mettersi nei tuoi panni, devi reagire. Atti di ipocrisia e di violenza non sono giustificati, mai: non te li meriti. Non è colpa tua.

Come neutralizzare le persone tossiche in famiglia

La famiglia non possiamo sceglierla. Però possiamo sceglierla di frequentarla o meno, sebbene non sia semplice come sembra. Le relazioni familiari tossiche sono ancora più difficili da gestire perché si è legati dal vincolo di sangue che, in qualche modo, ci fa sentire in dovere di restare anche quando è la cosa più sbagliata.

Se un legame di famiglia si basa sul rispetto, il sostegno e l’amore, stiamo avendo a che fare con una situazione ottimale. Quando però la famiglia è disfunzionale, in realtà, questo equilibrio viene meno con facilità. La manipolazione, l’iperprotettività, la tendenza a sminuire i problemi, il giudizio istruttivo e la voglia di mettere tutti contro tutti sono solo alcuni degli espedienti che fanno scoppiare le famiglie.

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Difendersi dalla famiglia tossica significa imparare a riconoscere le meccaniche dolorose, sviscerarle e non lasciarsi influenzare, non trovare giustificazioni ma, soprattutto, non sentirsi in colpa perché le dinamiche in casa non vanno come “dovrebbe”. Ogni famiglia è triste a modo suo, e davvero ci sono famiglie più tristi di altre. Dovrai essere in grado di tagliare i ponti quando giunge il momento. E in questi casi può essere davvero importantissimo farsi aiutare da un* psicolog*.

L’amicizia tossica

L’amicizia tossica è una questione, soprattutto, di dinamiche di potere e di esercizio di tutte quelle tattiche che mettono un “amico” in condizioni di comandare a bacchetta l’altro. Parliamo di isolamento, colpa, inferiorità, imbarazzo o vergogna, ma tanto altro ancora. Se si mescola questo cocktail alla propria insicurezza, alla vulnerabilità e alla debolezza che mostriamo quando ci confidiamo con la persona sbagliata, abbiamo un cocktail letale.

Le amicizie che si basano sull’uso delle informazioni come minaccia o come presa in giro devono cambiare direzione il più in fretta possibile. Imparare a riconoscere queste dinamiche ti renderà matura e più consapevole.

Persone tossiche sul posto di lavoro

Anche sul posto di lavoro, dove la competitività può davvero generare mostri, è un luogo dove la tossicità può raggiungere livelli intollerabili. I colleghi tossici sono quelli che non collaborano, che ne sanno sempre più di te, parlano male di tutti, capo compreso, ma quando il capo è nella stessa stanza manifestano ammirazione e “rispetto”. Sono persone distruttive, negative e soprattutto sono una spina nel fianco di chiunque voglia vivere in maniera costruttiva il lavoro.

Imparare a gestire queste persone richiede duro lavoro e, a volte, un cambio d’ambiente. È innanzitutto importantissimo evitare di farsi coinvolgere nelle dinamiche deliranti dei colleghi, e non prendere troppo sul serio ciò che potrebbe ferirvi davvero. Se vivere in questo contesto vi rende impossibile la vita a casa, però, è giunto il momento di rispolverare il CV e mettersi alla ricerca di nuovi orizzonti lavorativi.

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