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Chi sono i pick me boy e perché possono essere tossici

pick me boy
Il ragazzo con cui hai a che fare ha la tendenza a sminuirsi e a disprezzare gli altri uomini? Potrebbe trattarsi di un pick me boy. Ecco cosa significa
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Il mondo dei social sdogana ormai quotidianamente una serie di trend tanto virali quanto controversi e il pick me boy è proprio uno di questi. Probabilmente avrai sentito parlare di pick me girls: il pick me boy è letteralmente la sua controparte maschile. Con questa espressione si indica l'abitudine di alcuni ragazzi di sminuire tutte le caratteristiche del proprio genere d’appartenenza, cercando di apparire diverso per esaltare il proprio ego e la propria unicità.

Ma mentre una pick me girl lo fa mettendo in atto tutta una serie di azioni e comportamenti che la nostra società ritiene tipicamente maschili e sganciandosi in maniera netta dalle donne, sminuendole, il pick me boy lo fa in maniera più sottile. Come? Arrivando a sminuire se stesso pur di apparire diverso dagli altri uomini e innescando una manipolazione surrettizia e mirata, che porta la ragazza con cui si sta interfacciando a credere di avere a che fare con un ragazzo unico e speciale. Ma sarà davvero così? Ecco chi sono davvero i pick me boy e perché possono essere tossici.

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Pick me boy: origini del fenomeno

Con quasi 400 milioni di visualizzazioni su TikTok, il termine pick me boy sta conquistando letteralmente la rete proprio come fece alcuni anni fa, il termine pick me girl. Il germe che origina entrambe le tendenze è il medesimo: un assoluto bisogno di attenzioni. Un bisogno che diventa talmente morboso da assumere, nel caso del pick me boy, i tratti tipici del narcisista covert, grande maestro nel dissimulare la sua vera natura nascondendola dietro un’immagine da vittima indifesa.

A differenza infatti delle pick me girl, che tendono ad allontanarsi da tutti gli stereotipi legati al mondo delle donne, arrivando a sminuirle e attuando a tutti gli effetti un comportamento misogino, il pick me boy, pur mosso dallo stesso obiettivo, agisce in maniera diversa. Nel confronto con una ragazza, il pick me boy vorrà apparire unico e straordinario, diverso dalla massa e soprattutto dal resto degli uomini. Per farlo mostrerà di disprezzare il suo modo di essere, sminuendosi e vittimizzandosi, portando la ragazza che ha di fronte a consolarlo e ad opporsi alle sue affermazioni.

Il meccanismo che si innesca è semplice. La persona con cui si sta relazionando, di fronte a tali esternazioni, si sente in dovere di incoraggiarlo, confortarlo, prendere le sue difese ed esaltare i suoi pregi, contribuendo ad aumentare, quasi inconsapevolmente, il suo ego.

Le frasi tipiche del pick me boy

In rete i video relativi alle frasi tipiche utilizzate da queste persone per agganciare le loro potenziali vittime, sono tantissimi.

  • «Non potrò mai piacerti»
  • «Non sono abbastanza»
  • «Sono troppo diverso dagli altri»
  • «Cosa ho che non va?»

Queste sono solo alcune delle frasi esca che sottendono un narcisismo di fondo e un obiettivo ben preciso: conquistare una ragazza facendo leva sul suo lato da crocerossina. Si tratta a tutti gli effetti di una tecnica manipolatoria che punta su una finta autocommiserazione per ricercare un’approvazione forzata.

La verità dietro l’apparenza

Ma cosa si cela davvero dietro quest’immagine da vittima che sembra cercare addirittura di auto-sabotarsi? Si cela sostanzialmente una persona che sa come ottenere l’attenzione di cui ha bisogno e sa come convincere chi ha di fronte a dargli una chance, anche se in situazioni normali non l’avrebbe avuta. Il pick me boy, puntando sulla pena e sulla commiserazione, mette la persona di suo interesse in una posizione molto scomoda.

Infatti, trovandosi a interagire con un pick me boy si avrà la sensazione di doverlo proteggere e incoraggiare e di essere delle cattive persone se non si dovesse accettare nemmeno un unico appuntamento. Subdola e surrettizia, questa vera e propria manipolazione ha origine da una disperata ricerca di attenzioni da parte dell’universo femminile, ricerca che parte prendendo le distanze dagli stereotipi tipici del mondo maschile e vira verso atteggiamenti autocommiserativi. Ma come possiamo riconoscere i segnali tipici di un pick me boy?

Pick me boy: ecco le red flags da tenere a mente

Abbiamo a che fare o abbiamo avuto a che fare con un pick me boy? Scopriamolo subito! Tra le red flags che indicano che ci troviamo di fronte a un potenziale pick me boy, spicca sicuramente la tipologia di esca utilizzata sia nelle chat virtuali, che negli incontri reali. Si tratta di un’esca ideata per attirare la vittima attraverso la presentazione delle proprie debolezze. La prima cosa che viene mostrata da un pick me boy infatti, non è un tratto caratteriale positivo o un punto di forza della propria immagine, ma un tratto da compatire.

È proprio così che ha modo di innescare la seconda tattica manipolatoria, che si concentra su un modo di relazionarsi basato sulla vittimizzazione e sulla svalutazione della propria figura. Vi è mai capitato di non provare attrazione nei confronti di un ragazzo, ma di non riuscire a dirglielo perché i suoi atteggiamenti vi portavano a volerlo consolare e rincuorare? Potreste aver avuto a che fare con un pick me boy e se interfacciandovi con lui avete notato un costante disprezzo nei confronti degli altri uomini e un atteggiamento passivo/aggressivo nei confronti di tutti gli stereotipi maschili, allora ne avete appena avuto la conferma.

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